Le iniziative per la Giornata mondiale della Poesia

<p>La Giornata mondiale della poesia, che ricorre oggi, domenica 21 marzo 2021, è stata istituita dall'Unesco nel 1999, nel corso della 30esima sessione di lavori dell'organizzazione. La portata globale della ricorrenza testimonia la potenza senza confini di questa forma letteraria, in grado di affermarsi di epoca in epoca, di Paese in Paese, in tutte le lingue, come una peculiare esigenza espressiva dell'intera comunità umana.</p><p>L'Unesco riconosce alla poesia la capacità unica di catturare lo spirito creativo della mente umana, rivelando che gli individui, ovunque nel mondo, condividono le stesse domande, i medesimi sentimenti, oltre a una comune necessità di ascolto e scambio. Fra gli obiettivi associati alla Giornata mondiale della poesia rientra la rivalutazione della sua reputazione, affinché non venga considerata una forma d'arte obsoleta, ma riconquisti e affermi la propria identità anche attraverso inedite modalità di dialogo con il teatro, la danza, la musica, la pittura e i nuovi media. Proprio su questi ultimi puntano la maggior parte delle iniziative promosse in Italia. A cominciare da un omaggio ad Alda Meriti, nata proprio il 21 marzo di novanta anni fa.</p><h2><strong>RIAPRE CASA ALDA MERINI PER UNA PERFORMANCE</strong></h2><p>Ad accompagnare il nuovo corso di Casa delle arti - Spazio Alda Merini, d'ora in poi gestita dall'associazione Piccola Ape Furibonda, è la performance <em>Il sogno canta su una corda sola</em>, a cura del performer Andrea Bianconi, con la collaborazione artistica di Donatella Massimilla. Girata nei giorni scorsi, sarà trasmessa in streaming sulle pagine Facebook e Instagram di Spazio Alda Merini dalle ore 10:30, restando successivamente accessibile sui medesimi canali. Ventuno le donne protagoniste dell'appuntamento, tra cui artiste, attrici, ex detenute, cittadine, scelte per celebrare i 90 anni dalla nascita dell'amata poetessa attraverso 90 titoli di altrettante sue poesie. A unire le parole dell'autrice, scomparsa nel 2009, sarà la "corda" di un lunghissimo telefono senza fili, ovvero l’opera site specific concepita per l'occasione dallo stesso Bianconi.</p><h2><strong>88 POETESSE PER </strong><strong>UNA MARATONA DIGITALE DI LETTURA</strong></h2><p>Le autrici femminili sono anche al centro del progetto promosso dalla piattaforma <em>Hypercritic</em> nella Giornata mondiale della poesia. <em>Hypercritic Poethon 2021, </em>questo il titolo dell'iniziativa fruibile su Facebook e Instagram attraverso gli hashtag #88poetstochangetheworld e #postapoem, è una maratona di lettura digitale focalizzata sui testi di 88 poetesse, provenienti da 40 Paesi, in rappresentanza di 23 lingue del mondo. Fra i lettori scelti anche il direttore del Museo Egizio di Torino Christian Greco, che proporrà versi in geroglifico celebrativi della figura femminile.</p><h2><strong>BOOKCITY MILANO OMAGGIA EMILY DICKINSON</strong></h2><p><em>Poetry &amp; The City – Omaggio a Emily Dickinson </em>è uno degli appuntamenti promossi da BookCity Milano per l'edizione 2021 della Giornata mondiale della poesia. La traduttrice einaudiana Silvia Bre condurrà questo tributo in un video che sarà diffuso sui canali social dell'annuale kermesse milanese. Molti gli ospiti previsti: da Vivian Lamarque, con un intervento focalizzato sull'autrice e il tema del giardino, fino a Giuseppina Manin con un focus su "Emily dietro lo schermo".</p><h2><strong>VERSO IL PRIMO MUSEO ITALIANO DI POESIA?</strong></h2><p>È stato annunciato entro il 2021, che come noto è l'anno dantesco, l'avvio dei lavori per il Museo della lingua italiana, che fisserà la propria sede nel centro storico di Firenze. Ma perché non promuovere anche un museo dedicato alla poesia nel nostro Paese? L'idea arriva da Miglianico, il comune abruzzese in provincia di Chieti che da anni ospita il Premio di Poesia intitolato al poeta Paride Di Federico. In vista della dodicesima edizione, il prossimo mese di giugno, l'amministrazione comunale intende gettare le basi per dare vita al primo "museo italiano della poesia", rafforzando così il proprio legame con quest'arte. A ospitarlo dovrebbe essere la Casa della Cultura, situata nel centro storico del paese e destinata a custodire, d'ora in poi, tutte le opere candidate al concorso e libri di poesia acquistati regolarmente dal Comune.</p><h2><strong>I 100 ANNI DEL POETA ANDREA ZANZOTTO</strong></h2><p>Il 2021 è l'anno in cui il poeta Andrea Zanzotto, originario di Pieve di Soligo (Treviso) avrebbe compiuto 100 anni. Scomparso nel 2011, sarà omaggiato dall'ampio programma ribattezzato <em>Zanzotto 100</em>, che intende celebrarne la figura e l'opera, anche in relazione a temi come il paesaggio e il territorio, a lui particolarmente cari. L'inizio delle celebrazioni coincide con la Giornata mondiale della poesia: per il weekend 20 e 21 marzo sono stati promossi incontri, reading, musica, riflessioni. L'attesa si sposta quindi sulla presentazione dei percorsi ciclopedonali, tematici, gratuiti e aperti a tutti, prevista per il 21 giugno prossimo, e infine, sul 10 ottobre. Proprio nel giorno dell’anniversario di nascita del poeta sarà inaugurata la restaurata Casa Paterna: diventerà il luogo in cui fruire della poesia di Zanzotto in chiave contemporanea.</p><p>[Immagine in apertura: <em>Il sogno canta su una corda sola di Andrea Bianconi</em> - photo Stefano Cozzi]</p>

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<p>Chi frequenta il mondo dell'arte, e ne segue gli sviluppi attraverso i vari canali di informazione, si sarà accorto che ormai da giorni l'argomento di maggiore discussione tra professionisti e amatori è quello della crypto art: arte la cui autenticità è garantita da codici crittografati, fruibile solamente attraverso lo schermo e (stando agli ultimi sviluppi) acquistabile per milioni e milioni di euro. Ma di cosa si tratta esattamente, e quali sono le prospettive di questo fenomeno?</p><p>A sollevare clamore è stato il recente record battuto da Christie’s qualche giorno fa, nell'ambito della sessione di vendita <i>Post-War &amp; Contemporary Art</i>. Tradendo ogni aspettativa, ad aggiudicarsi il ruolo di protagonista dell'intera manifestazione è stata <i>Everydays - The First 5000 Days</i>, opera d'arte virtuale realizzata dal graphic designer statunitense Beeple (all'anagrafe Mike Winkelmann). Venduta per oltre 69 milioni di dollari, l'opera è un “mosaico” digitale grande 21.069 pixel per lato: si tratta, in sostanza, di un comune file JPG, battuto – per la prima volta nella storia – per una somma ben superiore a quella pagata per una tela di Raffaello, di Rembrandt o di altri grandi maestri del passato.</p><h2><strong>LA RIVOLUZIONE DIGITALE DELL'ARTE</strong></h2><p>Laureato in informatica e sconosciuto ai più (nonostante la sua ben nota attività nell'ambito dell'arte digitale), Beeple è diventato in questo modo il terzo artista vivente più pagato della storia, surclassando autori di gran lunga più famosi e storicizzati come Gerhard Richter e Lucian Freud. E pensare che il 25 febbraio, al momento dell'apertura dell'asta, la base per l’opera in questione era di appena cento dollari... La domanda che sorge spontanea, a questo punto, è la seguente: com'è possibile investire una somma così mostruosamente alta per un "comune" file digitale? Quali garanzie può offrire un'opera di questo tipo, per quanto riguarda gli aspetti (affatto secondari) di autenticità e riproducibilità?</p><p>La risposta è presto spiegata chiamando in causa i cosiddetti NFT (Non-Fungible Token), codici crittografati che compongono il lavoro e che contengono la firma dell’artista, più diverse altre informazioni sulla data di creazione e sulle caratteristiche tecniche dell'opera digitale. Una sorta di “marchio” di garanzia, insomma, che rende il file riproducibile nel rispetto di una serie di vincoli “ufficiali”. Il meccanismo degli NFT – novità assoluta nell'ambito dell'arte digitale – ha consentito così al mercato di compiere un’importante evoluzione, aprendo le sue porte anche agli artisti digitali, legittimati a reclamare il loro posto nella storia dell'arte.</p><h2><strong>ARTE E CRIPTOVALUTE</strong></h2><p>Difficile immaginare come il sistema dell'arte risponderà a queste novità. Di certo la vendita di un'opera digitale per una cifra così cospicua (si tratta del terzo prezzo più alto mai pagato per un artista vivente dopo Jeff Koons e David Hockney) sancisce definitivamente l'inizio di un nuovo capitolo nella storia. La trasformazione è iniziata, e, nel caso in cui ci fossero dubbi, a sanarli è un altro grande “business artist” del nostro tempo: Damien Hirst, che – insieme al printmaker HENI Leviathan – ha recentemente messo in vendita una raccolta di otto stampe della serie <em>Cherry Blossoms</em>, accettando per la prima volta le criptovalute Bitcoin ed Ether. Cosa ci riserva il futuro è ancora tutto da scoprire. Ciò che è certo è che la “febbre” NTF ha appena cominciato il suo contagio.</p><p>[Immagine in apertura: Beeple, <i>Everydays–The First 5000 Days</i>, NFT, 21,069 pixels x 21,069 pixels (316,939,910 bytes). CHRISTIE'S IMAGES LTD. 2021]</p>

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