
La mostra che celebra la bellezza dei giardini dell'Asia
Altro
11 agosto 2021

La mostra che celebra la bellezza dei giardini dell'Asia
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11 agosto 2021
Fino al 20 settembre, il Musée national des arts asiatiques – Guimet di Parigi apre le porte delle sue collezioni per offrire al pubblico un suggestivo colpo d'occhio sulle incredibili peculiarità dei giardini orientali.
Buone notizie per gli appassionati della natura e dell'Oriente: il Musée national des arts asiatiques – Guimet di Parigi offre ai suoi visitatori una immersione nelle atmosfere dei giardini dell'Asia, protagonisti della mostra in corso fino al 20 settembre. Dall'India al Giappone, passando per la Cina, i preziosi manufatti custoditi dal museo francese guidano i visitatori alla scoperta di luoghi eccezionali, nei quali l'arte del gardino trova la sua massima espressione.
Un'ottantina di miniature, stampe, fotografie, ceramiche e tessuti evocano un approccio all'ambiente caratterizzato da un fortissimo senso di armonia, ritrovabile tanto nei giardini imperiali, quanto nei giardini buddhisti, senza dimenticare i giardini del tè o quelli descritti da poeti e letterati. Luoghi straordinari, appunto, esito del calibrato equilibrio fra intervento umano e rispetto per le dinamiche naturali.
GIARDINI ORIENTALI A PARIGI
La mostra parigina mette a confronto diverse tipologie di giardini del territorio asiatico, descrivendone gli aspetti e innescando paragoni fra epoche e scelte architettoniche, variabili in base alla fase storico-culturale che fece da sfondo alla loro realizzazione. Spazi in perenne mutamento, i giardini dell'Asia sono ritmati dal tempo della natura, che si intreccia a quello dell'uomo, artefice di interventi strutturali capaci di contribuire alla definizione dell'identità del luogo.
Elemento profondamente radicato nella tradizione asiatica, il giardino ha trovato posto anche su manufatti, ceramiche e tessuti, trasformandosi in un autentico topos iconografico e valicando ben presto i confini orientali. Basti pensare all'incredibile fascinazione del mondo occidentale verso questi luoghi, contraddistinti da una vegetazione che rimanda a significati simbolici e ad associazioni mai casuali, dettate dal desiderio di stimolare sensi e memoria, grazie a un metodo che combina spirirualità ed estetica.
[Immagine in apertura: Iris et rocher, Chine, 18e siècle. Estampe sur papier, rehauts de couleurs, 27,7 × 33,5 cm. Achat (1948), ancienne collection Dubosc, MA 452 © RMN-Grand Palais (MNAAG, Paris) / Richard Lambert]
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