La prima escape room ispirata a Gianni Rodari

Che cos'è, innanzitutto, una “escape room”? Si tratta di un gioco nato in America qualche anno fa, nel quale i partecipanti, chiusi all'interno di una stanza allestita a tema, sono invitati a risolvere rompicapo e indovinelli. Fine ultimo è sbrogliare la matassa di enigmi entro un tempo limitato, trovando le chiavi necessarie a evadere dal luogo. L'obiettivo dell'avventura è stimolare la mente, l’intuito, la logica e, non da ultimo, il team building: la collaborazione tra i concorrenti è infatti un requisito indispensabile per completare con successo l'attività. 
Alle tantissime escape room già presenti nelle principali città italiane se ne aggiungerà presto una dal carattere allo stesso tempo ludico ed educativo. A ospitarla sarà la Biblioteca Civica Pietro Ceretti di Verbania, città giardino affacciata sul Lago Maggiore, a pochi chilometri da Omegna – luogo natale di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/01/libro-gianni-rodari" target="_blank">Gianni Rodari</a>. E proprio l'amato maestro piemontese (celebrato lo scorso anno in occasione del <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/04/gianni-rodari-anniversario" target="_blank">centenario della nascita</a>) sarà il protagonista di questa inedita attrazione. 
<h2>LA PRIMA ESCAPE ROOM RODARIANA</h2> Progettata e realizzata dallo studio We Are Müesli di Milano, specializzato in giochi a tema culturale, Ventiquattro Elle si baserà su uno dei racconti più iconici realizzati in vita dallo scrittore: C'era due volte il Barone Lamberto, il romanzo del 1978 ambientato sull'isola di San Giulio. Nei 90 minuti di tempo concessi, i partecipanti saranno chiamati a esplorare segretamente la villa del barone protagonista della novella, aprendo porte, cercando codici e in ultimo tesori, attraverso attività curiose, coinvolgenti e formative. Un’esperienza di gioco adatta a tutti, alla scoperta e riscoperta di uno dei capolavori di Rodari. 
<h2>UN OMAGGIO A GIANNI RODARI</h2> “Siamo davvero orgogliosi di questo progetto, nato dalla passione e dalla competenza di molti professionisti del settore culturale e dell’intrattenimento”, ha dichiarato l’assessore alla cultura di Verbania, Riccardo Brezza. “Abbiamo voluto celebrare una figura così centrale nel panorama letterario italiano come è stato Gianni Rodari in modo innovativo e attrattivo per i più giovani. I partner coinvolti dimostrano la volontà di unire il territorio in questa iniziativa con particolare riferimento al territorio del Cusio, zona di provenienza del celebre scrittore e intellettuale. Crediamo potrà essere una piacevole novità nel panorama provinciale e nazionale, trattandosi della prima escape room rodariana realizzata in Italia”. 
“Le biblioteche in questi anni stanno vivendo una profonda trasformazione: le abitudini culturali, l'uso del tempo libero, la transizione digitale sono tutti fattori che chiedono alle biblioteche di lavorare per stare al passo coi tempi e per proporre occasioni culturali che incontrino sempre meglio l'interesse dei cittadini”, ha aggiunto Andrea Cassina, coordinatore del Sistema Bibliotecario del VCO. “La escape room dedicata a Gianni Rodari è uno degli interventi più significativi messi in campo in questi anni, per avvicinare le persone a una figura così importante come quella del grande scrittore omegnese in modo nuovo, divertente e stimolante”. Il progetto aprirà le sue porte ufficialmente sabato 23 ottobre. Per saperne di più vi invitiamo a fare un “salto” sull'<a href="https://www.bibliotechevco.it/eventi/escaperoom/" target="_blank">apposita pagina web</a>. 
[Immagine in apertura: credit We Are Müesli]

Segui su Sky Arte La prima escape room ispirata a Gianni Rodari

La prima escape room ispirata a Gianni Rodari | Sky Arte

I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

Una call e tante novità per il festival di arte pubblica in Basilicata

Divenuta un appuntamento fisso dell’offerta culturale lucana, la kermesse di rigenerazione urbana <a href="https://arte.sky.it/news/appartengo-festival-street-art-basilicata" target="_blank">AppARTEngo Festival</a> ha da poco concluso la sua quinta edizione. Forte dell’entusiasmo raccolto in questi ultimi tre mesi di interventi artistici, gli organizzatori della manifestazione ne approfittano per annunciare alcuni progetti in vista del prossimo anno. Attraverso la realizzazione di 4 spin-off che hanno "esportato" il format del festival al di fuori del borgo di Stigliano, è stato possibile consolidare il legame con il territorio, tracciando una strada per il futuro della rassegna.
<h2>LA CALL APPARTENGO R-EVOLUTION</h2>
A inaugurare la serie di iniziative è la call indirizzata a tutti quei piccoli comuni italiani interessati a far riscoprire il proprio patrimonio paesaggistico e culturale. Da oggi, 14 ottobre, al 15 novembre, si potrà infatti partecipare ad Appartengo R-Evolution: il bando invita a candidare il proprio borgo come luogo ideale per ospitare la prossima edizione del festival. Attraverso la selezione di un solo comune per regione, prenderà forma un vero e proprio festival itinerante di arte pubblica che darà il via a una docuserie condotta da due ospiti d’eccezione: le blogger Anastasia Fontanesi e Anna Fornaciari, fondatrici della piattaforma di divulgazione artistica <a href="https://www.travelonart.com/" target="_blank">Travel On Art</a>. <h2>I PROGETTI APPARTENGO EXPERIENCE E APPARTENGO ACADEMY</h2> Grazie alla sentita partecipazione dei cittadini e dei turisti delle località toccate dal festival (Stigliano, Rotondella, Sicignano degli Alburni, Gorgoglione e Montalbano Jonico), si è creato il terreno per due innovativi progetti: AppARTEngo Experience e AppARTEngo Academy. Se il primo è stato concepito con l’intento di offrire una serie di attività esperienzali connesse al mondo campestre, il secondo fornirà a chiunque l’occasione di prendere parte ad alcuni laboratori condotti da maestri artigiani. Come afferma lo stesso project manager di Appartengo, Pietro Micucci: “'AppARTEngo Experience' e 'AppARTEngo Academy' vogliono essere un’offerta volta alla realizzazione di un sistema turistico locale, con un proprio marchio, con la finalità di sviluppare, favorire una politica del turismo sostenibile, dell’ecoturismo, del turismo culturale e religioso. Non solo, auspichiamo di dare vita a una forma di un turismo stanziale da contrapporre al turismo migratorio, che esalti le specificità e le identità del territorio in un concetto unitario, che promuova le proposte turistiche innalzando il livello qualitativo”.
Per scoprire tutte le iniziative si consiglia di consultare il <a href="https://www.appartengo.com/" target="_blank">sito ufficiale</a>. [Immagine in apertura: Bastardilla, AppARTEngo Festival 2021. Photo Cristina Carbonara]

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Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

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Il lato oscuro di Babbo Natale

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