52 fumettisti italiani entrano nella collezione degli Uffizi

Decisione epocale per uno dei musei più famosi al mondo: <a href="https://arte.sky.it/news/scoperta-affreschi-uffizi-firenze" target="_blank">le Gallerie degli Uffizi</a> aprono definitivamente le porte al fumetto italiano, affermandone tutta l’importanza artistica e culturale. Dal leggendario <a href="https://arte.sky.it/news/libro-altan-fumetto" target="_blank">Altan</a> alla giovane <a href="https://arte.sky.it/foto/mostra-fumetti-abbraccio-free-hugs" target="_blank">Zuzu</a>, sono 52 i fumettisti che, donando un proprio autoritratto, sono entrati ufficialmente nella collezione del museo fiorentino. Proseguendo un discorso avviato anni fa con il Ministero della Cultura attraverso il progetto <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/12/fumetti-nei-musei" target="_blank">Fumetti nei Musei</a>, questa originale iniziativa sancisce anche la collaborazione con un’altra ormai storica realtà toscana, ovvero <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/10/lucca-comics-games-mostre" target="_blank">Lucca Comics & Games</a>. Tutto l’entusiasmo di questa operazione trapela dalle parole del direttore degli Uffizi, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/02/uffizi-diffusi-toscana-progetto-eike-schmidt" target="_blank">Eike Schmidt</a>: “Con questa inedita, innovativa alleanza tra gli Uffizi e Lucca Comics, una delle manifestazioni del fumetto più importanti al mondo, l’obiettivo è ribadire un concetto chiave: la cultura è pop e deve raggiungere con efficacia quante più persone possibili. L’accordo che presentiamo oggi è il primo del suo genere al mondo: sono convinto che darà vita a grandi risultati e farà da apripista a tanti altri ‘crossover’ fruttiferi di idee, creatività e spunti per il futuro”. Un’enfasi condivisa anche dal Ministro della Cultura, Dario Franceschini: “Grazie alle artiste e agli artisti per questa importante donazione che rappresenta un’ulteriore evoluzione di un percorso di valorizzazione del fumetto contemporaneo che nasce attorno all’ambizioso progetto 'Fumetti nei Musei'. Questo nuovo fondo è una novità importante per il panorama artistico contemporaneo italiano: gli Uffizi divengono così uno dei primi musei di arte classica a scommettere sulla vitalità e la forza creativa della nona arte”. <h2>LA MOSTRA DEI 52 FUMETTISTI ITALIANI</h2>
 Sarà proprio in occasione del festival lucchese che, dall’8 ottobre al 1° novembre, tutte le nuove opere degli Uffizi verranno presentate in una mostra unica dedicata a un grande autore recentemente scomparso: <a href="https://arte.sky.it/news/roma-mostra-fumetti-tuono-pettinato" target="_blank">Tuono Pettinato</a>. Curata da Mattia Morandi e Chiara Palmieri, l’esposizione Fumetti nei musei | Gli autoritratti degli Uffizi è inclusa nel programma di eventi previsto dall'intesa stipulata tra le Gallerie degli Uffizi e Lucca Crea, con l’intento di incentivare la promozione e lo sviluppo del fumetto in Italia e all’estero. L’accordo vedrà inoltre gli Uffizi e il Ministero della Cultura uniti per l’assegnazione del premio Maestro del Fumetto di Lucca Comics & Games. Inserito nell’ambito dei Lucca Comics Awards, il riconoscimento determinerà l’automatico ingresso nella collezione degli Uffizi da parte dell’artista vincitore. Le 52 opere a fumetti saranno anche esposte nelle nuove sale degli Uffizi dedicate agli autoritratti, che accoglieranno il pubblico nei prossimi mesi al primo piano del museo vasariano. [Immagine in apertura: Altan-Zuzu. Crediti: Ministero della Cultura]

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Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

I disegni di William Blake ispirati alla Divina Commedia

Nel corso della storia dell'arte sono stati tantissimi gli autori che hanno scelto di confrontarsi con la Divina Commedia. Universalmente considerata la più grande opera letteraria composta in lingua italiana, e senza dubbio uno dei capolavori assoluti della letteratura mondiale, il poema terminato da <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-roma-dante-alighieri-vita-nova" target="_blank">Dante Alighieri</a> nel 1321 non ha mai smesso di affascinare pittori e disegnatori di ogni epoca, spinti dalla volontà di interpretare con le immagini il viaggio ultraterreno del poeta fiorentino. 
<a name="firstHeading"></a>Basti pensare a La barca di Dante di Eugène Delacroix (mastodontico dipinto ispirato all'ottavo canto dell'Inferno), alle incisioni “romantiche” di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-dante-felice-limosani-firenze-anniversario" target="_blank">Gustave Doré</a>, e alle illustrazioni di stampo rinascimentale firmate da <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-botticelli-parigi-2021-museo-jacquemart-andre" target="_blank">Sandro Botticelli</a> (recentemente raccolte in un interessante <a href="https://arte.sky.it/news/libro-illustrazioni-botticelli-divina-commedia" target="_blank">volume in maxi formato</a>). Ai casi citati non può non aggiungersi il nome di William Blake, poeta e artista inglese che – negli anni conclusivi della sua vita – portò a termine centodue opere grafiche ispirate al capolavoro dantesco, spaziando dagli schizzi a matita agli acquerelli. 
<h2>I DISEGNI DANTESCHI DI WILLIAM BLAKE</h2> Iniziato nei primi anni Venti dell'Ottocento, su commissione di John Linnell, il progetto di “rivisitazione” della Divina Commedia da parte di Blake vide il pittore di Londra confrontarsi con il poema per soli tre anni. In questo lasso di tempo ristretto, il visionario artista riuscì tuttavia a concepire una mole notevole di opere su carta (in gran parte dedicate ai temi dell'Inferno). In ognuna delle carte, il viaggio di Dante si palesa in immagini allegoriche che spaziano da scene di sofferenza ad ambientazioni ricche di luce, da orribili trasfigurazioni umane fino all'esaltazione del corpo. 
Le illustrazioni del celebre poema realizzate da Blake, tuttavia, non si presentano come un semplice accompagnamento al testo, ma sembrano piuttosto reinterpretarlo criticamente, apportando punti di vista e introducendo elementi personali all'opera del Sommo Poeta. Il risultato è un “dialogo” sine tempore tra due dei più raffinati talenti artistici della storia: da una parte le parole immortali dello scrittore di Firenze, dall'altra le “visioni” spirituali del più importante artista dell'Inghilterra preromantica. 
<h2>IL NUOVO LIBRO DI TASCHEN</h2> Rimaste a diversi stadi di completezza al momento della sua morte, sopraggiunta nel 1827, le oltre cento tavole realizzate da Blake nei tre anni di attività trovano oggi nuova luce grazie alla recente monografia pubblicata da <a href="https://www.taschen.com/" target="_blank">Taschen</a>. Si tratta di William Blake. Dante’s “Divine Comedy”. The Complete Drawings. 
Accompagnato dai commenti critici dei curatori Sebastian Schütze e Maria Antonietta Terzoli, il volume riunisce tutte le opere dell'artista, accostandole ad alcuni brani tratti dal poema dantesco. Un gioiellino editoriale che si aggiunge alle già numerose iniziative messe in atto nel corso del 2021 in omaggio a Dante Alighieri, in occasione del settecentenario della morte. 
[Immagine in apertura: Courtesy Taschen]

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Una “antibiografia” di Leonardo da Vinci

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