In arrivo la mostra su Jean-Michel Basquiat curata dalla sua famiglia

Un racconto intimo, e al tempo stesso completo, della fulminea parabola di Jean-Michel Basquiat, in grado di restituire le molte sfaccettature dell’uomo e dell’artista. È quello che promettono le sorelle del “genio dei graffiti”, Lisane Basquiat e Jeanine Heriveaux, che amministrano l’Estate del fratello con la loro matrigna Nora Fitzpatrick e stanno organizzando un grande evento a lui dedicato.La mostra, in programma nella primavera del 2022 in un luogo simbolico, lo Starrett-Leigh Building di New York, riunirà oltre 200 opere tra dipinti, disegni e memorabilia, molte delle quali esposte per la prima volta, in un ambiente immersivo.<h2>UN RITRATTO A TUTTO TONDO DI JEAN-MICHEL BASQUIAT</h2>A finire sotto la lente sarà la componente umana di un talento irrequieto, entrato all’improvviso nel mondo dell’arte dopo un incontro fortuito con Andy Warhol e immediatamente baciato dal successo, prima di scomparire tragicamente a soli ventisette anni. L'intento delle due sorelle è di raccontare Basquiat come individuo, non solo come icona, grazie alle testimonianze di chi lo ha frequentato, focalizzandosi sulle sue radici culturali e familiari.Il titolo annunciato, Jean-Michel Basquiat: King Pleasure ©, riprende quello di un'opera del 1987, e il nome di un cantante jazz, salito alla ribalta nei primi anni Cinquanta con l’hit Moody’s Mood For Love e molto amato dal padre dell’artista, Gerard Basquiat.[Immagine in apertura: Jean-Michel Basquiat 1982 © 1983 Van Der Zee]

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In arrivo la mostra su Jean-Michel Basquiat curata dalla sua famiglia | Sky Arte

I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

Al via l'impacchettamento dell'Arco di Trionfo su progetto di Christo

Previsto inizialmente per la primavera del 2020, e successivamente slittato a causa dell’emergenza sanitaria, l’ormai attesissimo Arc de Trimphe, Wrapped – primo intervento postumo di Christo a Parigi – si prepara a diventare realtà.<h2>L’ARCO DI TRIONFO “IMPACCHETTATO”</h2>Progettato insieme alla moglie Jeanne-Claude nel 1962, e pensato in collaborazione con il Centre des Monuments Nationaux e il Centre Pompidou (che al duo di land artist ha dedicato un’ampia retrospettiva), il progetto di rivestimento del monumento partirà subito dopo il 14 luglio, giorno della presa della Bastiglia. Per un totale di dodici settimane, la squadra di lavoro si preoccuperà di “imballare” l’iconica architettura parigina con 25mila metri quadrati di tessuto blu e argento riciclabile: un effetto che si preannuncia spettacolare per dimensioni e valore simbolico.La fine dei lavori, e dunque l’inaugurazione ufficiale dell’intervento, è in programma il 18 settembre, mentre lo smantellamento inizierà il 3 ottobre e si concluderà l’11 novembre.<h2>LA OPEN CALL PER LAVORARE AL PROGETTO</h2>Nell’attesa che i lavori prendano il via, il team dei due artisti ha lanciato una call aperta a chiunque desideri contribuire alla realizzazione del grande “imballaggio”. Accedendo al <a href="https://christojeanneclaude.net/artworks/arc-de-triomphe-wrapped/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">sito</a> del duo, è infatti possibile scaricare e compilare la scheda per partecipare al bando. Il lavoro sarà retribuito, e finalizzato all’allestimento fisico dell’installazione. Un’occasione unica per contribuire a una delle opere più attese e chiacchierate del nostro tempo.[Immagine in apertura: Christo in his studio with a preparatory drawing for L'Arc de Triomphe, Wrapped. New York City, September 20, 2019. Photo Wolfgang Volz © 2019 Christo and Jeanne-Claude Foundation]

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Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

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Ancora novità per la Domus Aurea a Roma

Il lato oscuro di Babbo Natale

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