La Galleria dell’Accademia di Firenze "sfida" il pubblico a imitare le sculture del museo

Chi l'ha detto che l'arte non possa essere divertente e incoraggiare il diretto coinvolgimento del pubblico? Inaugurato durante i difficili mesi del <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/03/getty-museum-social-opere/" target="_blank">lockdown </a>da istituzioni culturali sparse in tutto il mondo, l'approccio ludico alle raccolte museali continua a dimostrarsi una risorsa preziosa. Lo sa bene la Galleria dell'Accademia di Firenze, che ha messo a punto un gioco estivo per quanti desiderano misurarsi con la sua ricca collezione di busti ed effigi di donne ottocentesche, caratterizzate da una chioma fluente. Si intitola non a caso Ricci ad arte la sfida lanciata dalla sede fiorentina, che ha selezionato cinque gessi dello scultore Lorenzo Bartolini abitualmente allestiti nelle sue sale. Faustina Minor, Frances Anne Vane-Tempest ed Elisa Baciocchi si trasformano così in esempi da imitare, sul fronte estetico, per quanti decideranno di rispondere all'invito del museo.<h2>COME PARTECIPARE AL GIOCO</h2> Una volta emulate le acconciature prescelte, sarà sufficiente scattare un selfie e inviarlo all'indirizzo mail dell'iniziativa oppure pubblicarlo su Instagram con i riferimenti indicati dalla <a href="https://www.galleriaaccademiafirenze.it/news/ricci-ad-arte-il-gioco-dellestate-2021/" target="_blank">Galleria</a>, che dalla seconda metà di agosto e per tutto il mese di settembre pubblicherà ogni settimana sul suo profilo le "imitazioni" più riuscite. Ma non finisce qui: al termine di settembre una giuria sceglierà l'immagine migliore fra quelle che hanno ottenuto più like e i vincitori saranno premiati con un ingresso gratuito valido per tre persone e una visita guidata alla Galleria. [Immagine in apertura: Elisa Baciocchi. Photo Antonio Quattrone]

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Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

La serie dedicata alla scoperta delle Vie d’Italia torna su Sky Arte sabato 7 agosto. Un’opportunità imperdibile per seguire itinerari secolari e conoscere da vicino architetture e dettagli che punteggiano cammini densi di storia. Si comincia dalla Via Cassia, una delle principali stradi consolari romane, costruita dal III o dal II secolo a.C. La strada collega ancora la Capitale con Firenze e prosegue fino al porto di Carrara e alle sue cave di marmo. Durante la puntata percorreremo questa via millenaria, ammirando i tesori architettonici dei quali è custode. Ci incammineremo poi lungo la Via Appia. Considerata la regina delle vie, collega Roma alla città di Brindisi, leggendario porto d'Oriente. Per seguirla attraverseremo i territori di Lazio, Campania, Basilicata e Puglia, incontrando le persone che abitano e animano queste zone. Antichissima strada di comunicazione, la Via Popilia era e rimane tuttora un importante itinerario per la circolazione di genti, idee e innovazioni. Durante l’episodio ne seguiremo il percorso, accompagnati da chi ogni giorno vive i territori che collegano Campania, Basilicata e Calabria. Durante l’ultimo episodio raggiungeremo la Sicilia, muovendoci fra la costa e l’entroterra, da Messina a Siracusa, e percorrendo la Via Valeria, la Via Aurelia e la Via Selinuntina. Il risultato è un viaggio nella storia di un territorio segnato da una grande diversità culturale.

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