Il workshop che invita i giovani grafici a ipotizzare come sarà Venezia nel 4021

Che aspetto avrà Venezia nel lontanissimo futuro? Quali saranno le sue caratteristiche e quelle dei suoi abitanti? Gioca con l'immaginazione, ipotizzando scenari improbabili, il nuovo workshop per appassionati di grafica d'arte indetto dal Settore Cultura del Comune di Venezia: un laboratorio pensato per celebrare, insieme ai professionisti di questa disciplina, i <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-venezia-castello-novara" target="_blank">1600 anni dalla fondazione della Serenissima</a>. 
Inserita nel calendario di eventi dedicati a questa grande ricorrenza, l'iniziativa si sofferma sulle caratteristiche di Venezia nel 4021, chiedendo ai grafici partecipanti di elaborare una serie di manifesti dedicati al tema. Stampate in serigrafia, le opere saranno visioni fantasiose, estreme, buffe, divertenti o seriose: insomma, ogni autore è libero di esprimere il proprio punto di vista sulla città lagunare, osservata attraverso gli occhi del futuro. 
<h2>IL CONFRONTO CON I PROFESSIONISTI</h2> In programma al Teatro del Parco della Bissuola il 16 e 17 ottobre, il workshop si svilupperà in due momenti distinti. Il primo step vedrà la partecipazione di <a href="https://arte.sky.it/foto/libro-new-york-illustrazioni-lucio-schiavon" target="_blank">Lucio Schiavon</a> (l'illustratore autore dei <a href="https://arte.sky.it/foto/venezia-1600-anni-manifesti-lucio-schiavon" target="_blank">coloratissimi manifesti appesi in giro per la città la scorsa primavera</a>). Insieme a lui i grafici esploreranno il mondo della comunicazione visiva con un’attenzione particolare al manifesto, per cercare di comprendere come il messaggio viene veicolato attraverso questo mezzo di comunicazione. 
Successivamente la “palla” passerà a Gianpaolo Fallani. Insieme a lui i partecipanti scopriranno invece l'universo della serigrafia, per conoscere come nasce una stampa d’arte e quali sono i diversi processi che portano all’opera finita. Al workshop potranno partecipare un massimo di dodici persone. Per prendere parte all'iniziativa è sufficiente inviare una breve presentazione personale, e una lettera motivazionale, entro il 7 ottobre, alla mail attivitaculturali@comune.venezia.it. 
[Immagine in apertura: Photo by canmandawe on Unsplash]

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Torino si veste di immagini per una notte

Conto alla rovescia per <a href="https://camera.to/esterno-notte/" target="_blank">Esterno notte</a>, la manifestazione culturale che, per una notte, vestirà di luce edifici, cortili e balconi di Torino. Ideata nel 2020 per celebrare il quinto anniversario della <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-montagna-walter-niedermayr-camera-torino" target="_blank">Fondazione CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia</a>, torna la rassegna che mette insieme gallerie e istituzioni per illuminare le strade del capoluogo piemontese, dalle ore 21 alle 24 di oggi, giovedì 30 settembre. Come afferma Walter Guadagnini, direttore di CAMERA: “La seconda edizione di ‘Esterno Notte’ rappresenta il momento in cui la città tutta, le sue realtà istituzionali, le associazioni, i singoli cittadini, si ritrovano in un momento di festa collettiva attraverso la condivisione delle immagini: quello che facciamo tutti i giorni, tutti i minuti con i nostri telefonini in privato, lo facciamo ora in pubblico, inviamo ai nostri concittadini le immagini che amiamo, che ci divertono, che ci rappresentano”.
 <h2>IL PROGRAMMA DI ESTERNO NOTTE</h2>
Seguendo un filo conduttore che analizza il concetto di trasformazione, la rassegna partirà proprio dal cortile di CAMERA con la presentazione del progetto Reality Shot: l’iniziativa diretta da Luca Beatrice – in collaborazione con <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/07/itinerario-via-del-sale-langhe-monferrato" target="_blank">Maura Banfo</a> e Simone Mussat Sartor – che ha coinvolto trenta giovani, invitati a raccontare i quartieri periferici di Falchera e Mirafiori attraverso i propri smartphone. Tra le 80 realtà torinesi che partecipano a Effetto Notte spiccano l’Accademia Albertina di Belle Arti, l’Associazione Museo Nazionale del Cinema, CRIPTA 747, A Pick Gallery, Oggetti Specifici e l’artist run space Mucho Mas!, che sarà presente con l’ultima installazione audiovisiva dell’artista Luca Baioni. [Immagine in apertura: Photo by Fabio Fistarol on Unsplash]

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