La fotografia di David LaChapelle in arrivo a Napoli

“È certo che LaChapelle influenzerà il lavoro di una nuova generazione... allo stesso modo in cui Avedon è stato il pioniere di ciò che è per noi familiare oggi”. Così nel 1991 il New York Times annunciava il successo del fotografo americano, spalancando le porte alla sua folgorante carriera e predicendone il successo. 
A ben vedere,<a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/04/mostra-david-lachapelle-casa-dei-tre-oci-venezia" target="_blank"> David LaChapelle</a> è infatti per molti l'autore che meglio rappresenta il ruolo dell'immagine (e più specificatamente della fotografia) nella nostra epoca – un'epoca nella quale spettacolo e tragedia, realtà e artificio, si scambiano spesso di ruolo. Gli scatti dell'artista statunitense strizzano l'occhio proprio a questa confusione di significati, lasciando lo spettatore spiazzato di fronte a impalcature visive nelle quali fashion, cultura pop e cronaca convivono. 
<h2>LA MOSTRA DI DAVID LACHAPELLE A NAPOLI</h2> A rendere omaggio alla ricerca del fotografo del Connecticut sarà presto il <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/05/scoperto-tesoro-maschio-angioino-napoli" target="_blank">Maschio Angioino</a> di Napoli, con una rassegna esclusiva studiata appositamente per la città. Saranno quaranta le opere disposte nelle sale dell'antico castello medievale, simbolo del capoluogo partenopeo. Curata da <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/09/mostra-pink-floyd-ono-arte-bologna" target="_blank">ONO arte contemporanea</a>, da Vittoria Mainoldi e da Mario Martin Pareja, e prodotta da Next Exhibition, la mostra – dal titolo David LaChapelle (aperta a partire dall'8 dicembre) – esplora la lunga e fervida parabola creativa dell'autore, sondandone la produzione dagli anni Ottanta a oggi. 
<h2>IL PERCORSO ESPOSITIVO</h2> In dialogo con lo spazio ospite, le fotografie puntano i riflettori sui momenti salienti della prolifica carriera di LaChapelle, esaltando temi e caratteristiche stilistiche a seconda dei vari periodi cronologici. Prova ne sono opere come Deluge (del 2007), in cui l'artista re-immagina un diluvio biblico ambientandolo a Las Vegas, e Rape of Africa (del 2009), con la modella Naomi Campbell nel ruolo di Venere in una scena di stampo “botticelliano”. 
In ognuno degli scatti, paure, ossessioni e desideri della società contemporanea si condensano in ambientazioni sgargianti: narrazioni fantasiose che se da una parte attraggono (grazie alla sapiente gestione della composizione e dei colori) dall'altra respingono (forse per timore di sentirci noi stessi parte di quelle scene, soprattutto quando smascherano le peculiarità del nostro tempo). Uno specifico ed esclusivo “capitolo” è dedicato ai negativi fotografici dipinti a mano realizzati negli anni Ottanta, mentre l'artista adolescente esplorava il tema della perdita sullo sfondo della devastante epidemia di AIDS. 
[Immagine in apertura: © David LaChapelle – House at the End of the World, 2005, Los Angeles]

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Il mondo dei bambini negli scatti di Steve McCurry

Alla scoperta del nuovo festival fotografico di Torino

52 fumettisti italiani entrano nella collezione degli Uffizi

Decisione epocale per uno dei musei più famosi al mondo: <a href="https://arte.sky.it/news/scoperta-affreschi-uffizi-firenze" target="_blank">le Gallerie degli Uffizi</a> aprono definitivamente le porte al fumetto italiano, affermandone tutta l’importanza artistica e culturale. Dal leggendario <a href="https://arte.sky.it/news/libro-altan-fumetto" target="_blank">Altan</a> alla giovane <a href="https://arte.sky.it/foto/mostra-fumetti-abbraccio-free-hugs" target="_blank">Zuzu</a>, sono 52 i fumettisti che, donando un proprio autoritratto, sono entrati ufficialmente nella collezione del museo fiorentino. Proseguendo un discorso avviato anni fa con il Ministero della Cultura attraverso il progetto <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/12/fumetti-nei-musei" target="_blank">Fumetti nei Musei</a>, questa originale iniziativa sancisce anche la collaborazione con un’altra ormai storica realtà toscana, ovvero <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/10/lucca-comics-games-mostre" target="_blank">Lucca Comics & Games</a>. Tutto l’entusiasmo di questa operazione trapela dalle parole del direttore degli Uffizi, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/02/uffizi-diffusi-toscana-progetto-eike-schmidt" target="_blank">Eike Schmidt</a>: “Con questa inedita, innovativa alleanza tra gli Uffizi e Lucca Comics, una delle manifestazioni del fumetto più importanti al mondo, l’obiettivo è ribadire un concetto chiave: la cultura è pop e deve raggiungere con efficacia quante più persone possibili. L’accordo che presentiamo oggi è il primo del suo genere al mondo: sono convinto che darà vita a grandi risultati e farà da apripista a tanti altri ‘crossover’ fruttiferi di idee, creatività e spunti per il futuro”. Un’enfasi condivisa anche dal Ministro della Cultura, Dario Franceschini: “Grazie alle artiste e agli artisti per questa importante donazione che rappresenta un’ulteriore evoluzione di un percorso di valorizzazione del fumetto contemporaneo che nasce attorno all’ambizioso progetto 'Fumetti nei Musei'. Questo nuovo fondo è una novità importante per il panorama artistico contemporaneo italiano: gli Uffizi divengono così uno dei primi musei di arte classica a scommettere sulla vitalità e la forza creativa della nona arte”. <h2>LA MOSTRA DEI 52 FUMETTISTI ITALIANI</h2>
 Sarà proprio in occasione del festival lucchese che, dall’8 ottobre al 1° novembre, tutte le nuove opere degli Uffizi verranno presentate in una mostra unica dedicata a un grande autore recentemente scomparso: <a href="https://arte.sky.it/news/roma-mostra-fumetti-tuono-pettinato" target="_blank">Tuono Pettinato</a>. Curata da Mattia Morandi e Chiara Palmieri, l’esposizione Fumetti nei musei | Gli autoritratti degli Uffizi è inclusa nel programma di eventi previsto dall'intesa stipulata tra le Gallerie degli Uffizi e Lucca Crea, con l’intento di incentivare la promozione e lo sviluppo del fumetto in Italia e all’estero. L’accordo vedrà inoltre gli Uffizi e il Ministero della Cultura uniti per l’assegnazione del premio Maestro del Fumetto di Lucca Comics & Games. Inserito nell’ambito dei Lucca Comics Awards, il riconoscimento determinerà l’automatico ingresso nella collezione degli Uffizi da parte dell’artista vincitore. Le 52 opere a fumetti saranno anche esposte nelle nuove sale degli Uffizi dedicate agli autoritratti, che accoglieranno il pubblico nei prossimi mesi al primo piano del museo vasariano. [Immagine in apertura: Altan-Zuzu. Crediti: Ministero della Cultura]

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