Generazioni di fotografi in mostra a Roma

<p>Gli spazi espositivi dell’hub creativo <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/04/mostra-poesia-fotografia-roma" target="_blank">Wegil</a> di Roma da pochi giorni accolgono una sorprendente mostra fotografica che mette in dialogo tre differenti generazioni di fotografi. Intitolata <em>Contatto 2021</em>, la rassegna è nata da una masterclass organizzata dall’Istituto Luce Cinecittà: un’esperienza di tre giorni che ha offerto la possibilità sia di confrontarsi con i Laboratori di Conservazione, di Restauro e di Digitalizzazione dei materiali d’archivio dell’Istituto, sia di prendere parte a incontri con storici e professionisti del settore tra i quali Maurizio Fraschetti e Vittorio Daniele. “<em>Questa iniziativa è il primo, piccolo segno del grande impegno che la nuova gestione di Cinecittà intende mettere in campo per le nuove generazioni</em>”, afferma la presidente di Cinecittà e dell’Archivio storico Luce, Chiara Sbarigia. “<em>Quello custodito da Cinecittà e dall’Archivio Luce è un patrimonio di esperienze, di creatività, di storia che può rappresentare una formidabile fonte di ispirazione per gli artisti di oggi. Noi intendiamo offrire loro la possibilità di far tesoro del passato per rendere artisticamente più ricco il loro futuro</em>”.</p>
<p><h2>60 FOTOGRAFIE IN MOSTRA</h2></p>
<p>Visibile fino al 28 novembre, la mostra <em>Contatto 2021</em> si presenta come una sorta di esperimento inedito, concepito dall’Archivio storico Luce/Cinecittà, in sinergia con l’associazione TWM Factory, per raccontare una piccola storia della fotografia italiana dai primi anni del secolo scorso al futuro che verrà. A cura di Maria Gabriella Macchiarulo e Riccardo Ferranti, l’esposizione presenta un corpus di 60 opere nelle quali le visioni di tre grandi autori del Novecento (<a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/04/la-storia-ditalia-e-online-formato-audiovisivo" target="_blank">Caio Mario Garrubba</a>, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/07/mostra-pino-settanni-fotografia-cinema-roma" target="_blank">Pino Settanni</a> e Adolfo Porry-Pastorel) si alternano a quelle di due artisti contemporanei (Fraschetti e Daniele) per essere sottoposte alla reinterpretazione dei dieci partecipanti al masterclass, tutti under 35. </p><h2>DALLA MASTERCLASS AL DIALOGO FRA GLI AUTORI</h2> <p>Allestita nelle stanze storiche del Wegil, la mostra si sviluppa attraverso un percorso espositivo che parte introducendo lo spettatore nelle attività proposte dal masterclass, per entrare gradualmente nel vivo dell’intero progetto. Una seconda sezione della struttura è infatti dedicata al particolare dialogo instauratosi tra tutti gli autori. Un viaggio inedito nella memoria del nostro Paese che “rivive” tanto nelle incantevoli immagini di Garrubba e Porry-Pastorel, quanto negli emblematici ritratti che Vittorio Daniele e Maurizio Fraschetti hanno restituito della nostra società contemporanea. Completano il tutto i dieci dittici realizzati dagli altri giovani autori (fra i quali: Flavia Mazzoni, Matteo Piacenti, Carola Blondelli e Alex Tabellini) e concepiti come "dialoghi" tra fotografie distanti a volte decenni.</p>
<p>[Immagine in apertura: Caio Mario Garrubba - <em>New York</em>, anni 70 - Foto Archivio Luce]</p>

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<p>Si rafforza la presenza del progetto <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/02/londra-installazioni-ponti-tamigi-leo-villareal" target="_blank"><em>Illuminated River</em></a> su <a href="https://artsandculture.google.com/partner/illuminated-river" target="_blank">Google Arts and Culture</a>. L'unica opera d'arte pubblica del Regno Unito ad aver avviato una collaborazione con la celebre piattaforma digitale è infatti sempre più accessibile da remoto. La Illuminated River Foundation ha recentemente lanciato online nuove mostre online dedicate agli ultimi cinque ponti sul Tamigi illuminati ad arte nella capitale inglese.</p><h2>LE INSTALLAZIONI ARTISTICHE DI LEO VILLAREAL A LONDRA</h2> <p> In questo modo, chi non potesse visitare l'intervento dal vivo può prendere parte a un affascinante percorso virtuale, che comprende fotografie a 360° appena commissionate, filmati esclusivi ed emozionanti contenuti focalizzati sul lavoro dell'artista statunitense <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/07/a-londra-si-accendono-le-prime-installazioni-luminose-sul-tamigi" target="_blank">Leo Villareal</a>. Già noto per le sue opere d’arte su larga scala – tra le quali la poderosa installazione sul San Francisco-Oakland Bay Bridge, risalente al 2013 –, a Londra incanta il pubblico con spettacolari “giochi” di luci site specific. Omaggio al Tamigi e ai ponti di Londra, il progetto <em>Illuminated River</em> è stato sviluppato in collaborazione con lo studio di architettura inglese Lifschutz Davidson Sandilands. In questo lavoro Villareal ripropone ed estende verso nuovi orizzonti la cifra stilistica che negli anni ha caratterizzato la sua ricerca artistica. Attraverso l'installazione di luci LED, nove ponti della città sono così divenuti “passerelle” illuminate, che cambiano colore nel tempo, esaltando la forma delle loro strutture, il rapporto con le acque del Tamigi e con i quartieri sulle rispettive sponde.</p>
<p><h2>LA PIÙ LUNGA OPERA DI ARTE URBANA DEL MONDO</h2> <p>Messo a segno grazie al coinvolgimento di un team composto da diciotto specialisti, partner tecnici e istituzioni quali l’Historic England, il London Wildlife Trust e la Royal National Lifeboat Institution, il progetto si è soffermato sui ponti Blackfriars Road, Waterloo, Golden Jubilee, Westminster e Lambeth (che si sono aggiunti ai <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/02/londra-installazioni-ponti-tamigi-leo-villareal" target="_blank">quattro già inaugurati nel 2019</a>). In totale, i nove ponti si distinguono per i loro affascinanti effetti cromatici, diversi a seconda della zona. I colori – ora pastello, ora più vividi e cangianti – si riflettono sulle acque del fiume, offrendo a turisti e abitanti della città un panorama davvero spettacolare. Considerata, con i suoi oltre cinque chilometri complessivi, l'opera di arte urbana più lunga del mondo, l'installazione è visibile ogni notte, fino alle 02:00 del mattino; nel corso dei prossimi mesi sarà accompagnata da una serie di attività e iniziative speciali (come quella con la Guildhall School of Music and Drama di Londra).  </p>


<p>[Immagine in apertura: London to Lambeth Bridges – <em>Illuminated River</em> © Jason Hawkes]</p>

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