L'architettura visionaria di Michele De Lucchi

Forme che dialogano tra di loro. Materiali che si corrispondono. Associazioni cromatiche che dettano nuove letture delle opere. Sfogliando Connettoma: Synapsis of humanistic architecture, a emergere è soprattutto l'approccio multidisciplinare di Michele De Lucchi e del suo AMDL CIRCLE, lo studio di progettazione fondato nel 2019.<h2>20 ANNI DI ATTIVITÀ DI MICHELE DE LUCCHI</h2>Edito da SilvanaEditoriale, il libro racconta le “connessioni” che si attivano nel lavoro del noto architetto e designer italiano – Compasso d’Oro nel 1989, 1991 e 1994 –, sottolineando il carattere trasversale che da sempre ne caratterizza la ricerca. Non si tratta tuttavia di un volume antologico, e nemmeno di una monografia con un inizio e una fine stabiliti. Piuttosto, a essere offerta al lettore è una fruizione multipla: una serie di “segnali” visivi da elaborare in base alla propria sensibilità.Sono oltre venti gli anni di lavoro indagati all'interno della pubblicazione, presentando edifici, oggetti e arredi realizzati in questo arco di tempo per le più conosciute aziende italiane ed europee (da Artemide ad Alias, da Vitra ad Alessi). Illustrate attraverso foto che ne esaltano dettagli, elementi formali e materiali impiegati, le opere sono messe in relazione tra loro. Il risultato è una suggestiva sequenza fotografica che da una parte ripercorre le più significative realizzazioni dello studio, dall'altra le accosta in modo da rendere visibili quelle che il progettista chiama le “sinapsi d’architettura”, ovvero le associazioni di emozioni, ricordi e pensieri stimolatori di nuove creatività.<h2>OLTRE L'ARCHITETTURA</h2>“Creare questo libro, che abbiamo chiamato 'Connettoma', per me e per CIRCLE è una specie di analisi di autocoscienza che ci ha portato a visualizzare quali sono le sinapsi che attiviamo più frequentemente e che abbiamo usato più sovente nel passato”, racconta il progettista nelle pagine del volume. “Una sinapsi è una connessione fra un profumo e un colore, fra uno stato d'animo e un incontro con qualche persona, o la vista di un paesaggio, o il bere un bicchiere di vino. Il 'Connettoma' è proprio l'insieme delle piste magnetiche dentro le quali corrono queste connessioni”.A chiusura della pubblicazione, che accoglie un intervento dello stesso De Lucchi, anche una selezione cronologica di progetti realizzati nel nuovo millennio nei settori di architettura, interni, allestimenti, product design, grafica e ricerche.[Immagine in apertura: Michele De Lucchi/AMDL CIRCLE. Progetto per Crown Station, Interactors, 2018. Immagine tratta da Connettoma - Synapsis of humanistic architecture (SilvanaEditoriale, 2021)]

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La casa romana di Pasolini è diventata museo

Le foto della grande mostra sull'Egitto a Roma

La vera vicenda della regina Giovanna d’Aragona

Giovedì 22 aprile prende il via su Sky Arte Sacra Bellezza – Storie di Santi e Reliquie, una produzione Sky Original realizzata da Ballandi che racconta l'affascinante mondo dell'arte sacra e dei suoi capolavori senza tempo, disponibile anche on demand.I sei episodi di questa prima stagione sono dedicati ai santi e alle loro reliquie, un vero e proprio “scrigno” pieno di personaggi e vicende straordinarie e misteriose, dove si incontrano, e a volte si scontrano, i diversi punti di vista. Il filo del racconto è tenuto dalla cantautrice Maria Antonietta, al secolo Letizia Cesarini, appassionata, oltre che di musica, di arte e storia, pronta ad accompagnare il pubblico alla scoperta del culto delle reliquie, rappresentazione fisica e tangibile della relazione tra l’umano e il divino.La convinzione che la semplice vicinanza a un frammento del corpo di un santo o un oggetto legato al Messia garantisse un rapporto diretto con il divino e assicurasse ai fedeli una sorta di benedizione era universalmente diffusa nel mondo cristiano, e così da sempre le reliquie sono oggetto di fede e di contrattazione, di propaganda e di potere; sono state vendute, raccolte, perse, rubate, duplicate o distrutte.La narrazione è arricchita dagli interventi di esperti e personalità ecclesiastiche, artistiche, scientifiche, specializzate sulle singole storie. Cinque esperti di diversa estrazione ricorrono in ogni episodio: Maddalena Alvi, specializzata in Economia dell’arte presso le università di Oxford e Cambridge; Massimiliano Ghilardi,direttore associato dell’Istituto Nazionale di Studi Romani e docente alla Pontificia Università Gregoriana, esperto di storia e topografia di Roma, antichità, catacombe e martiri cristiani; Mauro Orletti, autore del saggio Guida alle reliquie miracolose d’Italia, Cesare Poppi, esperto di Antropologia socio-culturale, PhD in Antropologia all'Università di Cambridge, e infine lo scrittore Marcello Simoni.Il primo episodio, intitolato Il corpo di Cristo, si focalizza sulle reliquie per eccellenza, quelle di Cristo e di sua madre Maria, diverse da tutte le altre non solo per la loro importanza, ma soprattutto perché nella storia dell’intero Cristianesimo Gesù e Maria sono gli unici a essere ascesi al cielo. Dunque, che tipo di resti di sé possono aver lasciato sulla Terra? Le reliquie di questo episodio sono tra le più discusse e nel corso dei secoli hanno generato innumerevoli dispute.La puntata si apre con il Velo della Veronica, custodito nella Basilica del Volto Santo di Manoppello, in Abruzzo, e affronta le problematiche delle innumerevoli immagini del Cristo, tra cui figurano anche il Mandylion e la Sacra Sindone; si prosegue poi a Roma, dove nella Basilica di Santa Prassede è custodita la Colonna della Flagellazione (una delle quattro attualmente conosciute). A Prato si trova invece il Sacro Cingolo, o Sacra Cintola, la cintura che la Madonna, secondo la tradizione, donò a San Tommaso. L’ultima storia riguarda invece la Sacra Spina di Andria, l’unica al mondo, tra le innumerevoli spine della Corona di Cristo, a produrre infiorescenze.Il secondo episodio guarda ai santi, divenuti oggetti di culto a volte per il loro operato in vita, come Sant’Ambrogio o Santa Caterina da Siena, altre per la particolarità delle loro reliquie: il Sangue di San Gennaro e la manna di San Nicola.L’episodio inizia con la storia di San Gennaro, ripercorsa in tutti i suoi aspetti, anche quelli più curiosi e meno conosciuti. Con un parallelo con l’altro grande patrono della città: Maradona, insieme alla sua vita, morte e miracoli. La storia di Santa Caterina da Siena è invece meno nota ma ancora più sorprendente: una giovane umile e illetterata che diverrà la santa co-patrona d’Italia e d’Europa, oltre che la prima donna a essere nominata Dottore della Chiesa. Simile, in apparenza, a San Gennaro, il culto di San Nicola e della manna miracolosa è l’occasione per raccontare un tema importante come la “traslazione” delle reliquie, ovvero l’appropriazione del corpo di un santo da parte di una città non direttamente legata a esso. L’episodio si chiude con un santo che è indissolubilmente connesso alla propria città d’adozione, Sant’Ambrogio, a Milano.

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