Il premio dedicato ai giovani talenti italiani

Un nuovo futuro. È questo il tema della nuova edizione del MYllennium Award, l'ambito riconoscimento dedicato alle generazioni under 30 in età compresa tra i 18 e 30 anni. Un premio che, per sua stessa natura, non può non guardare al domani puntando sulle ragazze e sui ragazzi del nostro tempo, infondendo fiducia e supportandoli concretamente nella loro formazione. Promossa dal Gruppo Barletta, e giunta al traguardo della settima edizione, l'iniziativa si è conclusa ieri (14 luglio) con la premiazione dei vincitori, invitati a ritirare il premio sul palco totalmente "green" allestito nella splendida cornice di Villa Medici, a Roma. <h2>I VINCITORI DEL MYLLENIUM AWARD</h2> A valutare i progetti inviati, scegliendo i migliori, è stato un comitato tecnico-scientifico di professionisti. A loro il compito di esaminare le 350 proposte pervenute, con l'obiettivo di sceglierne trentacinque. Abilità, talento, idee innovative e merito sono le parole chiave che hanno guidato la scelta dei vincitori per ciascuna delle nove categorie del premio: Saggistica, Startup, Giornalismo, Opportunità di lavoro e formazione, Architettura/Street art, Cinema, Musica, Sport e dual career e Imprenditoria sociale. Tra i concorrenti premiati spiccano il giovane street artist Gaetano Matrella, il fotografo Jordi Alessandro Bello Tabbi, Lucia Bulgheroni (autrice del cortometraggio Inanimate), Giulia Bottaro e Kristijan Simič (protagonisti della sezione musicale). A ognuno di loro, e agli altri vincitori di questa settima edizione, è stato assegnato un premio in denaro, oltre che varie opportunità di tipo formativo e professionale quali master, stage, produzioni cinematografiche, pubblicazioni di saggi e molto altro. <h2>CREATIVITÀ E INNOVAZIONE</h2> “Il 'MYllennium Award' continua a crescere di anno in anno, crescono le candidature e crescono le opportunità, confermando quanto sia di primaria importanza la richiesta di sostegno alla formazione e all’occupazione giovanile”, ha dichiarato il presidente Paolo Barletta. “Il premio propone da sempre un approccio globale e multidisciplinare a temi di grande attualità e importanza, attraverso creatività e innovazione chiediamo ai ragazzi di mettersi in gioco con le proprie capacità e il proprio talento. Il nostro obiettivo è aiutarli con un’opportunità concreta. Vogliamo essere la miscela d’innesco per aprire loro le porte al futuro”.

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I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

Le sculture dei grandi artisti esposte nella campagna inglese

Un nuovo parco di sculture a cielo aperto è da poco stato inaugurato a due passi da Londra, nel verde dell’Oxfordshire. Albion Fields, questo il nome della nuova location, a metà tra uno spazio espositivo e un giardino lussureggiante, nasce su iniziativa del collezionista e mercante d’arte Michael Hue-Williams (già titolare della Albion Barn, la galleria ricavata in una fattoria settecentesca nel villaggio di campagna di Little Milton). Dal 9 luglio, i circa venti ettari di terreno annessi alla proprietà – in parte rinaturalizzati, vale a dire riportati nella condizione in cui erano prima di essere coltivati e antropizzati – ospitano le opere di ventisei artisti contemporanei internazionali, tra i quali spiccano i nomi di <a href="https://arte.sky.it/news/ai-weiwei-migranti-scultura-blenheim-palace" target="_blank">Ai Weiwei</a>, Vito Acconci, <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-daniel-buren-gamec-bergamo" target="_blank">Daniel Buren</a>, Alicja Kwade e Joana Vasconcelos. <h2> UNA SINERGIA TRA ARTE E NATURA </h2> Le sculture, tutte in vendita, si fondono nel paesaggio, dialogando con gli elementi che lo caratterizzano: i prati che invitano lo sguardo a perdersi in lontananza, i diversi tipi di flora e di fauna, le aree boschive e perfino un lago naturale. La prima omonima esposizione (realizzata in partnership con Goodman Gallery, Marian Goodman Gallery, König Galerie e Lisson Gallery) sarà visitabile per tutta l’estate, fino al 25 settembre. In seguito, altre rassegne si alterneranno a cadenza semestrale. “Passeggiando attraverso queste terre meravigliose durante il lockdown, mi sono reso conto di avere l’opportunità unica di condividere questa esperienza con gli altri”, ha spiegato Hue-Williams. “L’avere accesso a questo terreno, e i miei numerosi anni di esperienza lavorativa nell’ambito della scultura contemporanea, mi hanno spinto a considerare molto seriamente l’idea di aprire un parco di sculture all’aperto”. 
 [Immagine in apertura: Erwin Wurm, Fat Convertible (Fat car), 2019 Aluminium cast, lacquer 430 x 240 x 133cm. Courtesy of the artists and Albion Barn. Photo © Jonty Wilde]

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