Come sarà il Brescia Photo Festival 2022

<p>Si rinnova, ancora una volta, il legame fra la città di Brescia e l'arte fotografica. L'occasione è la quinta edizione del <em><a href="https://arte.sky.it/news/brescia-photo-festival-patrimonio" target="_blank">Brescia Photo Festival</a></em>, il cui periodo di apertura questa volta si estenderà dal 31 marzo al 24 luglio 2022. Con la curatela artistica di Renato Corsini, la kermesse prenderà in esame il tema <em>Le forme del ritratto</em>, adottandolo come lente di osservazione per scandagliare la produzione fotografica italiana e internazionale. In continuità con la formula sviluppata in occasione del <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/03/prima-edizione-del-brescia-photo-festival-tutto-il-programma" target="_blank">debutto</a>, datato 2017, il festival anche quest'anno conserva la dimensione diffusa, includendo nel proprio circuito più sedi espositive in città e nella sua provincia. Oltre al Museo di Santa Giulia, il centro culturale espositivo gestito dalla Fondazione Brescia Musei e cuore dell'evento, le iniziative coinvolgeranno anche la Pinacoteca Tosio Martinengo, il Mo.Ca. – Centro per le Nuove Culture, il Museo di Scienze Naturali e la Fondazione Vittorio Leonesio di Puegnago del Garda.</p><h2></h2><h2>LA MOSTRA EVENTO DEL BRESCIA PHOTO FESTIVAL</h2> <p> Dopo aver indagato, fra gli altri argomenti, il <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/05/festival-brescia-fotografia-mostre" target="_blank">collezionismo</a> e l'<a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/04/donne-e-fotografia-al-via-il-brescia-photo-festival" target="_blank">universo femminile</a>, nel 2022 la manifestazione pone sotto i propri riflettori il genere del<strong> </strong>ritratto e le sue molteplici declinazioni. Allestita al Museo di Santa Giulia, <em>Weston. Edward, Brett, Cole, Cara. Una dinastia di fotografi </em>si preannuncia come la mostra-evento di questa edizione. Fra i massimi interpreti dell'arte dello scatto del Novecento, lo statunitense Edward Weston  sarà al centro di un dialogo-confronto con la produzione dei due figli, Brett e Cole, e della nipote Cara. Senza precedenti per l'Italia, questo progetto espositivo a cura di Filippo Maggia sarà scandito da più di 80 opere, inclusi quaranta fra gli scatti più rappresentativi dell'intera carriera del capostipite della famiglia. Con uno stile intenso e costantemente votato alla perfezione tecnica, Edward Weston è noto per i ritratti plastici di nudi, per i primissimi piani di conchiglie e per le serie in cui ha analizzato, con un approccio quasi "anatomico", vegetali come peperoni, carciofi e cavoli.</p>

<p><h2>IL BRESCIA PHOTO FESTIVAL OMAGGIA PASOLINI </h2> <p>Promosso da Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei, in collaborazione con Ma.Co.f – Centro della fotografia italiana, il Brescia Photo Festival 2022 tributerà inoltre un omaggio a <a href="https://arte.sky.it/news/libro-pier-paolo-pasolini-pittore" target="_blank">Pier Paolo Pasolini</a>, del quale proprio quest'anno ricorre il <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-pier-paolo-pasolini-pittura-roma" target="_blank">centenario </a>della nascita. Curata da Renato Corsini negli spazi del Mo.Ca., la mostra di ritratti<em> Pier Paolo </em>disegnerà un profilo dell'intellettuale del Novecento a partire dalle sue passioni e dalle relazioni più autentiche della sua vita, a cominciare da quella con la madre. Le fotografie presentate in questa occasione sono state realizzate, fra gli altri, da autori del calibro di <a href="https://arte.sky.it/news/libro-autobiografia-gianni-berengo-gardin" target="_blank">Gianni Berengo Gardin</a>, Sandro Becchetti ed Ezio Vitale. Completano il palinsesto del festival la rassegna dedicata ai ritratti di donne scattati in Eritrea da Maurizio Frullani, i lavori sulle star del cinema firmati da Gian Paolo Barbieri e Santi Visalli, i reportage del fotografo indiano N.V. Parekh, la serie dei “ritratti dell'intelligenza” di Mario Dondero, e la documentazione di Fabrizio Garghetti sulle avanguardie artistiche italiane della metà degli anni Sessanta. </p> <p>[Immagine in apertura: <a href="https://www.clp1968.it/mostra/brescia-photo-festival-2022-le-forme-del-ritratto/vittorio-la-verde-1965-pier-paolo-pasolini-con-la-mamma-susanna-colussi-nella-casa-di-via-eufrate-9-a-roma-3/?attachment_id=6265&download_file=1"></a>Vittorio La Verde, 1965, Pier Paolo Pasolini con la mamma Susanna Colussi, nella casa di via Eufrate 9 a Roma]</p>

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<p>Si intitolerà <em>Storia della notte e destino delle comete</em> il progetto di <a href="https://arte.sky.it/news/gian-maria-tosatti-padiglione-italia-biennale-venezia" target="_blank">Gian Maria Tosatti </a>per il Padiglione Italia alla 59esima <a href="https://arte.sky.it/news/anticipazioni-biennale-arte-venezia" target="_blank">Biennale Arte di Venezia </a>‒ in calendario dal 23 aprile al 27 novembre 2022. Ad annunciarlo sono stati l'artista romano classe 1980 e il curatore Eugenio Viola, attuale direttore del MAMBO di Bogotà, durante un'attesissima conferenza stampa. Uniti da un rapporto di collaborazione decennale, concretizzatosi nell'ultima mostra curata da Viola al Madre di Napoli nel 2016, Viola e Tosatti daranno vita a un progetto "<em>di natura immersiva</em>", come lo ha definito Onofrio Cutaia, Direttore Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, che prenderà le mosse da una attenta riflessione sull'epoca in cui viviamo, dominata dalla drammatica esperienza della pandemia. </p><h2>GIAN MARIA TOSATTI E IL PADIGLIONE ITALIA </h2> <p>L'intervento di Tosatti condividerà lo spirito della Mostra internazionale curata da <a href="https://arte.sky.it/news/biennale-arte-venezia-2022-titolo-temi-cecilia-alemani" target="_blank">Cecilia Alemani</a>, interrogandosi sul ruolo dell'arte in un momento storico complesso come quello attuale e guardando a un futuro che, come ha affermato l'artista, deve essere caratterizzato dal "<em>coraggio di diventare ciò che dovremmo e che non siamo stati capaci di diventare fino a oggi</em>". Un progetto che trae origine da un "<em>presente incerto e metapandemico</em>", ha sottolineato Viola. "<em>Ci siamo chiesti come l’arte potesse riflettere su questi scenari incerti e parlare dell’ambiente e del territorio</em>”. </p><h2>L'ARTE DI TOSATTI ALLA BIENNALE DI VENEZIA</h2> <p>In linea con la poetica di Tosatti, l'intervento ideato per il Padiglione Italia avrà una marcata impronta teatrale. Sarà un “<em>lavoro dalla irriducibile sintassi teatrale, che inizia con un prologo in sordina e si sviluppa in due atti scanditi dal nome stesso del progetto</em>”, ha specificato Viola, includendo poi una epifania finale. Il primo atto – la storia della notte ‒ “<em>ripercorre metaforicamente l’ascesa e la caduta del sogno industriale italiano e prepara alla visione finale, il destino delle comete, una visione palingenica e catartica</em>”. Ad accompagnare l'opera è infatti "<em>uno sguardo propositivo sul presente</em>", ha concluso Viola, perché "<em>l’ottimismo in questi tempi deve essere una necessità etica</em>”.</p> <p>[Immagine in apertura: Gian Maria Tosatti, artista del Padiglione Italia alla Biennale Arte 2022, ed Eugenio Viola, curatore del Padiglione Italia alla Biennale Arte 2022. Photo Elena Andreato]</p>

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