Approvato il controverso progetto di riqualificazione di Notre-Dame

Dopo settimane di dibattito nazionale e non solo, con alcuni degli organi culturali più importanti della Francia schierati contro il progetto di rinnovamento di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/05/gargoyle-restauro-notre-dame-parigi" target="_blank">Notre-Dame</a>, il programma di ristrutturazione degli interni della storica cattedrale parigina entra nel vivo. La Commissione nazionale francese per il patrimonio culturale e l’architettura ha infatti dato il via libera ai lavori, confermando la controversa proposta di rendere il monumento (<a href="https://arte.sky.it/news/lista-siti-unesco-classifica-instagram" target="_blank">patrimonio UNESCO</a> dal 1991) una sorta di edificio “immersivo”. 
<h2>LA “NUOVA” NOTRE-DAME</h2> Il confronto sull'argomento si è protratto per mesi, con ampie frange di intellettuali transalpini schierati contro l'idea di un monumento “a misura di turista”. 
 Eppure, dopo la messa in sicurezza dei lavori (<a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/03/notre-dame-cantiere-coronavirus" target="_blank">interrotti dalla pandemia</a>) e la valutazione delle varie proposte di restauro, la scelta dei venti membri della commissione è ricaduta proprio sul progetto che da molti è già stato bocciato. 
<h2>SPAZIO ALL'ARTE CONTEMPORANEA</h2> Stando a quanto riportato da fonti come AFP e The New York Times, la celebre basilica – progettata nel 1163 in stile gotico, e ristrutturata nell'Ottocento da Eugène Emmanuel Viollet-le-Duc – sarà fornita di un impianto di illuminazione d'avanguardia, che promette di conferire un nuovo aspetto alla struttura. L'obiettivo del nuovo progetto è fare della cattedrale un luogo di incontro tra antico e moderno, aspetto ribadito persino dalla collocazione degli arredi interni, disposti nello spazio in modo da favorire la circolazione dei turisti, con panche tecnologiche e proiezioni sulle pareti. 
Non mancheranno, infine, i richiami all'arte contemporanea. Le medesime fonti rimandano infatti alla presenza di installazioni artistiche di grandi nomi della scultura del nostro tempo: da <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/09/mostra-anselm-kiefer-voorlinden" target="_blank">Anselm Kiefer</a> a <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/12/mostra-dipinti-sculture-louise-bourgeois" target="_blank">Louise Bourgeois</a>, fino al coinvolgimento dello street artist Ernest Pignon-Ernest. 
<h2>I TEMPI DEL RESTAURO</h2> Nell'attesa di maggiori dettagli, resta la certezza della data conclusiva dei lavori di riqualificazione. In accordo con l’obiettivo stabilito dal presidente Emmanuel Macron, i lavori di restauro partiranno nelle prossime settimane per essere portati a termine entro la primavera del 2024, poco prima delle Olimpiadi estive che si svolgeranno nella capitale francese. <a href="https://arte.sky.it/news/restauro-cattedrale-notre-dame-parigi" target="_blank">Secondo le attuali previsioni</a>, Notre-Dame dovrebbe riaprire le porte il 16 aprile 2024, a cinque anni dal <a href="https://arte.sky.it/video/notre-dame-la-notte-piu-buia-682932" target="_blank">terribile incidente</a>. 
[Immagine in apertura: photo by RBNRAW on Unsplash]

Segui su Sky Arte Approvato il controverso progetto di riqualificazione di Notre-Dame

Approvato il controverso progetto di riqualificazione di Notre-Dame | Sky Arte

Un nuovo hub culturale alla Reggia di Caserta

Il nuovo allestimento del Museo Schifanoia a Ferrara

Le architetture italiane diventate iconiche grazie al cinema

Enrico Caruso, la prima stella dell’industria discografica

100 anni fa se ne andava uno dei più grandi tenori della storia, il re del grammofono, la prima stella dell'industria discografica, il primo a vendere un milione di dischi. Stiamo parlando di Enrico Caruso, protagonista del documentario in onda su Sky Arte sabato 18 dicembre. La storia delle prime incisioni di Enrico Caruso, realizzate l'11 aprile 1902 in una stanza del Grand Hotel et de Milan, è al centro della pellicola, che segue il lavoro di restauro filologico condotto dall'Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi di Roma, mirato a restituire per la prima volta la vera voce di Caruso. Il racconto di quei primi dischi, alla base dello star system musicale così come lo conosciamo, si intreccia con la biografia del grande tenore partenopeo toccando Napoli, Milano e la casa museo di Villa Bellosguardo nei pressi di Firenze. A un secolo dalla scomparsa Caruso sa ancora emozionare il pubblico, fino a rivivere nei fotogrammi del film My Cousin restaurato dalla Cineteca di Bologna. A condure il pubblico in questo viaggio musicale è la voce di Toni Servillo.

Segui su Sky Arte Enrico Caruso, la prima stella dell’industria discografica

Enrico Caruso, la prima stella dell’industria discografica | Sky Arte

60 anni dal primo concerto dei Beatles in Italia

I grandi miti del jazz in versione illustrata

Un Natale distopico con Vinicio Capossela