I musicisti raccontano le meraviglie delle città italiane

In uno scenario paesaggistico quanto mai caratterizzato da staticità e silenzio, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale lancia un nuovo progetto diffuso: una serie di podcast per raccontare, attraverso il suono e le parole di musicisti e scrittori, il panorama culturale delle principali città italiane.Pensato come un “viaggio” musicale dal nord al sud del Paese, il progetto prevede una serie di incontri in streaming dedicati alla scena culturale e alle sue evoluzioni nelle maggiori località della Penisola: da Roma a Milano, da Torino a Palermo, da Napoli a Lecce passando per Bologna (Città Creativa della Musica nominata dall’UNESCO).<h2>UN VIAGGIO MUSICALE </h2>Per ognuna di queste tappe, Raffaele Costantino – conduttore radiofonico e “cicerone” del progetto – ha intervistato i protagonisti dei diversi scenari: Meg, Max Casacci dei Subsonica (nell'immagine in apertura, credit Silvia Pastore), Piotta e Alioscia Bisceglia dei Casino Royale sono solo alcune delle voci chiamate a raccontare la propria città, affiancati da scrittori e da vari ospiti pronti a trasmettere le loro esperienze e il loro legame con il luogo.Registrati allo Studio 33 della Capitale, i podcast sono fruibili (anche in inglese) sulle principali piattaforme di musica e podcasting, oltre che sul portale del Ministero degli Affari Esteri. Uno strumento utile per “squarciare” il silenzio assordante di questi mesi, e promuovere la cultura delle nostre città anche oltreconfine.

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Le call per artisti lanciate dal festival di fotografia di Gibellina

Cosa vuol dire disegnare uno spazio aperto? Qual è il ruolo della visione e dello sguardo in una condizione di totale apertura? Prende le mosse da queste domande la doppia open call lanciata a fotografi, artisti e curatori dal Gibellina Photoroad, primo e unico festival di fotografia “open air e site-specific” d’Italia.Giunta alla sua terza edizione, e in calendario dal 30 luglio al 29 agosto nella cittadina siciliana in provincia di Trapani (nota in tutto il mondo per il monumentale Cretto di Alberto Burri), la kermesse si presenta in una veste quanto mai internazionale, ribadita dalla partnership con la rassegna svizzera Images Vevet e suggellata dal nuovo nome Images Gibellina. Resta invariata, invece, la mission dell'evento: portare l'arte e la fotografia in strada, trasformando la città in un enorme museo a cielo aperto.<h2>COME PARTECIPARE ALLE CALL</h2>Dedicati al tema della Molteplicità, i due bandi saranno aperti fino al 10 maggio, e si dividono rispettivamente in Call For An Open Air Installation – per la produzione di un progetto espositivo site specific per una delle tre piazze del centro di Gibellina – e Call For Projects – la chiamata alle arti che mette in palio una serie di mostre personali e collettive sul territorio siciliano, allestimenti “open air” durante i giorni del festival, residenze e acquisizioni per la collezione permanente della Fondazione Orestiadi. Insomma, un montepremi ghiotto, debitamente illustrato sulla <a href="https://www.imagesgibellina.it/open-call" target="_blank" rel="noopener noreferrer">pagina web dell'iniziativa</a>.[Immagine in apertura: ©Gibellina PhotoRoad 2019. Kublaikan (Winner Open Call)]

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