A Bergamo il festival che punta l'obiettivo sulla periferia

Indicata troppo spesso come emblema di degrado urbano e sociale, la periferia può in realtà essere intesa come uno strumento prezioso per attivare importanti esperienze di condivisione. Guardare alla periferia con uno sguardo inedito, trasformandola in un autentico laboratorio creativo, è l’obiettivo della terza edizione di <a href="https://fotograficafestival.it/" target="_blank">Fotografica – Festival di Fotografia Bergamo</a>. Intitolata emblematicamente Fuori dal centro, la rassegna fotografica parte proprio da quei luoghi che, seppur marginali, possono dare spazio a dialoghi e riflessioni sul nostro stesso modo di vivere all'interno della società. <h2>I PROTAGONISTI DEL FESTIVAL</h2> Saranno due i luoghi simbolo della città di <a href="https://arte.sky.it/foto/festival-acquerello-illustrazione-bergamo" target="_blank">Bergamo</a> che, dal 2 ottobre al 1° novembre, ospiteranno le 10 mostre in programma: il <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/06/bergamo-arte-riscopre-un-antico-monastero-mostra" target="_blank">Monastero del Carmine</a>, e Daste, l’imponente ex centrale elettrica diventata centro culturale dedicato ad attività laboratoriali, proiezioni cinematografiche e molto altro ancora. Tra i progetti concepiti per raccontare quelle realtà “al limite”, di cui troppo spesso non si ascolta la storia, spiccano Malacarne: kids come first, il reportage realizzato a Palermo da Francesco Faraci, Il Piccolo Pamir Afghano, di Silvia Alessi, e Prigionieri: parte integrante della trilogia sul mondo dei detenuti che <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/02/prigionieri-libro-fotografia-bispuri" target="_blank">Valerio Bispuri</a> porta avanti da circa dieci anni. Gli spazi di Daste accoglieranno invece un grande nome della fotografia italiana: <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-venezia-giambattista-piranesi-gabriele-basilico" target="_blank">Gabriele Basilico</a>. Evento topico dell’intera manifestazione sarà infatti Bergamo, l’esposizione tematica pensata per guardare alla città lombarda attraverso l’inconfondibile lente del maestro milanese. <h2>LE ALTRE INIZIATIVE DEL FESTIVAL</h2> L’offerta culturale del festival non si esaurisce qui. Ad arricchire il programma della rassegna saranno infatti workshop, incontri e la proiezione del docufilm di Sergio Ramazzotti e Andrea Monzani, Baraccopolis, in calendario l’8 ottobre presso la Sala Teatro – Monastero del Carmine. Fra gli appuntamenti da non mancare ci sono il talk Mondi e storie dietro le immagini, con lo scrittore e giornalista Mario Calabresi (5 ottobre), lo spettacolo teatrale con Monika Bulaj Broken Songlines (27 ottobre), e la conferenza Periferia a memoria, a cura del Museo delle storie di Bergamo (9 ottobre). [Immagine in apertura: © Gabriele Basilico ‒ Archivio Gabriele Basilico ‒ Attraversare Bergamo, 1998]

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A Bergamo il festival che punta l'obiettivo sulla periferia | Sky Arte

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All’asta un’opera di Rachele Bianchi per le donne afghane

Fondata nel 2019, a un anno di distanza dalla scomparsa di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/10/morte-rachele-bianchi-scultura" target="_blank">Rachele Bianchi</a>, l’associazione Archivio Rachele Bianchi (ARB) è nata non solo con l’intenzione di dare continuità al lavoro della grande scultrice italiana, ma anche per promuovere il ruolo sociale e culturale delle donne nel mondo. In un momento così drammatico per il popolo femminile afghano, ARB ha deciso di sostenere le attività dell’onlus Coordinamento Italiane Sostegno Donne Afghane (C.I.S.D.A.) mettendo all’asta una piccola opera dell’artista milanese. <h2>L’OPERA DI RACHELE BIANCHI ALL’ASTA </h2> L’opera scelta è un prototipo in bronzo – delle dimensioni di 61 centimetri – di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/09/milano-rachele-bianchi-monumento" target="_blank">Personaggio</a>, la celebre scultura che due anni fa fu posizionata in via Vittor Pisani, a Milano. Il soggetto raffigurato è per l’appunto una donna: una cittadina, che il Comune di Milano scelse per incarnare il simbolo di una rivoluzione femminile costantemente in atto. La versione ridotta della monumentale scultura verrà messa all’asta dal 23 settembre al 14 ottobre attraverso la piattaforma digitale Charity Stars. Il ricavato sarà devoluto alla C.I.S.D.A., attualmente impegnata nella raccolta di donazioni per l’emergenza umanitaria che sta interessando gli sfollati interni: bambine e ragazze degli orfanotrofi di Afceco, ora ospiti di diverse famiglie, e donne supportate da centri legali e nascoste in abitazioni private. Il progetto portato avanti da ARB è solo l’ultimo di una serie di azioni concrete, a sostegno delle donne in difficoltà, inaugurate già due anni fa mediante una stretta collaborazione con La Casa delle Donne. [Immagine in apertura: Rachele Bianchi. Personaggio. Via Vittor Pisani, Milano]

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