Le insolite rotte dell’arte contemporanea

L’arte contemporanea non si trova solo nelle grandi città o nelle mete preferite dai turisti, ma anche fuori dalle rotte più battute. Ed è in questi luoghi che ci porta Nicolas Ballario nella quarta e ultima puntata di Italia contemporanea dal titolo Off Road, in onda su Sky Arte sabato 29 maggio.La prima tappa è Foligno, dove il CIAC ospita l’incredibile Calamita cosmica di Gino De Dominicis: uno scheletro enorme, dotato di lancia e becco d’uccello, collocato nella ex Chiesa della Santissima Trinità in Annunziata.Nicolas si sposta poi al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, dove ad attenderlo c’è la direttrice Cristiana Perrella, per parlare di un luogo fondamentale per le arti contemporanee in Italia, all’insegna della ricerca e della sperimentazione.La terza tappa è al centro dell’Ogliastra, in Sardegna: è Ulassai, un piccolo paese arroccato in cui è possibile ammirare le opere dell’artista Maria Lai, nativa proprio di Ulassai. Qui si trova anche Stazione dell’Arte, un museo dedicato a lei. La storia di questa grande artista ce la racconta una clip in animazione.La destinazione finale è il Giardino dei Tarocchi di Niki de Saint Phalle, che si trova nei pressi di Pescia Fiorentina, a Capalbio. Nicolas ci aiuta a scoprire la simbologia delle figure create dall’artista, per salutarci infine con i consigli di tappe alternative, sempre a tema Off Road.

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Le insolite rotte dell’arte contemporanea | Sky Arte

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Riapre a Pistoia uno dei più piccoli teatri al mondo

Pistoia riparte dal suo passato, restituendo al pubblico un gioiello poco noto: il Teatrino Gatteschi, uno dei più piccoli teatri al mondo, riaprirà le sue porte il primo luglio al termine di un’imponente opera di ristrutturazione e restauro e potrà tornare ad accogliere eventi e rappresentazioni teatrali.Eretto nel 1707 nel centro storico della città toscana, all’interno del palazzo appartenuto all’omonima famiglia ‒ probabilmente in occasione delle nozze tra il rampollo Pistoletto Gatteschi e Maria Francesca Bracciolini ‒, il teatro misura soltanto 70 metri quadrati e si sviluppa su due livelli. Nonostante il suo fascino, l'inclusione nel Patrimonio delle Dimore Storiche d’Italia e la presenza di finissime decorazioni e affreschi realizzati con la tecnica del trompe-l’oeil, la sala è rimasta a lungo seminascosta e sconosciuta ai più.<h2>UN NUOVO POLO CULTURALE PER PISTOIA</h2>Il recupero del Teatrino Gatteschi si inserisce in un progetto di più ampio respiro che darà a Pistoia un nuovo polo culturale, il “Puccini Gatteschi”, con una serie di strutture affacciate su un ampio giardino nel cuore della città, trasformato dall’Associazione Culturale G713 Pistoia Valley grazie alla vincita del bando Piccole Bellezze della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.Oltre al mini-teatro, ci saranno infatti una caffetteria-emporio di idee e una piccola sala cinematografica che proietterà soprattutto cortometraggi. Tutte le location si animeranno a partire dall’estate con spettacoli, concerti e incontri di varia natura. In autunno, inoltre, se la situazione sanitaria lo consentirà, il Teatrino ospiterà la prima edizione di una nuova rassegna, il Festival Nazionale del Micro Teatro, pensata per portare piccole rappresentazioni in uno spazio altrettanto ridotto.[Immagine in apertura: photo Sandro Nerucci]

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