Tutte le novità di Bergamo e Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023

<p>Si avvicina il 2023, ovvero l'anno in cui <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/07/bergamo-brescia-capitali-italiane-cultura-2023" target="_blank">Bergamo e Brescia</a> condivideranno il titolo di <a href="https://arte.sky.it/news/finaliste-capitale-italiana-cultura-2024" target="_blank">Capitale Italiana della Cultura</a>. La designazione delle due città lombarde è avvenuta nel luglio 2020 e riflette la volontà di unire comunità e territori fra i più tragicamente colpiti dalla fase acuta della pandemia. Quella in arrivo intende dunque essere un'esperienza di speranza e di rilancio, che pone la cultura, in tutte le forme e declinazioni, al centro di un grande progetto sociale, industriale, urbano. </p><h2>BERGAMO E BRESCIA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2023</h2> <p>Presentate nei giorni scorsi al <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/11/milano-centro-arte-digitale-meet-carlo-ratti-associati-italo-rota" target="_blank">MEET | Digital Culture Center </a>di Milano, le novità del programma dell'evento annuale accendono già i riflettore sull'offerta culturale di Bergamo e Brescia a partire da gennaio 2023. Il progetto prenderà ufficialmente il via con la cerimonia inaugurale, anch'essa condivisa, attesa dal 20 al 22 gennaio, che sarà seguita dalla <em>Festa delle Luci.</em> Per l'occasione Brescia (tra il 10 e 19 febbraio) e Bergamo (tra il 17 e il 26 febbraio) si illumineranno grazie al coinvolgimento di artisti italiani e internazionali: diventeranno gallerie d’arte a cielo aperto, attraverso la valorizzazione di luoghi, fra cui il Castello bresciano e l’area archeologica cittadina. L'arte sarà protagonista dell'appuntamento, con le mostre ospitate nelle sedi museali delle due città e anche grazie all'apertura di nuovi spazi per la fruizione e la conservazione: proprio nel Castello di Brescia, ad esempio, dal 29 gennaio sarà visitabile il Nuovo Museo del Risorgimento. </p><h2>EVENTI, MOSTRE E FESTIVAL PER UN ANNO DA RICORDARE</h2> <p>Il progetto Bergamo e Brescia Capitale Italiana della Cultura si lega profondamente alla storia locale, come dimostra la presenza nel palinsesto di alcune delle kermesse identitarie di ciascun comune. Per il 2023 sono in progress le edizioni speciali di noti eventi come le Mille Miglia, la Festa dell’Opera del Teatro Grande, la Festa della Musica, il Donizetti Opera Festival, la <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/06/donizetti-night-a-bergamo-la-notte-bianca-dellopera" target="_blank">Donizetti Night </a>e il Bergamo Film Meeting. La musica contribuirà a rendere ancora più solido il legame fra le due città, con la condivisione di iniziative come il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, che da 60 anni si tiene in entrambe le destinazioni, e progetti innovativi come quelli legati al jazz. Nella cornice dei teatri bergamaschi e bresciani, inoltre, andranno in scena nuovi allestimenti operistici di grandi compositori come <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/02/unopera-di-donizetti-in-scena-per-la-prima-volta-a-londra-dopo-180-anni" target="_blank">Gaetano Donizetti </a>e <a href="https://arte.sky.it/news/villa-museo-giacomo-puccini-torre-del-lago-restauro" target="_blank">Giacomo Puccini</a>, e produzioni teatrali dedicate a <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/03/favola-romanzo-italo-calvino-libro" target="_blank">Italo Calvino</a>. Più in generale, entreranno nel circuito anche piazze, stazioni, quartieri e periferie e si sta già lavorando sull'eredità di questa promettente esperienza. Per incentivare il turismo sostenibile e la valorizzazione del patrimonio storico e artistico, sono infatti iniziati i lavori per la realizzazione di percorsi di collegamento tra Bergamo e Brescia, incluso quello pedonale – ribattezzato la "Via delle due sorelle” – e quello ciclabile: quest'ultimo, esteso per 75 chilometri, consentirà di accedere a ottocento beni di interesse storico-culturale e a tre parchi regionali. </p> <p>[Immagine in apertura: Bergamo. Photo Arianna Testino]</p>

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Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

La scrittrice Annie Ernaux vince il premio Nobel per la letteratura 2022

<p>La storia del premio Nobel per la letteratura, il riconoscimento atteso ogni anno dagli appassionati di cultura, giunge a un nuovo capitolo della sua straordinaria epopea. È stato infatti assegnato oggi, 6 ottobre, durante la consueta conferenza pubblica tenutasi nella sede dell'Accademia svedese (l’organizzazione che dal 1901 è responsabile dell’assegnazione), il più illustre dei titoli per chi si occupa di scrittura.</p> <p>Dopo essere stato conferito lo scorso anno ad <a href="https://arte.sky.it/news/premio-nobel-letteratura-abdulrazak-gurnah" target="_blank">Abdulrazak Gurnah</a>, e negli anni precedenti a <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/10/louise-gluck-premio-nobel-letteratura" target="_blank">Louise Glück</a>, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/10/nobel-letteratura-olga-tokarczuk-peter-handke" target="_blank">Peter Handke e a Olga Tokarczuk</a>, l’ambito premio è stato quest’anno attribuito ad Annie Ernaux, scrittrice francese autrice del romanzo <em>Gli anni</em>, già vincitrice di numerosi riconoscimenti (tra gli altri il Premio Strega europeo, ottenuto nel 2016).</p>
<p><h2>ANNIE ERNAUX PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA</h2> <p>Assegnato ogni anno all’autore che, nell’ambito della letteratura mondiale, si è maggiormente distinto per la sua produzione, il premio – che tiene conto dei risultati raggiunti nel corso dell’intera carriera, e dunque non di una singola opera recentemente pubblicata – è stato conferito alla scrittrice (nata a Lillebonne nel 1940), nota per i suoi romanzi introspettivi, spesso incentrati sui temi della famiglia e dei conflitti tra individui e mondo esterno. </p> <p>Lavori come<em> La vergogna</em>, <em>Il posto</em> e <em>Una donna</em> offrono uno sguardo sui rapporti di classe e sulle dinamiche che intercorrono tra individui provenienti da fazioni diverse della stessa società. Il suo ultimo libro, <em>Le jeune homme</em>, è stato pubblicato in Francia nel 2022. Il lavoro più recente tradotto in italiano è invece <em>Memoria di ragazza</em> (edito da L'orma editore nel 2020).   </p>
<p><h2>LA STORIA DEL PREMIO</h2> <p>Voluto dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel, che alla fine dell'Ottocento destinò il suo patrimonio a una fondazione con lo scopo di distribuire ogni anno cinque premi a chi si fosse distinto in vari campi del sapere (dalla chimica alla fisica alla medicina), il Nobel per la letteratura, nello specifico, fu vinto per la prima volta nel 1901 dal poeta francese Sully Prudhomme.</p> <p>Primo autore italiano ad aggiudicarsi il titolo fu invece Giosuè Carducci (che lo ottenne nel 1906), mentre esattamente venti anni dopo (nel 1926) la “nostra” Grazia Deledda si piazzò sul gradino più alto del podio. Il traguardo di prima donna ad aggiudicarsi il premio va invece alla scrittrice svedese Selma Lagerlöf, premiata nel 1909. </p> <p>[Immagine in apertura: Annie Ernaux, Nobel Prize in Literature 2022 © Nobel Prize Outreach. Ill. Niklas Elmehed]</p>

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