In lui molti individuarono il successore di James Dean, eppure Anthony Perkins rimase a lungo nell'ombra del suo personaggio più famoso, Norman Bates, il killer del capolavoro di Alfred Hitchcock, Psyco.

A lui è intitolato il documentario Anthony Perkins – L’attore della porta accanto, in onda su Sky Arte lunedì12 settembre, giorno in cui ricorre l’anniversario della sua morte. La pellicola è un’occasione per approfondire la parabola di una star del cinema che seppe brillare grazie a una eccezionale capacità interpretativa, distinguendosi nei ruoli più disparati – dallo sceriffo all’intellettuale.

Da giovane fu costretto a nascondere le sue inclinazioni sessuali sullo sfondo dell’America puritana, trovando a Parigi un contesto più libero, dove poter vivere con maggiore tranquillità. Spaziando dal grande schermo alla musica, Perkins conquistò la fama globale. Si sposò con la fotografa Berry Berenson, con la quale ebbe due figli, e si riconciliò con il suo personaggio più celebre – Norman Bates – proprio quando la sua carriera iniziava a vacillare, comparendo nei due sequel del film.

Malato di AIDS, Perkins morì nel 1992, lasciando ai posteri una filmografia molto apprezzata soprattutto in Europa. Spezzoni di film, canzoni, rari documenti di archivio e le testimonianze di amici e colleghi rendono il documentario ancora più suggestivo.