Like a Rolling Stone: la celebre canzone di Bob Dylan analizzata da un nuovo libro

Pubblicata il 20 luglio 1965 come singolo insieme a Gates of Eden e poi, il 30 agosto dello stesso anno, come brano d’apertura dell'album Highway 61 Revisited, Like a Rolling Stone è stata spesso definita la più grande canzone di tutti i tempi. Al di là dell'attendibilità di un simile commento, l'impatto sulla storia della popular culture da parte del più celebre brano di Bob Dylan resta enorme.A confermarlo, e a spiegare nel dettaglio la verità di una simile affermazione, è il nuovo libro di Mario Gerolamo Mossa: un compendio che analizza in maniera certosina genesi, fasi creative ed esecuzioni dal vivo del capolavoro dylaniano, facendo ricorso a un gran numero di materiali offerti al lettore con un approccio interdisciplinare che intreccia con disinvoltura filologia, musicologia e critica.<h2>UN SAGGIO SULLA CANZONE DI BOB DYLAN</h2>In uscita il 28 gennaio per Mimesis – casa editrice non nuova a pubblicazioni di questo tipo (solo qualche settimana fa vi abbiamo parlato del breve saggio dedicato alla "filosofia" di Jimi Hendrix) –, il volume – dal titolo Bob Dylan &amp; Like a Rolling Stone. Filologia Composizione Performance – ripercorre la storia della canzone, raccontandone i significati e sottolineandone l'attualità. Come scrive Alessandro Carrera nella prefazione, questo libro “offre l’analisi più ampia, minuziosa e ossessiva mai condotta di 'Like a Rolling Stone' in qualsiasi lingua”.[Immagine in apertura: Registrazione delle Waltz Version (New York, Studio A, 15 giugno 1965). Photo: Don Hunstein © Sony Music Entertainment]

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A Firenze i leggendari scrittori del passato si riscoprono passeggiando

Sono tante le "modalità di accesso" alle storie, agli aneddoti, ai segreti delle città. A fornire una possibile chiave di lettura e di interpretazione di un determinato luogo è certamente la riscoperta delle figure a esso legate per scelta, per nascita o per affinità. Figure, ad esempio, come i poeti e gli scrittori ai quali si ispira il nuovo progetto Firenze Insolita, pronto a debuttare il prossimo 22 gennaio nel capoluogo toscano.Organizzata da Archétipo Associazione Culturale e finanziata dal Comune di Firenze, l'iniziativa prevede una serie di passeggiate teatrali in giro per il centro storico fiorentino, alla scoperta delle dimore e dei luoghi dei grandi scrittori dell’Ottocento e del Novecento. Un itinerario alternativo e meno noto al grande pubblico, che promette di rivelare a residenti e visitatori luoghi intimi e affascinanti della città, eccezionalmente scandagliata alla ricerca degli indirizzi che la legano alla storia della letteratura non solo italiana.<h2>FIRENZE E LA LETTERATURA</h2>Ad accompagnare i visitatori nell'arco delle circa tre ore di ciascuna passeggiata, che si svolgerà a piedi ed è aperta a persone con disabilità motoria, su sedia a rotelle e a famiglie con bambini e passeggini, saranno due guide turistiche e un attore. A lui spetterà la recitazione di brani composti dagli autori protagonisti del tour nel corso del loro soggiorno fiorentino o dopo la loro partenza, e dunque venati di nostalgia. Tre gli appuntamenti settimanali del palinsesto di Firenze Insolita, che proseguirà fino a domenica 28 febbraio. Dodici è il numero massimo di partecipanti ammesso a ciascuna passeggiata, che si svolgerà all'aperto, in piena sicurezza e nel rispetto delle normative anti-Covid.Per conoscere la casa natale di Collodi, i quartieri raccontati da Vasco Pratolini, i luoghi del cuore di Dostoevskij, l'albergo che ospitò George Eliot, il palazzo in cui soggiornò Manzoni e le altre tappe di questo speciale tour è necessario prenotarsi al numero 3381002655 o via mail a firenzeinsolita@archetipoac.it. La partecipazione è gratuita; la prenotazione è obbligatoria.[Immagine in apertura: Photo by Ansgar Scheffold on Unsplash]

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