Un'oasi di colore fra le strade di Londra

Chi l’ha detto che a Londra non c’è mai il sole? A ridare luminosità e brillantezza alla capitale inglese – comunemente nota per il suo clima non troppo vivace – ci pensa l’artista <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/07/parco-the-tide-artisti-londra/" target="_blank">Morag Myerscough</a> che, grazie al suo ultimo intervento di arte pubblica, celebra un nuovo ritorno alla vita per l’intera città. Si chiama infatti Sun Pavilion l’installazione che, fino al prossimo 31 ottobre, si staglierà in Montgomery Square, nel distretto di Canary Wharf. Inserita all’interno di un programma gratuito di arte ed eventi culturali che si svolge durante tutta l’estate, l’opera di Morag Myerscough funge da oasi colorata fruibile da chiunque: uno spazio di energia e positività per il pubblico che si avvale anche di un palco destinato a ospitare estemporanee azioni performative. Deliberatamente progettato su scala umana, e costruito in legno con tende da sole in metallo, il Sun Pavilion crea un forte contrasto con i toni smorzati delle piazze circostanti incoraggiando il pubblico, grazie anche a una serie di piante collocate al suo interno, a riconnettersi con lo spazio in modo intimo e personale. I rimandi al Sole sono una costante nella poetica dell’artista londinese, un simbolo di gioia e speranza atto a infondere un rinnovato senso di ottimismo. Come afferma la stessa Myerscough: “Il padiglione è una risposta al risveglio che speriamo di avere quest'estate. Il sole irradia energia e porta gioia e tutti ne abbiamo bisogno. Il puro bagliore del sole accende tutti noi e solleva i nostri spiriti. Non c'è niente di meglio della sensazione del caldo bagliore del sole sul viso...”.<h2>IL PROGRAMMA ESTIVO DI CANARY WHARF</h2> Con oltre 75 opere d'arte di 50 artisti e artigiani di fama mondiale, Canary Wharf si conferma un centro nevralgico sia per progetti ecosostenibili sia per la promozione dell’arte contemporanea. L’intervento di Morag Myerscough fa parte del Canary Wharf free Arts and Events Programme, una rassegna che ospita anche una suggestiva scultura in marmo realizzata dall’artista internazionale Helaine Blumenfeld, il roof garden curato dagli artisti Baker e Borowski, e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/06/londra-campo-basket-3d-yinka-ilori/" target="_blank">un colorato campo da basket progettato da Yinka Ilori</a>. Come ha aggiunto Lucie Moore, Group Arts + Events Manager di Canary Wharf: “Siamo lieti di lavorare con Morag Myerscough e dare il benvenuto al 'Sun Pavilion' nella proprietà di Canary Wharf in tempo per l'estate. Morag è un'artista che abbiamo ammirato a lungo, e questa commissione sarà una brillante aggiunta a Canary Wharf. Fornisce uno sfondo colorato per i londinesi che vogliono ritrovarsi con gli amici e la famiglia". [Immagine in apertura: Morag Myerscough, Sun Pavilion. Photo Gareth Gardner]

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Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

L'antica Cina in miniatura fra le pagine di un nuovo libro

Affonda le radici in epoche e vicende antiche il nuovo libro targato <a href="https://arte.sky.it/news/morte-franco-maria-ricci" target="_blank">Franco Maria Ricci </a>editore, a riprova dello straordinario interesse nutrito dal suo fondatore, scomparso lo scorso settembre, nei confronti dell'Oriente. La Chine en Miniature ‒ questo il titolo del libro (nell'immagine in apertura, courtesy l'editore) ‒ trae infatti origine dall'omonima pubblicazione stampata fra il 1811 e il 1812, una serie di sei piccoli volumi di cui lo stesso Franco Maria Ricci possedeva una copia nella sua biblioteca.<h2>LA CINA DEL '700 IN MINIATURA</h2> Gli intenti originari di questa impresa letteraria coincidono con la volontà di Luigi XV, appassionato della cultura orientale, di restituire l'essenza della Cina settecentesca attraverso un centinaio di miniature. Furono i due	preti	 cattolici	 cinesi	Aloys	 Ko	ed Etienne	Yang a cimentarsi nell'arduo compito, redigendo questa raccolta illustrata in Francia nell'arco di undici anni. Mezzo secolo più tardi, il tipografo e divulgatore Jean-Baptiste	Joseph	Breton attinse dalle preziose miniature per pubblicare, a Parigi, il compendio sulla Cina in sei volumi che rivive, oggi, nelle edizioni di Franco Maria Ricci. A emergere dalle tavole a	 colori e dalle	 descrizioni	 in	 lingua	 francese	 originale è uno spaccato della Cina dell'epoca, raccontata in tutte le sue sfumature: dalla corte	 dell’imperatore alla quotidianità del popolo, l'intera scala sociale cinese del tempo trova spazio fra le pagine del volume, evocando tradizioni, usanze e mestieri che non smettono di incuriosire.

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L'antica Cina in miniatura fra le pagine di un nuovo libro | Sky Arte

Una “antibiografia” di Leonardo da Vinci

Il libro della giungla: il grande classico in una nuova versione illustrata

Un'oasi di colore fra le strade di Londra

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