Un erbario itinerante all'insegna del dialogo tra arte e natura

Per festeggiare i suoi vent'anni di attività, il network aMAZElab, Arte, Cultura, Paesaggio sta per dare il via a L'erbario in viaggio, l'iniziativa che unisce alla piacevolezza del viaggiare "lento", sulle rotaie del treno, l'importanza della riflessione sull'ambiente naturale attraverso il linguaggio artistico. A partire dal 4 settembre, il progetto itinerante troverà temporanea dimora nelle stazioni ferrovarie di Porta Garibaldi a Milano, di Mantova e poi di Modena, dove l'iniziativa raggiungerà il proprio culmine nella mostra all'Orto Botanico cittadino. Le opere inedite e realizzate ad hoc da artisti internazionali del calibro di Simone Berti, Paul Clemence, Judith Cowan, Jacopo Natoli, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/06/piet-oudolf-giardino-vitra-campus" target="_blank">Piet Oudolf</a> e Zafos Xagoraris si susseguiranno sugli schermi delle stazioni ferroviarie, promuovendo l'idea di erbario come opera d'arte e oggetto di eco-design da collezione.<h2>NATURA IN VIAGGIO DA MILANO A MODENA</h2> Sullo sfondo della Milano Design Week, del Festivaletteratura di Mantova e del festivalfilosofia di Modena, la rassegna ideata da Claudia Zanfi, fondatrice del programma GREEN ISLAND, intende sensibilizzare il grande pubblico su temi oggi quanto mai urgenti e connessi alla realtà di cui tutti facciamo parte. La tappa conclusiva del progetto, rappresentata dalla mostra all'Orto Botanico di Modena, visitabile dal 17 settembre al 3 ottobre, vedrà le opere assumere una forma "tangibile" poiché stampate in ampio formato a comporre un atlante delle principali specie botaniche del paesaggio mediterraneo. Come afferma Claudia Zanfi: "Questa vegetazione, libera di vagare oltre i confini con spore e sementi in volo, è raccontata mediante immagini e disegni di artisti internazionali, che attraverso la loro visione ci restituiscono un puzzle inedito di forme botaniche, naturalistiche e creative, in un percorso artistico e scenografico all’aperto, in mezzo a piante e aiuole dei giardini pubblici accessibili a tutti’. [Immagine in apertura: Atelier del Paesaggio (EU). Courtesy GREEN ISLAND e artisti]

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Ha compiuto novant’anni nel 2020, ma il tempo, per lei, non sembra passare. Stiamo parlando della protagonista del documentario Betty Boop Forever!, in onda su Sky Arte sabato 28 agosto. Primo personaggio femminile nella storia dei cartoni animati, l’iconica Betty Boop si è trasformata in un simbolo, fino a raggiungere la copertina del New Yorker in tempi recenti nell’ambito della lotta alla violenza sessuale sulle donne e del movimento #Metoo. La pellicola si concentra in particolare sul personaggio animato di Betty Boop, cedendo la parola a Jeni Mahoney, pronipote di Max Fleischer, il creatore di Betty Boop, alla produttrice cinematografica premio Oscar Lili Zanuch, alla famosa stilista Chantal Thomass e alle giovani artiste e attiviste Melissa Laveaux & Viktoria Modesta.

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