Eccessi e successi di Janis Joplin in versione illustrata

Che le case editrici di fumetto siano sempre più interessate alle vite delle grandi rockstar non è più una novità. La mole di biografie illustrate dedicate a musicisti e cantanti del passato aumenta infatti in maniera smisurata: complice la crescente attenzione verso i linguaggi della nona arte da parte del grande pubblico e soprattutto la voglia di riscoprire – in maniera leggera e accessibile – aneddoti e curiosità sui miti dello stage.Dopo il volume dedicato al “profeta” del reggae Bob Marley, e il più recente fumetto sull’avventura discografica dei Beatles, la casa editrice americana <a href="https://www.nbmpub.com/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">NMB Graphic Novel</a> si prepara a puntare i riflettori su Janis Joplin, voce "blues" tra le più amate di sempre. Succede con Love Me Please, il libro (in arrivo a luglio 2021) nato grazie alla collaborazione tra i due fumettisti Nicolas Finet e Christopher (nell’immagine in apertura un dettaglio della copertina).<h2>LA VITA DI JANIS JOPLIN IN UN FUMETTO</h2>Ideato in occasione del cinquantesimo anniversario della scomparsa della cantautrice – trovata morta il 4 ottobre 1970 nella sua stanza al Landmark Motor Hotel di Los Angeles –, il libro racconta la breve e intensa parabola di Janis Joplin, offrendo al lettore una veduta d'insieme sulle fasi principali della sua carriera.Dalla nascita a Port Arthur, nel 1943, all'adolescenza solitaria, culminata con la fuga in cerca di fortuna a San Francisco; dai primi passi sulla scena musicale in compagnia di Jorma Kaukonen – futuro chitarrista dei Jefferson Airplane – agli abusi di alcool ed eroina, gli stessi che porteranno l'artista all'autodistruzione a soli 27 anni. Una cronistoria a colori, di una delle stelle più brillanti del firmamento rock.

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I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

Un anno di architettura: le mostre e le biennali del 2021

Anche sul fronte delle mostre di architettura e design gravano le stesse incertezze rilevabili nei progetti espositivi previsti per il 2021 per i settori della performance art e delle arti visive. Nonostante l'attuale complessità del clima internazionale, l'anno da poco iniziato potrebbe tuttavia rappresentare l'occasione per dare compimento a esperienze a lungo attese: è questo, ad esempio, il caso della 17. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia.<h2>LA BIENNALE DI ARCHITETTURA DI VENEZIA </h2>Rinviata al 2021, a causa dell'emergenza sanitaria, la 17. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia è in programma dal 22 maggio al 21 novembre. A curare la kermesse è l’architetto, docente e ricercatore Hashim Sarkis, che ha scelto il tema identificato dalla domanda How will we live together? Un quesito di stringente attualità, anche in considerazione degli scenari aperti dalla pandemia, al quale offriranno risposte sia gli studi e i singoli progettisti selezionati da Sarkis per la mostra principale, sia i singoli padiglioni nazionali, attraverso i rispettivi progetti curatoriali. L'Italia sarà rappresentata da Comunità Resilienti, il padiglione curato dall'architetto Alessandro Melis che accenderà i riflettori sulle sfide non più procrastinabili dettate dall'emergenza climatica, contando sul contributo di un variegato team di esperti. Nel frattempo prosegue sui canali digital della Biennale Venezia la speciale iniziativa Biennale Architettura Sneak Peek, che attraverso video e immagini inedite consente di "dare una sbirciatina" alla Mostra, in attesa di poterla vedere dal vivo.<h2>ALDO ROSSI PROTAGONISTA AL MAXXI DI ROMA</h2>Dopo la monografica su Gio Ponti, il MAXXI prosegue il percorso culturale nel segno dei grandi maestri dell'architettura italiana, figure influenti e note a livello internazionale, la cui eredità continua a sollecitare ricerche e studi. A cura di Alberto Ferlenga, Aldo Rossi. L’architetto e le città è attualmente programmata per il periodo che va dal 26 febbraio al 1° agosto 2021. Considerato un “architetto anomalo”, Rossi sarà al centro di una retrospettiva che ne esaminerà il contributo teorico e pratico, presentando materiali provenienti da archivi e collezioni di tutto il mondo, oltre che dalla collezione dello stesso MAXXI. Tre i focus previsti: il progetto culturale; i progetti architettonici; gli allestimenti e i progetti domestici.<h2>RISCOPRIRE PIER LUIGI NERVI A FIRENZE</h2>Saranno gli spazi espositivi dell'ex Manifattura Tabacchi di Firenze, progettata da Pier Luigi Nervi, a ospitare la mostra Pier Luigi Nervi, la Struttura e la Bellezza. L'appuntamento è compreso nel ciclo itinerante Pier Luigi Nervi, Architettura comesfida, curato dall'Associazione Pier Luigi Nervi Research and Knowledge Management Project e dal Laboratorio Nervi Politecnico di Milano. Dodici le sezioni in cui sarà articolata l'esposizione, ognuna delle quali focalizzata su un’opera dell'ingegnere e costruttore: per esaminarla saranno proposti plastici, copie di disegni originali, documenti fotografici e altri materiali. In questo caso il periodo di apertura dipenderà dall'andamento dell'emergenza sanitaria; nell'attesa, a partire dal 19 gennaio, prenderà intanto il via il progetto sperimentale di video arte Cinema Nervi, il cui coordinamento è stato affidato al collettivo Parasite 2.0.<h2>CHARLOTTE PERRIAND E ANUPAMA KUNDOO</h2>La maggiore attenzione rivolta in questi ultimi anni al contributo delle donne negli ambiti dell'architettura e del design continua a ispirare progetti espositivi e di ricerca in giro per il mondo. Fra le iniziative del 2021 si segnalano The Architect's Studio: Anupama Kundoo ‒Taking Time, allestita al Louisiana Museum of Modern Art fino al 5 aprile 2021, e Charlotte Perriand: The Modern Life, la cui apertura è fissata per il 19 giugno prossimo al Design Museum London. Strenua sostenitrice dell'idea che gli architetti dovrebbero investire più tempo nel pensare, nel ricercare e nel condividere conoscenze, in modo tale da approdare a una comprensione più profonda del contesto, dei materiali e dei temi legati alla sostenibilità, Anupama Kundoo è un'architetta indiana che si occupa di progettazione e di ricerca, oltre a lavorare come docente. Parte integrante del ciclo di monografiche che il Louisiana Museum of Modern Art sta dedicando ai più rilevanti e innovativi progettisti della nostra epoca, la mostra fornisce ai visitatori le chiavi di accesso alla peculiare metodologia di lavoro di Kundoo, chiarendo le sue prime fonti di ispirazione e presentando sia le sue principali opere architettoniche, sia il costante interesse per il recupero delle tradizioni costruttive indiane e per l'impiego di materiali naturali. Entrata a far parte dello studio guidato da Le Corbusier nel 1927, Charlotte Perriand è ampiamente riconosciuta fra le pioniere del design del XX secolo, grazie anche alla capacità di impiegare in modo innovativo materiali come l'alluminio e l'acciaio e alla sua convinzione che il buon design sia per tutti. Co-progettista di pezzi iconici, come la poltrona Grand Confort e la Chaise Longue Basculante, viene raccontata dalla retrospettiva in arrivo in estate nella capitale inglese, che ha debuttato lo scorso anno a Parigi.<h2>DA SEOUL A CHICAGO: LE ALTRE BIENNALI</h2>Non solo Venezia. Pandemia permettendo, nei mesi conclusivi dell'anno in corso dovrebbero infatti avere luogo la Seoul Biennale of Architecture and Urbanism 2021, annunciata dal 6 settembre al 9 novembre, e la Chicago Architecture Biennial, le cui date sono in via di definizione. In particolare, la kermesse ospitata nella capitale sudcoreana, intitolata CROSSROADS Building the Resilient City, si snoderà fra cinque mostre e chiamerà a raccolta una rappresentanza della comunità internazionale degli architetti e degli urbanisti per scandagliare il destino della città contemporanea in ottica sostenibile.[Immagine in apertura: Mostra The Architect's Studio: Anupama Kundoo ‒ Taking. Anupama Kundoo, Voluntariat Homes for Homeless Children, 2008. Pondicherry, India. Photo: Javier Callejas Courtesy]

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