Ci sono capolavori dell'arte che resteranno noti per sempre. Sono opere immortali, che esistono da secoli e che rimarranno con noi per molto, molto tempo a venire. Un po' come accade per la plastica, il materiale più utilizzato del pianeta e quello meno facile da smaltire. Parte da questa strana (ma efficace) analogia <a href="https://www.eduardosrur.com/en-serie-de-pinturas/plastic-nature" target="_blank">Eduardo Srur</a>, l'artista brasiliano salito agli onori della cronaca per i suoi “dipinti” green. <h2>TRA AMBIENTALISMO E PROVOCAZIONE</h2> Già conosciuto per le sue grandi installazioni urbane a tema ambientale, l'artista è tornato in studio realizzando una serie di fedeli riproduzione delle più importanti opere della storia: dipinti noti al grande pubblico come Notte stellata di <a href="https://arte.sky.it/news/autoritratti-van-gogh-mostra-londra" target="_blank">Vincent van Gogh</a>, L'urlo di Edvard Munch e la celeberrima Marilyn Monroe di <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-11-luglio-andy-warhol" target="_blank">Andy Warhol</a>, riprodotti utilizzando solo frammenti di plastica recuperati dalle strade e dai fiumi di San Paolo. Il risultato dell'intera serie – dal titolo Plastic nature – è sorprendente, e il significato di questa operazione esplicito: così come questi capolavori rimarranno con noi per un numero di anni imprecisato, anche la plastica disseminata nell'ambiente affliggerà il nostro pianeta per secoli. Un cambio di rotta è necessario: cosa stiamo aspettando? [Immagine in apertura: Eduardo Srur. The Starry Night (after Van Gogh), 2019. 74 x 92 cm. Plastic bags. Private collection]

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I capolavori di plastica di Eduardo Srur | Sky Arte

I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

A Firenze il festival musicale da gustare in terrazza

Dopo la prima edizione nel 2019, ritorna uno degli appuntamenti più suggestivi dell'estate toscana: Firenze dall'alto, alt(r)i punti di vista. Organizzata nell'ambito del progetto Estate Fiorentina del Comune di Firenze, la manifestazione culturale nasce con l’intento di offrire insoliti punti di vista per stimolare riflessioni e confronti sul concetto di città oggi. Sedi atipiche dei vari eventi in calendario sono infatti i punti più alti di alcuni palazzi storici: sette terrazze dalle quali osservare la città ascoltando musiche e narrazioni di tempi lontani. <h2>I LUOGHI DELLA RASSEGNA</h2> Fino al 23 settembre sarà possibile approfittare dei dieci appuntamenti del festival per scoprire edifici come il Palazzo della Borsa, la Casa del Popolo di Settignano, la Torre di San Niccolò, la Palazzina Indiano Arte, Villa Bardini, l’Istituto degli Innocenti e il Forte Belvedere. I tetti dei palazzi di Firenze non sono però gli unici luoghi speciali coinvolti all’interno dell’iniziativa: il Giardino delle rose, l’Anfiteatro della Limonaia di Villa Strozzi e il colle di Arcetri completano il percorso della manifestazione, grazie a una serie di guide turistiche specializzate che introdurranno il pubblico nella magia dei propri racconti. <h2>GLI APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA</h2> Ad alternarsi invece, tra un’esperienza e l’altra, saranno autori e musicisti quali Massimo Zamboni (storico co-fondatore dei CCCP, ospite il 15 luglio alla Casa del Popolo di Settignano), la fisica Gabriella Greison, i rapper Murubutu & Claver Gold (il 2 settembre presso l’Anfiteatro della Limonaia di Villa Strozzi), Bobo Rondelli e il noto chitarrista dei Subsonica, Max Casacci, in dialogo con lo scrittore e biologo Stefano Mancuso il 9 settembre. Il programma completo dell’evento è <a href="https://estatefiorentina.it/eventi/firenze-dallalto/?fbclid=IwAR0YTJRAsmV6JUNSKe791VzQySzfgvXpLQWWVDxqmPYCkWyhY8q0wrgMfRA" target="_blank">consultabile online</a>. [Immagine in apertura: 2019 TSH Davide Boosta Di Leo Foto di Giovanni Savi]

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