Si avvicina l’inaugurazione del nuovo polo fotografico torinese

Proseguono spediti i lavori di realizzazione della quarta sede delle Gallerie d’Italia, nel cuore di Torino. Dopo Milano, Napoli e Vicenza, sarà la città piemontese ad accogliere la sede espositiva targata Intesa Sanpaolo, dove troveranno dimora opere legate all’universo della fotografia e della videoarte. A partire da aprile 2022, Palazzo Turinetti, storico edificio e sede legale della banca torinese affacciato su Piazza San Carlo, svelerà al pubblico il suo nuovo volto, progettato da Michele De Lucchi. L’attuale cantiere, infatti, cederà il passo al nuovo polo culturale, che si estenderà su una superficie di 9mila metri quadrati, perlopiù ipogei.<h2>FOTOGRAFIA E VIDEOARTE A TORINO</h2> Come anticipato da Michele Coppola, Executive Director Arte Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo, “sarà un museo molto fluido, dinamico, senza un percorso obbligato, in cui si guarderà alla fotografia in modo innovativo. Sarà un luogo di cultura che celebra e diffonde i contenuti, aperto all’attività delle scuole“. A traghettare i visitatori fra gli ambienti del museo sarà quindi il linguaggio dell’obiettivo, sccelto per il suo carattere di estrema attualità. La nuova sede includerà una galleria fotografica lunga 70 metri e alta 4, mentre l’ex caveau si trasformerà in uno spazio multimediale. Ad animare il percorso saranno le collezioni di proprietà di Intesa Sanpaolo, fra cui l’archivio di Publifoto, che affiancheranno il programma di mostre temporanee realizzate in dialogo con le istituzioni cittadine. Dialogo ribadito anche dalle scelte architettoniche alla base della nuova sede espositiva, il cui spazio di attraversamento collegherà piazza San Carlo con via XX settembre e via Santa Teresa. [Immagine in apertura: Cantiere delle Gallerie d’Italia, Torino 2021. Photo Andrea Cappello]

Segui su Sky Arte Si avvicina l’inaugurazione del nuovo polo fotografico torinese

Si avvicina l’inaugurazione del nuovo polo fotografico torinese | Sky Arte

Addio al maestro della fotografia Oliviero Toscani

Il mondo dei bambini negli scatti di Steve McCurry

Alla scoperta del nuovo festival fotografico di Torino

I vincitori del Premio italiano di Architettura 2021

La seconda edizione del Premio Italiano di Architettura, il riconoscimento promosso da Triennale Milano e da MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, con il patrocinio del Ministero della Cultura, ha i suoi vincitori. Con una premiazione tenutasi ieri, 24 giugno, nel capoluogo meneghino, la giuria del concorso ha conferito il riconoscimento per il miglior edificio eseguito nell'ultimo triennio a Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, premiata per il progetto LCM 2018 / CASA-ASILO, realizzato a Mazzarone, in provincia di Catania. Per la giuria internazionale la progettista ragusana ha dimostrato “un valore di esemplarità civica e professionale per la capacità di intuire le qualità di un edificio anonimo simile alle tante porzioni di edilizia diffusa nel territorio italiano, reinterpretandole in una sapiente orchestrazione di interventi, puntuali, discreti, non appariscenti. Un lavoro che invita a riflettere sulla responsabilità dell’atto del costruire nella realtà di ogni giorno”.<h2>IL PREMIO PER I GIOVANI ARCHITETTI</h2> Il Premio T Young Claudio De Albertis, rivolto ai giovani architetti italiani di massimo 35 anni, è stato invece assegnato a Simona Della Rocca – cofondatrice di BDR bureau con Alberto Bottero. La “sua” Scuola Enrico Fermi di Torino è stata selezionata “per la capacità di integrare positivamente le nuove istanze didattiche all’interno della ricerca architettonica. Il progetto si confronta in modo incisivo con la struttura esistente, declinando elegantemente una gamma tonale materica mutevole. L’architettura, attraverso il suo esito compositivo, suggerisce l’importanza dello spazio scolastico nelle dinamiche attuali, offre un’interpretazione utile a costruire nuovi riferimenti sullo spazio di formazione”.<h2>IL PREMIO A PAOLO PORTOGHESI</h2> Attribuite, inoltre, le menzioni d'onore a Margherita Manfra per il progetto CIVICO CIVICO di Riesi (Caltanissetta) e a Onsitestudio, per il centro sportivo Mapei Football Center di Sassuolo. Il Premio alla carriera è stato infine conferito a Paolo Portoghesi, omaggiato “per il suo ruolo centrale nella definizione e valorizzazione della cultura architettonica italiana attraverso la sua attività sia teorica sia progettuale”. Lo scorso anno il riconoscimento era andato all'architetto e senatore a vita Renzo Piano. [Immagine in apertura: Maria Grasso Cannizzo, LCM 2018 / CASA-ASILO. Photo Giulia Bruno]

Segui su Sky Arte I vincitori del Premio italiano di Architettura 2021

I vincitori del Premio italiano di Architettura 2021 | Sky Arte

Un nuovo hub culturale alla Reggia di Caserta

Il nuovo allestimento del Museo Schifanoia a Ferrara

Le architetture italiane diventate iconiche grazie al cinema