A Lugano Il barbiere di Siviglia si ascolta in stazione

Parte oggi (18 luglio) Ticino Musica, appuntamento fisso dell’estate ticinese che, da venticinque anni, unisce l’energia della musica classica con la bellezza di un territorio tutto da scoprire. In occasione di questo speciale anniversario, il festival prevede un fitto programma di eventi che coinvolgeranno non solo città come Locarno, Bellinzona e Lugano, ma anche i loro dintorni.La nuova edizione di Ticino Musica si aprirà questa sera, all’interno dell’Aula Magna del Conservatorio della Svizzera italiana, a Lugano, con la première de Il barbiere di Siviglia, la celebre opera di Gioacchino Rossini che, nel contesto della manifestazione musicale, avrà modo di rivivere anche sotto vesti inaspettate. <h2>GLI APPUNTAMENTI DEL FESTIVAL</h2> Fino al 31 luglio si potrà avere modo di conoscere nuovi e conclamati talenti, immergendosi anche nei suggestivi luoghi che il Canton Ticino offre. Tra le iniziative proposte meritano di essere approfondite il concerto di chitarra che si terrà il 23 luglio nella chiesa di San Rocco a Morcote – sulle rive del lago di Lugano –, il Concerto al tramonto del quartetto d’archi Animato Kwartet (in calendario il 29 luglio all’interno della chiesa di San Bernardo al Curzùtt, a Monte Carasso) e i Pranzi in musica: il format dedicato all’esecuzione giornaliera di concerti dal vivo, all’ora di pranzo, presso il Centro Culturale LAC di Lugano e il Boschetto del Parco Ciani. La celebrazione dei venticinque anni del festival non finisce qui. A chiudere il cerchio sarà un ciclo di tre eventi speciali – dislocati tra il Museo Vela di Ligornetto, la chiesa del Collegio Papio di Ascona, e l’Aula Magna del Conservatorio della Svizzera italiana – che vedranno riuniti insieme grandi nomi del panorama musicale odierno nella riproposizione dei nonetti di Louis Spohr, Nino Rota e Bohuslav Martinů. Allietare il pubblico durante le sere del 22, 23 e 24 luglio sarà dunque compito di musicisti quali Ivan Podyomov, Marco Rizzi, Jacques Deleplancque e Giovanni Gnocchi (solo per citarne alcuni). <h2>DAL TEATRO ALLA STAZIONE</h2> La pietra miliare del compositore Gioacchino Rossini, Il barbiere di Siviglia, sarà riproposta non solo in sedi canoniche (come il Teatro Paravento di Locarno o il cortile del municipio di Bellinzona), ma anche in un contesto decisamente atipico come la stazione di Lugano. Il 22 luglio è infatti prevista una replica inconsueta del capolavoro rossiniano, che sarà capace di creare un dialogo sorprendente tra le atmosfere ottocentesche descritte dall’opera buffa e lo scenario urbano della città. Opera alla Stazione, questo il titolo dell’evento, si pone come obiettivo suggerire uno sguardo alternativo verso quei non-luoghi che attraversiamo quotidianamente con un certo automatismo: un momento di riflessione veicolato dalla bellezza della cultura.
[Immagine in apertura: foto di Andrey Klimontov]

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