11 installazioni  immersive al Coachella Festival 2022

<p>Parte ufficialmente il conto alla rovescia per l'edizione 2022 del <em>Coachella Valley Music and Arts Festival</em>. L'annuale evento che a partire dal 1999 ha animato con musica, arte e sperimentazioni architettoniche l'Empire Polo Field di Indio, in California, è in programma  in due fine settimana successivi. Si terrà, infatti, dal 15 al 17 aprile e dal 22 al 24 aprile 2022. Immancabili le spettacolari installazioni site specific, divenute nel tempo uno dei punti di forza di questo atteso evento musicale: risale al 2019 <em>Sarbalé Ke</em>, l'opera progettata dall'architetto Francis Kéré recentemente insignito con il prestigioso <a href="https://arte.sky.it/news/francis-kere-pritzker-architecture-prize-2022" target="_blank">Pritzker Architecture Prize</a>.</p><h2>11 MAXI INSTALLAZIONI AL COACHELLA FESTIVAL 2022</h2></p>
<p>Provengono da Europa, America Latina, Regno Unito e Stati Uniti e sono considerati nomi all'avanguardia della cultura visiva contemporanea gli undici progettisti, fra singoli designer, artisti e studi di architettura, artefici delle installazioni del <em>Coachella Festival 2022. </em>Come da tradizione, queste scultoree opere di grandi dimensioni consentiranno agli spettatori di misurarsi con una pluralità di stimoli sensoriali e ambientali, così da associare all'esperienza di ascolto degli artisti protagonisti della line-up anche un'opportunità di fruizione artistica. Fra debutti e conferme, sarà di nuovo presente lo studio di architettura <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/01/coachella-festival-installazione-architensions" target="_blank">Architensions</a>: guidato da Alessandro Orsini e Nick Roseboro, con sede a New York e Roma, lavora all'intersezione tra teoria, pratica e mondo accademico, concentrandosi sull'architettura come condizione in continuo dialogo con il contesto politico e sociale, con l'obiettivo di definire nuove possibilità per la città contemporanea. Fondato dall'architetto Martín Huberman e di base a Buenos Aires, è stato scelto anche <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/01/argentina-materiali-naturali-per-uno-spazio-domestico-inedito" target="_blank">Estudio Normal </a>che firma progetti sperimentali focalizzati sul rapporto tra informale e ambiente costruito. Aspettative elevate anche per l'installazione della designer rumena Oana Stănescu: residente a New York, ha all'attivo collaborazioni con il compianto <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/05/da-virgil-abloh-a-giorgio-moroder-la-lineup-dellortigia-sound-system-festival" target="_blank">Virgil Abloh </a>e firma opere architettoniche in cui introduce nell'ambiente naturale circostante presenze inattese e fantasiose. Ad affiancarla sarà la designer olandese di fama internazionale Kiki Van Eijk, il cui approccio surrealista, restituito con l'impiego di tessuti, legno, metallo e tela, si ispira ai piccoli dettagli della quotidianità. </p><h2>ANCHE I MÅNESKIN SUL PALCO DEL COACHELLA 2022</h2> <p>"<em>Costruire il nostro programma artistico con designer, architetti e artisti visivi di tutto il mondo e della Coachella Valley consente ai partecipanti al festival di esplorare interessi e prospettive globali condivisi attraverso l'esperienza di installazioni ambiziose e uniche nel loro genere</em>", ha commentato Paul Clemente, che gestisce il programma artistico per il <em>Coachella Valley Music and Arts Festival</em>. “<em>Allo stesso modo in cui la musica è un linguaggio universale, l'esperienza di questi nuovi spazi invita alla connessione e aggiunge un senso iconico al luogo, nello spirito del Festival. Dopo due anni di pianificazione, vedere finalmente i lavori giungere a buon fine e farsi strada sul campo è davvero emozionante", </em>ha aggiunto Clemente, auspicando che questi lavori, anche attraverso l'uso delle nuove tecnologie e suscitando giocosità e meraviglia, contribuiscano a rendere memorabile la partecipazione al festival. Ad alternarsi sul fronte delle esibizioni dal vivo saranno, fra gli altri, Harry Styles, <a href="https://arte.sky.it/news/vincitori-oscar-2022" target="_blank">Billie Eilish</a> e Kanye West, Stromae e gli italiani Måneskin.</p>
<p>[Immagine in apertura: View of the Coachella Valley Music and Arts Festival 2019. Photo by Lance Gerber]</p>

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Il libro che racconta il rapporto tra Van Gogh e le sue sorelle

<p>Le vicende e il profondo legame affettivo tra Vincent e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/12/scoperta-ritratto-fotografia-vincent-van-gogh-theo" target="_blank">Theo van Gogh</a> sono ben noti al grande pubblico. È abbondantemente dimostrato, se non altro dall'intenso carteggio fra i due, l'amore e il supporto che il fratello minore dispensò al pittore, accudendolo fino alla fine dei suoi giorni. La presenza di Theo è un'ombra costante nella vita di Van Gogh: è lui a convincerlo delle sue abilità artistiche, è lui a provvedere alle spese per il suo sostentamento economico, è lui a garantire al pittore gli strumenti per portare avanti la sua ricerca.</p> <p>Se molto si è scritto su questo rapporto e sulla corrispondenza fra i due, assai meno nota è invece la componente femminile della famiglia Van Gogh. Il nuovo saggio di <a href="https://arte.sky.it/news/vincent-van-gogh-libro-sorelle-biografia" target="_blank">Willem-Jan Verlinden</a> punta i riflettori proprio su questo aspetto, “riesumando” dal dimenticatoio le tre sorelle dell'artista. Tre donne diverse per temperamento e destino, ma che pure ebbero il loro ruolo all'interno dell'esperienza umana del <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-amsterdam-mangiatori-patate-van-gogh" target="_blank">maestro olandese</a>.  </p>
<p><h2>IL NUOVO LIBRO SU VAN GOGH</h2> <p>In uscita per <a href="https://www.donzelli.it/catalogo/novita" target="_blank">Donzelli Editore</a> oggi, 31 marzo, <em>Le sorelle Van Gogh</em> è un ritratto inedito e potente di Anna, Elisabeth e Willemien. Punto centrale dell'intera narrazione sono i carteggi tra il noto pittore e le tre donne. Si tratta di centinaia di lettere in gran parte inedite, analizzate dall'autore del libro con l'intento di far luce sui rapporti tra Vincent e le giovani donne della famiglia.  </p> <p>Ecco allora spuntare Anna, la maggiore, ligia alla rigida mentalità protestante; Lies, l’eccentrica poetessa e scrittrice che mai si legò veramente al fratello; e infine Wil, la minore, la preferita di Vincent, raffigurata in numerosi capolavori.    </p>
<p><h2>UNO SGUARDO ALLA SOCIETÀ DI FINE '800</h2> <p>Attraverso approfondimenti biografici, disegni e fotografie mai viste finora, il libro delinea al contempo un quadro dei profondi cambiamenti nella condizione femminile tra la metà del XIX e l’inizio del XX secolo, agli albori della modernizzazione, dell’industrializzazione e del movimento femminista. L'obiettivo del volume, insomma, è certamente offrire il pretesto per una nuova narrazione sulla tormentata biografia di Van Gogh, ma allo stesso tempo comporre uno spaccato della società dell'epoca dal punto di vista di tre donne di fine Ottocento.    </p>
<p>[Immagine in apertura: un dettaglio della copertina. Vincent van Gogh, <em>Ricordo del giardino di Etten</em>, 1888, olio su tela, Museo dell’Ermitage, San Pietroburgo]</p>

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