Nasce lo spazio virtuale “perfetto” per le mostre di design

Lo abbiamo visto in maniera lampante nel corso dell'ultimo anno: la crisi sanitaria che ha colpito il mondo ha innescato un'inedita “corsa ai ripari” per moltissime gallerie e spazi istituzionali, costretti a cercare nuove soluzioni al deficit causato dal blocco di tutte le attività. Tour virtuali e incontri in streaming sono stati all’ordine del giorno, così come l'ideazione di spazi online pensati come “sostituti” di quelli fisici, inaccessibili.Aggiunge nuovi spunti di riflessione a questa tendenza il progetto Perfettooo!, la piattaforma digitale ideata da MC Didero, Annalisa Rosso e Mr. Lawrence: un luogo architettonico flessibile e infinitamente modificabile, nato per accogliere all'interno dei suoi ambienti esposizioni di arte e design site specific.<h2>UNO SPAZIO PER IL WEB</h2>Creata non come alternativa agli spazi espositivi convenzionali, ma come progetto curatoriale appositamente pensato per il web, Perfettooo! si costruisce di volta in volta misurandosi con le specifiche richieste degli autori invitati. Così è stato, ad esempio, per la mostra Come Back Tomorrow, il progetto attualmente online del duo Objects of Common Interest – composto da Eleni Petaloti e Leonidas Trampoukis.Gli oggetti "fluidi" e le installazioni dei due artisti, realizzati a stretto contatto con gli sviluppatori del sito, sono collocati all'interno di un ambiente disteso, senza pareti e senza confini. L'obiettivo di questa e delle prossime rassegne è proprio dar vita a esperienze interattive uniche, per relazionarsi con lo spazio e con l'arte per mezzo di un percorso esclusivamente online.[Immagine in apertura: Courtesy Perfettooo!]

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Nasce lo spazio virtuale “perfetto” per le mostre di design | Sky Arte

A Pompei emerge  un grande complesso termale privato con sala da banchetto

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In Emilia-Romagna torna Crossroads, il festival jazz diffuso

È iniziato il conto alla rovescia per la XXII edizione di Crossroads, il festival itinerante che coinvolge tutto il territorio dell'Emilia-Romagna, facendo tappa in oltre venti comuni della regione. Organizzata come sempre da Jazz Network – in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno del Ministero della Cultura e di numerose altre istituzioni –, la manifestazione taglierà ufficialmente il nastro il prossimo 17 maggio, dando il via a un cartellone di eventi ampio e diversificato.Sono infatti oltre sessanta i concerti che avranno luogo nell'arco dei sette mesi dell'evento (che si concluderà il 7 dicembre), con oltre quattrocento artisti italiani e internazionali chiamati a diffondere la loro musica in maniera capillare sul territorio.<h2>IL PROGRAMMA DI CROSSROADS</h2>Nomi clou di questa edizione saranno certamente gli artisti in residenza, protagonisti assoluti del jazz italiano “adottati” da Crossroads e invitati per una serie di concerti in solitaria o con la loro band. È il caso di Fabrizio Bosso, Peppe Servillo e Paolo Fresu: il trombettista sardo farà la sua prima apparizione il 26 giugno a Medicina insieme al pianista Roberto Cipelli, mentre il 23 settembre tornerà al Teatro Socjale di Piangipane per dialogare con le sfumature elettriche del chitarrista Bebo Ferra.Immancabili inoltre gli appuntamenti con il jazz “made in USA”: ospiti dagli Stati Uniti saranno Julian Lage (in concerto il 23 luglio a Fusignano) e Craig Taborn (che con il suo piano si esibirà il 5 novembre a Ferrara). A loro si alterneranno l'inglese Sarah Jane Morris (in duo con il chitarrista Tony Remy il 4 giugno a Parma) e la portoghese Luísa Sobral (ospite l'11 novembre al Teatro Comunale di Gambettola). Insomma, una staffetta di nomi e di stili lunghissima e debitamente illustrata sulla pandemia.[Immagine in apertura: Paolo Fresu &amp; Daniele di Bonaventura, photo Roberto Cifarelli]

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In Emilia-Romagna torna Crossroads, il festival jazz diffuso | Sky Arte

La cerimonia commemorativa per il cantautore Paolo Benvegnù

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