Tutto pronto a Milano per il festival dedicato al disegno

<p>Strumento di creazione e di condivisione, la mano può essere utilizzata tanto per esprimere la creatività quanto per introdurre l’altro all’interno del proprio mondo. Attraverso gesti semplici come un saluto o una richiesta di ascolto, la mano si fa simbolo universale di inclusione. Sono questi elementi a ispirare il <em><a href="https://fabriano.com/festivaldisegno/" target="_blank">Festival del Disegno</a>, </em>che trova la sua identità  nell’illustrazione realizzata da <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/10/a-sarmede-tornano-le-immagini-della-fantasia" target="_blank">Guido Scarabottolo </a>(una mano aperta, per l'appunto). Un invito, rivolto a neofiti e professionisti, a partecipare a un processo collettivo radicato nell’arte del disegno. Curata da FABRIANO, la kermesse itinerante partirà da Milano per poi proseguire, fino al 10 ottobre, lungo tutta la penisola. Tra l’11 e il 12 settembre il <a href="https://arte.sky.it/news/milano-estate-sforzesca-castello" target="_blank">Castello Sforzesco</a> si popolerà di colori e forme per dar vita a una due giorni ricca di iniziative ideate per qualunque fascia di età: “<em>Lavoriamo al ‘Festival del Disegno’  da anni per raggiungere tutti</em>" – afferma Chiara Medioli Fedrigoni, presidente della Fondazione Fedrigoni Fabriano –<em>, </em>"<em>adulti e bambini, giovani e anziani, con lo scopo di tenere allenate le nostre mani, occhi  e menti, con  uno  straordinario esercizio di riflessione e osservazione, di immaginazione e libertà consentito da una matita, un foglio  e una persona"</em>.  <h2>IL PROGRAMMA DEL “FESTIVAL DEL DISEGNO”</h2> <p>Grazie a un fitto programma di eventi e iniziative, il festival proporrà al pubblico numerose attività laboratoriali. A impreziosire la manifestazione saranno infatti artisti, calligrafi e illustratori professionisti – tra i quali Alberto Madrigal, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/06/un-racconto-a-fumetti-sulla-fotografa-dimenticata-gerda-taro" target="_blank">Sara Vivan</a>, Alessandro Bonaccorsi e <a href="https://arte.sky.it/foto/mostra-fumetti-abbraccio-free-hugs" target="_blank">Zuzu</a> –, senza dimenticare il workshop tenuto dall’artista nipponica Yoshiko Noda – in arte Yocci – finalizzato alla realizzazione di un Kamishibai (un “teatro di carta”), il progetto <em>Memorie d’artista</em>, che innesca un dialogo con alcune opere custodite all’interno del Castello Sforzeco, e il laboratorio di “paper puppets” curato da MUSE – Museo delle Scienze di Trento. </p><h2>I PROGETTI SPECIALI </h2> <p>Una rassegna così dirompente non poteva che "invadere" anche gli spazi digitali. Ad arricchire l’offerta del festival pensa il format <em>Digital edition</em>, che supererà le distanze fisiche per condividere insegnamenti ed esperienze personali. Le sorprese della rassegna non finiscono qui, grazie all’organizzazione di due attività extra: un laboratorio artigianale destinato all’apprendimento dell’antico mestiere del Mastro Cartaio e il workshop curato dal collettivo Urban Sketchers. </p> <p>[Immagine in apertura: Festival del Disegno 2020, Castello Sforzesco, Milano] </p>

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Tutto pronto a Milano per il festival dedicato al disegno | Sky Arte

I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

La gigantesca scultura in legno riciclato nel mezzo della foresta americana

<p>In un’epoca attuale, così delicata per le sorti del nostro Pianeta, l’arte può sicuramente venire in soccorso nel tentativo di ristabilire un contatto perduto con la natura. È proprio in un’ottica simile che il lavoro di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/09/sculture-thomas-dambo-belgio" target="_blank">Thomas Dambo</a>, artista impegnato nella realizzazione di opere ambientali al servizio della sostenibilità, acquista oggi nuovi significati. Attraverso la produzione di monumentali installazioni che attingono dalla mitologia scandinava, lo scultore danese impiega esclusivamente, nella creazione delle sue opere, materiali rinnovabili che ben si inseriscono all’interno di parchi e riserve naturali. Ultimo esempio di questa pratica è <em>Mama Mimi</em>, una scultura ciclopica che, per i prossimi anni, rimarrà all’interno del Rendevouz Park, nello Stato americano del Wyoming.  <h2>LA SCULTURA MAMA MIMI</h2> Realizzata interamente in legno di pioppo, l’opera si presenta con le sembianze di un troll di sesso femminile: un simbolo di protezione sia nei confronti dell'ambiente sia degli esseri umani che lo percorrono. Sporgendosi lungo le rive di un corso d’acqua, la sorprendente creatura assume il ruolo di una premurosa Madre Natura le cui gambe formano un ponte concepito appositamente per essere oltrepassato. <h2>LA MAPPA DEI TROLL</h2> <p><em>Mama Mimi </em>è l’ultima arrivata all'interno di una numerosa "famiglia" di troll distribuiti tra l’Europa, l’Asia, gli Stati Uniti d’America e il Porto Rico. Grazie a una <a href="https://trollmap.com/" target="_blank">mappa consultabile sul sito ufficiale dell’artista</a> è possibile visualizzare un itinerario fantastico che si dispiega da un capo all'altro del mondo.</p> <p>  [Immagine in apertura: <em>Mama Mimi </em>‒ Jackson Hole, Wyoming. Courtesy Thomas Dambo]    </p>

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Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

Tutto pronto a Milano per il festival dedicato al disegno

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I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

Ancora novità per la Domus Aurea a Roma

Il lato oscuro di Babbo Natale

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