Prosegue su Sky arte il viaggio alla (ri)scoperta delle tracce degli album che hanno arricchito la storia della musica italiana recente. Il nuovo episodio di 33 Giri – Italian Masters in onda su Sky Arte mercoledì 1° dicembre dà voce, come di consueto, a professionisti e addetti ai lavori, invitati a commentare tecnicamente e non solo i brani ascoltati, ripercorrendone la storia.
Stavolta a finire sotto i riflettori è Metallo non metallo dei Bluvertigo, uno dei dischi più importanti della scena “alternativa” italiana degli anni Novanta, pubblicato nel 1997. È l’album centrale della cosiddetta trilogia chimica della band di Morgan e soci e contiene alcuni dei brani più rappresentativi e premiati del periodo.
Al fianco di Biancani il fonico che registrò l’album, Celeste Frigo, analizza i tanti livelli strumentali di Fuori dal Tempo, Altre forme di vita, Cieli neri e (Le arti dei) Miscugli. Tutti i membri della band, Morgan, Andy, Sergio Carnevale, Livio Magnini e Marco Pancaldi suonano in solo gli arrangiamenti di queste canzoni, mentre Luca De Gennaro, vice presidente di "Talent & Music South Europe and Middle East” di Viacom CBS, contestualizza insieme a Stefano Senardi il periodo storico nel quale il disco fu pubblicato. I Bluvertigo, infine, si esibiscono live in esclusiva per Sky Arte con una emozionante versione di Vertigo Blu.

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Sulle note dei Bluvertigo | Sky Arte

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10 fotografie per raccontare Amy Winehouse

Getta nuova luce sull’esistenza di una delle icone della musica contemporanea, tragicamente scomparsa nel 2011, l’episodio della serie Dieci Fotografie in onda su Sky Arte lunedì 29 novembre. Tra immagini private e racconti di chi la conosceva bene, a emergere sono le insicurezze e le fragilità di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-amy-winehouse-design-museum-londra" target="_blank">Amy Winehouse</a>, un talento incredibile, catapultato sotto i riflettori in giovane età.
La storia di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/12/libro-illustrato-amy-winehouse" target="_blank">Amy </a>inizia con una semplice immagine: una sua foto da piccola in una piscina per bambini nel giardino sul retro della famiglia Winehouse a Southgate, Londra, nel 1985. Suo padre Mitch la descrive come una bimba curiosa e avventurosa, destinata poi a trasformarsi nella stella della musica che tutti conosciamo.
A 19 anni Amy firmò un contratto con la Island Records, scrivendo il suo primo album, Frank, animata da una passione autentica e ispirandosi alla propria vita. Giunta a New York per terminare la produzione dell'album, viene immortalata da un giovane fotografo, Charles Moriarty, che coglie in lei l’enorme cambiamento in arrivo dettato dall’imminente successo.
Torniamo a Londra, in particolare a Camden, dove Amy comprò un appartamento, dividendolo con l’amica Catriona Gourlay, autrice dello scatto che vede l’artista dietro il bancone di uno dei loro pub preferiti, dove Amy, non ancora investita dalla fama, dava una mano in caso di necessità. Ma il successo era alle porte, insieme al crescente interesse della stampa nei confronti della cantante. Il secondo album, Back to Black, è un successo internazionale e i paparazzi iniziano a seguire ogni minuto della vita di Amy, sottoponendola a una incredibile pressione.
Insieme alla fama sopraggiungono anche i problemi legati alla droga, che spingono l’artista in una spirale complessa, dalla quale Amy riesce apparentemente a uscire disintossicandosi nel 2008. Ma i problemi con cui Amy è costretta a lottare non sono risolti. L’ultima immagine ritrae Amy e la figlioccia Dionne, abbracciate, nel backstage del Camden Roundhouse: questo scatto sarà l'ultimo prima della tragica morte di Amy Winehouse avvenuta nel 2011 per avvelenamento da alcol.

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