L'habitat in 3D che simula la vita su Marte

È proprio il caso di dirlo: da oggi c’è vita su Marte! In questi giorni lo sviluppatore di tecnologie di costruzione avanzate ICON ha annunciato l’arrivo di Mars Dune Alpha: un habitat stampato interamente in 3D per simulare lo svolgimento di missioni scientifico-esplorative che a breve interesseranno il sempre più vicino "Pianeta rosso". Il progetto Mars Dune Alpha – che fa parte del programma CHAPEA (Crew Health and Performance Exploration Analog) della NASA – nasce con l’intento di studiare e monitorare la condizione fisica degli esploratori che raggiungeranno Marte durante le prossime missioni scientifiche. La struttura di circa 160 metri quadrati, situata al Johnson Space Center di Houston, sarà la futura casa dell'equipaggio di cui la NASA è ora alla ricerca. Contemporaneamente alla realizzazione dell’avveniristico habitat, la NASA ha infatti iniziato il reclutamento per coloro che vorranno affrontare periodi di lunga durata su Marte. Le domande per partecipare come equipaggio della missione Analog, che partirà nell’autunno 2022, verranno accettate fino a metà settembre 2021 (maggiori informazioni sulle modalità di reclutamento si possono trovare sul <a href="http://www.nasa.gov/chapea/participate" target="_blank">sito ufficiale</a>).<h2>L’AVVENIRISTICO HABITAT MARS DUNE ALPHA</h2> Progettata da BIG-Bjarke Ingels Group, l'innovativa struttura si compone di quattro alloggi privati, postazioni di lavoro dedicate, stazioni mediche, stazioni di coltivazione di cibo e un’area condivisa. L’altezza variabile dei soffitti – caratterizzati da una struttura ad arco verticalmente segmentata – accentua l'esperienza unica di ogni spazio con l'intento di contrastare la monotonia spaziale e l'affaticamento dell'equipaggio. Nell’ottica di una gestione ideale delle proprie esigenze quotidiane, all’interno dell’ambiente sarà infatti possibile tanto personalizzare l'illuminazione, la temperatura e il controllo del suono, quanto riorganizzare l’intero habitat grazie a un arredo fatto di mobili fissi e oggetti modulabili. Come afferma lo stesso Bjarke Ingels, fondatore e direttore creativo di BIG-Bjarke Ingels Group: "Insieme alla NASA e a ICON, stiamo studiando cosa comporterà, per l’esperienza umana, vivere su un altro pianeta. I dati ottenuti da questa ricerca forniranno alla NASA le informazioni necessarie per le missioni di esplorazione di lunga durata... ‘Mars Dune Alpha’ ci porterà un passo più vicini a diventare una specie multiplanetaria".<h2>DALLA TERRA A MARTE</h2> Chapea è il nome di una serie di tre simulazioni di missioni di un anno sulla superficie di Marte che verranno messe in atto presso il Johnson Space Center della NASA, a Houston. La ricerca sui dati dell'habitat Mars Dune Alpha sarà usata dalla NASA per stilare un elenco dei rischi a cui andrà incontro il futuro equipaggio, ma anche delle risorse necessarie. Secondo le dichiarazioni di Jason Ballard, co-fondatore e CEO di ICON: "Questo è l'habitat simulato a più alta fedeltà mai costruito dall'uomo. ‘Mars Dune Alpha’ serve a uno scopo ben preciso, preparare gli esseri umani a vivere su un altro pianeta. Abbiamo voluto sviluppare il sistema più fedele possibile per realizzare il sogno dell'umanità di espandersi verso le stelle". 
[Immagine in apertura: Mars Dune Alpha, concept rendering. Credit BIG and ICON]

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Un nuovo hub culturale alla Reggia di Caserta

Il nuovo allestimento del Museo Schifanoia a Ferrara

Le architetture italiane diventate iconiche grazie al cinema

Conto alla rovescia per l'apertura del Fellini Museum a Rimini

Tra meno di due settimane il tanto atteso <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/08/rimini-museo-federico-fellini/" target="_blank">Fellini Museum</a> aprirà le sue porte al pubblico nella città in cui l'indimenticato regista di capolavori come 8½ e La dolce vita nacque oltre un secolo fa. Il 19 agosto Rimini taglierà il nastro del polo espositivo diffuso nelle tre sedi di Castel Sismondo, Palazzo del Fulgor e Piazza Malatesta, dando il via alle attività della più vasta proposta museale intitolata al cineasta, inclusa dal Ministero della Cultura tra i grandi progetti nazionali nel campo dei beni culturali. L'obiettivo del museo, che non sarà un omaggio alla memoria del regista ma una testimonianza della vivissima eredità consegnata da Fellini alle giovani generazioni, è innescare un dialogo con la città natale dell'artista, regalando nuova linfa a tre luoghi iconici di Rimini. Antica rocca malatestiana quattrocentesca, Castel Sismondo deve la sua progettazione anche a Filippo Brunelleschi, che contribuì a scriverne la storia, mentre il Palazzo del Fulgor affonda le sue radici nel Settecento e nel nome si ispira al cinema immortalato da Fellini nel celebre Amarcord, oggi riallestito con le scenografie ideate dal pluripremiato <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/02/fellini-ferretti-mostra-cinecitta/" target="_blank">Dante Ferretti</a>. Autentico fil rouge tra i due edifici, Piazza Malatesta, con le sue aree verdi, le arene per gli spettacoli e una serie di installazioni artistiche, rappresenta un invito alla partecipazione e all'incontro.<h2>UN MUSEO PER FEDERICO FELLINI</h2> Piazza Malatesta diventa così il cuore pulsante della vita culturale di Rimini, non limitandosi ad "abbracciare" il museo felliniano, ma includendo anche il Teatro Galli, inaugurato da Giuseppe Verdi e restaurato nel 2018, e il <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/02/part-museo-rimini/" target="_blank">PART – Palazzi dell’Arte Rimini</a>, il centro d’arte contemporanea ospite di due palazzi trecenteschi, aperto lo scorso settembre. L'inedito assetto della città rientra in un più ampio programma di riqualificazione e valorizzazione trainato da iniziative a forte impronta culturale e creativa. Attraverso un bando internazionale, il Comune di Rimini ha assegnato il compito di allestire interamente Castel Sismondo e Palazzo del Fulgor a un gruppo di imprese nel quale rientra anche <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/06/parma-installazione-studio-azzurro-ospedale-vecchio/" target="_blank">Studio Azzurro</a>. Il display, immersivo e multimediale, fa interagire il pubblico con la storia di Fellini, grazie alle soluzioni narrative ideate da Marco Bertozzi e Anna Villari, rinsaldando così la volontà di costruire il museo attorno all'idea di dialogo. Data la struttura complessa e, appunto, diffusa, del Fellini Museum, l'inaugurazione non si concluderà durante la giornata del 19 agosto, ma proseguirà per tutto il 2021. Dal 20 al 22 agosto, inoltre, il pubblico potrà prendere parte a visite guidate gratuite su prenotazione, dalle 10 alle 24. [Immagine in apertura: Fellini Museum. Photo Lorenzo Burlando]

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A Ferrara il nuovo spazio che omaggia il regista Antonioni

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