Il bando per artisti e curatori che trasforma i portici di Torino

<p>Trasformare i portici di Torino in luoghi espositivi, portando l'arte per le strade della città. Sono queste le premesse della nuova open call nazionale indetta dalla Fondazione Contrada Torino Onlus. Lanciato in collaborazione con GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani, il bando <em>Spazio Portici – Percorsi Creativi</em> si rivolge sia ad artisti che curatori, chiamati a collaborare in maniera fruttuosa e partecipativa.    </p>
<p><h2>COME PARTECIPARE AL BANDO  </h2> <p>Giunto alla sua terza edizione, l'avviso invita infatti curatrici e curatori, artiste e artisti entro i 35 anni a sviluppare un progetto espositivo di gruppo ispirato ai temi della socialità, dell'inclusione e della cooperazione. Saranno tre in totale i lavori selezionati dalla giuria, premiati con un cospicuo riconoscimento in denaro, ed esposti in mostre temporanee allestite sotto le arcate delle zone centrali di Torino. Il bando è indirizzato a operatori attivi nei diversi ambiti delle arti visive: dalla grafica al design, dall'architettura alla fotografia.  </p>
<p><h2>LA SEZIONE PER LE SCUOLE PIEMONTESI</h2> <p>Oltre alla call nazionale, <em>Spazio Portici</em> prevede anche una sezione educativa, in questo caso rivolta esclusivamente a licei e istituti a indirizzo artistico del territorio piemontese. Saranno due le scuole selezionate per l'occasione, a cui saranno riconosciute la possibilità di organizzare uno o più incontri con gli studenti sui temi dell'arte pubblica, una serie di mostre e un rimborso spese in materiali didattici. Per ulteriori informazioni sul bando vi invitiamo a visitare la sezione dedicata sul sito della <a href="https://contradatorino.org/" target="_blank">Fondazione Contrada Torino</a>. C'è tempo fino al 4 aprile.  </p>
<p>[Immagine in apertura: photo by Fabio Fistarol on Unsplash]</p> 

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I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

Il cuore nero delle fiabe raccontato da un podcast

<p>“<em>C’è un motivo per cui continuiamo a raccontarci le favole, anche a distanza di secoli. Anzi, ce ne sono tanti. Sono costruzioni narrative bellissime, piene di emozioni e colpi di scena. Raccontano lo spirito di un periodo e fatti che ancora ci parlano. Ma soprattutto, per quanto le racconti e le ripeti, non sono mai le stesse. E questo è solo uno dei misteri che abbiamo cercato di svelare con 'In compagnia del lupo'. Le storie che raccontiamo nella nuova stagione sono ancora più sorprendenti, misteriose e inquietanti. Da non perdere</em>". Con queste parole Carlo Lucarelli annuncia i nuovi episodi della <a href="https://arte.sky.it/video/in-compagnia-del-lupo-trailer-nuova-stagione-726847" target="_blank">serie </a><strong>In compagnia del lupo. Il cuore nero delle fiabe</strong>, al via su Sky Arte martedì 22 febbraio in prima serata.</p> <p>Dopo il fortunato debutto, la serie torna a scandagliare i risvolti meno noti e più oscuri delle favole che tutti conosciamo, approfondendo i rimandi esistenti tra i racconti di fantasia e i fatti di cronaca realmente accaduti. Affiancato da suggestive illustrazioni animate e dalle parole di numerosi ospiti, Lucarelli si addentra nei meandri di narrazioni che chiamano in causa la Bella Addormentata, le streghe, ma anche Biancaneve, Raperonzolo e Quasimodo, solo per citare alcuni dei protagonisti delle otto puntate in arrivo su Sky Arte. </p><h2>I PODCAST DELLA SERIE IN COMPAGNIA DEL LUPO</h2> <p>Ma non finisce qui: ogni episodio è accompagnato dalla pubblicazione di podcast realizzati in collaborazione con Carlo Lucarelli e ricchi di contenuti originali. Disponibili ogni martedì sul sito di Sky Arte e sulle principali piattaforme gratuite di streaming, i podcast regalano al pubblico ulteriori spunti per andare oltre il "c'era una volta" e cogliere gli snodi più inquietanti delle fiabe.</p> <p>Non resta che cominciare dalla storia di <a href="https://arte.sky.it/video/in-compagnia-del-lupo-ep-1-la-bella-addormentata-e-lincubo-727040" target="_blank">Karolina Olsson</a>, una bambina di 14 anni che vive a Okno, in Svezia, e che nel febbraio 1876, dopo una caduta, si addormenta, senza svegliarsi per i successivi 32 anni. Ma cosa accade quando apre finalmente gli occhi? </p>

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