Una cascata di haiku nell'installazione artistica di Chiharu Shiota

Far immergere il pubblico nelle atmosfere del lontano Oriente all'interno della più grande serra vittoriana sopravvissuta fino ai giorni nostri: è questo l'intento del Japan Festival, la rassegna che, fino al 31 ottobre, anima la Temperate House dei <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/08/kew-gardens-londra-natura" target="_blank">Kew Gardens</a> di Richmond, nei dintorni di Londra. Dimora di oltre 10mila piante provenienti dai cinque continenti, la serra è il contesto ideale per riflettere sul destino dell'ambiente e sulla biodiversità. Oltre a speciali allestimenti che celebrano le meraviglie naturali del Paese del Sol Levante e le sue tradizioni floreali ‒ come il Chalk Garden, in risposta all'archetipo del giardino giapponese, o l'omaggio al crisantemo, il fiore simbolo del Giappone ‒, a catturare lo sguardo è il poderoso intervento dell'artista nipponica <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/03/sei-barche-di-chiharu-shiota-spiccano-il-volo-a-tokyo" target="_blank">Chiharu Shiota</a>, famosa in tutto il mondo per i suoi suggestivi intrecci tessili.<h2>HAIKU E NATURA NELL'INSTALLAZIONE DI CHIHARU SHIOTA</h2> One Thousand Springs riunisce ben 5000 haiku composti dai visitatori e sospesi a diverse altezze della serra grazie a una sapiente trama di fili rossi, marchio di riconoscimento dell'artista. Un'installazione di sicuro impatto visivo che sottolinea l'importanza della condivisione e del dialogo non solo fra gli esseri umani, ma anche e soprattutto fra questi ultimi e la natura. Come ha dichiarato Chiharu Shiota: "La lingua giapponese prende forma da una cultura che ama il mondo naturale. Molte pratiche culturali come l'ikebana, il bonsai e l'hanami si basano sulla contemplazione e sul godimento della natura. Per 'One Thousand Springs' ho scelto di concentrarmi sull'haiku. L'haiku tradizionale menziona una delle stagioni e molti haiku si basano sull'osservazione della natura. Gli haiku presenti in questa installazione sono stati consegnati da visitatori provenienti da tutto il mondo".[Immagine in apertura: Chiharu Shiota, One Thousand Springs. Credit RBG Kew]

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Una cascata di haiku nell'installazione artistica di Chiharu Shiota | Sky Arte

Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

Where do we go from now? Chi risponde può vincere una stampa di Ai Weiwei

Per tagliare il traguardo del primo anno di attività, il programma gratuito di arte pubblica CIRCA si evolve senza snaturarsi. Dopo aver raccolto le voci di alcuni dei più acclamati artisti internazionali, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/09/ai-weiwei-londra-circa-arte-digitale" target="_blank">mostrando una loro opera di digital art sul maxi schermo di Piccadilly Circus a Londra</a>, previa interruzione della programmazione pubblicitaria per due minuti, il progetto prova a rafforzare la propria relazione con il pubblico. In previsione della COP26, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che prenderà il via a Glasgow il prossimo 31 ottobre, CIRCA rivolge a tutti la medesima domanda: "Where do we go from now?". Al quesito hanno già risposto artisti, attivisti e influenti figure note a livello globale, fra cui Ai Weiwei, <a href="https://arte.sky.it/news/marina-abramovic-londra-traces" target="_blank">Marina Abramović</a>, Hans Ulrich Obrist, Cauleen Smith,<a href="https://arte.sky.it/news/vivienne-westwood-libro-moda" target="_blank"> Vivienne Westwood</a>, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/12/capodanno-streaming-patti-smith-anne-imhof" target="_blank">Patti Smith</a> e Tom Whyman. Il loro punto di vista viene mostrato in questi giorni sullo schermo londinese. Il testimone sta ora per passare nella mani del grande pubblico: l'obiettivo dell'operazione è infatti chiamare ora a raccolta l'intera opinione pubblica, incoraggiando una riflessione corale sulla fase storica attuale e ponendo l'accento sulle sorti dell'umanità. E, per incoraggiare la partecipazione collettiva, c'è in palio anche uno speciale riconoscimento.<h2>IN PREMIO UNA STAMPA FIRMATA DA AI WEIWEI</h2> A tutti coloro che risponderanno alla domanda, CIRCA offre infatti l'opportunità di vedere proiettata la propria risposta a Piccadilly Circus e di concorrere alla vittoria di un "super premio" finale: una speciale stampa, firmata da Ai Weiwei, del valore di 5000 sterline. In occasione dell'anniversario del progetto, l'artista e dissidente cinese ha creato 51 stampe #CIRCAECONOMY, in edizione speciale con la sua firma. Cinquanta fra queste saranno messe in vendita sul sito <a href="https://circa.art/win-a-weiwei/" target="_blank">circa.art</a><a href="https://circa.art/win-a-weiwei/" target="_blank"> </a>. La 51esima sarà assegnata, tramite estrazione, a una persona fra quelle che avranno inviato la propria risposta alla domanda "Where do we go from now?". Analogamente a quanto avvenuto fin qui, anche in questo caso i profitti della vendita saranno reinvestiti nella piattaforma CIRCA, attiva anche a Tokyo, Seoul, Milano e New York, e nell'iniziativa #CIRCAECONOMY, che a sua volta alimenta l'industria culturale e sostiene la creazione artistica attraverso nuove commissioni di arte pubblica. [Immagine in apertura: CIRCA ‒ Ai Weiwei - Piccadilly Lights ‒ WHERE DO WE GO FROM NOW? © 2021]

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Una cascata di haiku nell'installazione artistica di Chiharu Shiota

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