Quali sono i musei più visitati al mondo?

Quanti musei esistono al mondo? Dove sono presenti in maggior numero? A quanto ammontano le perdite causate dalla pandemia per ognuno di essi? Sono solo alcune delle domande alla base del recente studio condotto dall'agenzia Studying in Switzerland.Dopo aver raccolto ed elaborato una serie di dati diffusi dall'Unesco e da altri organismi del settore statistico, l'ente elvetico ha realizzato alcune infografiche Louvre di Parigi, che da solo attira 9,6 milioni di persone ogni anno. A seguire il Museo Nazionale della Cina di Pechino e i “nostri” Musei Vaticani, sul podio con 6,8 milioni di unità annuali.Ultimo aspetto indagato all'interno dell'inchiesta è quello relativo alle perdite causate dalla pandemia: il triste primato spetta in questo caso al Metropolitan Museum of Art di New York, che nel 2020 ha contato l’83% di visitatori annuali in meno rispetto alla media.[Immagine in apertura: map designed by Fatbardhë Maloku]

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Non è la prima volta che la coppia di artisti britannici Ackroyd &amp; Harvey decide di rivolgere l'attenzione verso i temi della sostenibilità e della salute del nostro ambiente. Già noto per le sue installazioni fotografiche “viventi” – ritratti in grande formato creati sfruttando le tonalità e le diverse fasi di crescita dell'erba –, il duo è tornato a far parlare di sé grazie a una nuova installazione artistica: un lavoro forse meno spettacolare rispetto ai precedenti, ma assai simbolico per più di una ragione.Si tratta di Beuys’ Acorns, il nuovo progetto allestito negli spazi esterni della Tate Modern di Londra, e dedicato all'artista di origini tedesche in occasione dei cento anni dalla sua nascita.<h2>CENTO ALBERI PER BEUYS</h2>Inaugurata lo scorso 4 maggio, e visitabile negli spazi esterni dell'istituzione britannica (temporaneamente chiusa a causa dell'emergenza sanitaria) fino al 14 novembre, la mostra è una sorta di foresta artificiale creata con cento alberelli di quercia disposti nei pressi dell'ingresso del museo. Avviato nel 2007, il progetto è un chiaro riferimento all'opera di Joseph Beuys 7,000 Oaks – City Forestation Instead of City Administration: il grande intervento di Land Art presentato nel 1982 a Kassel in risposta all'intensa urbanizzazione della città.Pensata con l'intento di invitare il pubblico a riflettere sulla già allora crescente emergenza ambientale, e realizzata con il coinvolgimento della comunità locale, l'opera di Beuys è stata dunque “riprodotta” a Londra in versione ridotta, attraverso l'esposizione di cento alberelli nati proprio dalle ghiande di quelle piante ormai adulte. Un'installazione immersiva e “vivente”, che estende e ribadisce il messaggio ambientalista in un momento nel quale l'emergenza ecologica ha assunto dimensioni assai più preoccupanti rispetto al passato.<h2>JOSEPH BEUYS SUPERSTAR DEL 2021</h2>Il progetto, che sarà accompagnato nel corso dell'estate da uno speciale programma educativo sui temi dell'ambiente, non è l'unico su scala internazionale dedicato all'artista “sciamano”, personaggio iconico dell’arte del Novecento. Tra le varie iniziative previste a livello globale spicca senza dubbio Beuys 2021. 100 years of Joseph Beuys, il progetto diffuso organizzato dal Ministero della Cultura e della Scienza della Renania Settentrionale-Vestfalia, in Germania. Diversi gli appuntamenti da segnare in agenda: dalla mostra Everyone is an Artist al Kunstsammlung NRW di Düsseldorf all’inedito confronto tra Beuys e Duchamp al Kunstmuseen Krefeld (dall’8 ottobre). Per conoscere gli altri eventi vi invitiamo a consultare l’<a href="https://beuys2021.de/en" target="_blank" rel="noopener noreferrer">apposita piattaforma digitale</a>.[Immagine in apertura: Portrait of Ackroys &amp; Harvey. Photo by Fiona Cunningham-Reid]

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