Ha alzato il sipario la 21esima edizione di Libernauta, il progetto che da anni coinvolge studenti, scuole e biblioteche della Città Metropolitana di Firenze. Fino al 2 maggio prossimo, i giovanissimi partecipanti potranno partecipare al concorso candidando le proprie recensioni di libri scelti fra quelli selezionati e presi in prestito dalla propria biblioteca cittadina.<h2>COME PARTECIPARE A LIBERNAUTA</h2> Ma come si partecipa, concretamente, a Libernauta? Semplice, basta recarsi in biblioteca e farsi rilasciare un codice personale, il kit di benvenuto e i 15 libri protagonisti della nuova edizione, iscrivendosi poi al concorso attraverso l'apposito <a href="https://www.libernauta.it/" target="_blank">sito web</a>. Tra le novità del 2022 c'è l'opportunità di gareggiare come singoli ‒ in questo caso le recensioni devono essere almeno tre ‒ o come gruppi ‒ composti da cinque membri al massimo, che dovranno presentare un'unica recensione transmediale, ovvero mettendo in campo almeno tre linguaggi narrativi diversi, dalla grafica al cinema, dalla musica all'illustrazione, solo per citarne alcuni. I premi assegnati a chi partecipa in maniera individuale spaziano dai buoni acquisto per le librerie ai biglietti per mostre e concerti, mentre la migliore recensione sarà pubblicata sulla rivista LIBER, libri per bambini e ragazzi. Invece il premio per la squadra migliore consisterà in un soggiorno letterario a Un Mare di Libri, il primo festival di letteratura in Italia dedicato esclusivamente agli adolescenti, in programma a Rimini nella seconda metà di giugno 2022.
<h2>LE NOVITÀ DI LIBERNAUTA 2022</h2>
Ideato 21 anni fa, Libernauta quest'anno punta ancora di più sull'idea di socializzazione per contrastare gli effetti dell'isolamento causato dalla pandemia e trasformare la lettura in una attività condivisa e in un momento di confronto. Tra i libri selezionati per l'edizione 2022 compaiono Insalata mista di Gaia Guasti, Figli dello stesso cielo. Il razzismo e il colonialismo raccontati ai ragazzi di Igiaba Scego, La pietra oscura di Marco Baliani e Chiedi ai sogni di fare rumore di Alessandro Q. Ferrari. [Immagine in apertura: Photo by Elisa Calvet B. on Unsplash]

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La mostra che racconta la Parigi di Marcel Proust

Il 2021 ha segnato il 150esimo anniversario della nascita di Marcel Proust. A celebrarlo è il Musée Carnavalet-Histoire de Paris con Marcel Proust, un roman parisien, la mostra che, fino al 10 aprile 2022, getta nuova luce sull'esistenza dello scrittore e sul suo intenso rapporto con la città in cui trascorse la propria vita.
<h2>LA MOSTRA SU MARCEL PROUST A PARIGI</h2>
Quando si parla di Marcel Proust, infatti, non ci si può esimere dal considerare il ruolo giocato da Parigi nella sua quotidianità e nella formazione della sua poetica. La prima parte della rassegna conduce quindi il pubblico nel cuore del processo creativo dello scrittore, ricreando gli spazi e le atmosfere della camera in cui Proust, circondato dai propri mobili e dai propri oggetti, si dedicava alla sua vocazione letteraria, resa ancora più autentica e concreta dalle relazioni, dai legami e dalle esperienze vissuti sullo sfondo della Ville Lumière. La seconda parte della mostra, invece, si focalizza sulla Parigi tratteggiata dall’immaginazione di Proust, seguendo la struttura del suo romanzo più iconico, À la recherche du temps perdu.
<h2>IL LEGAME TRA MARCEL PROUST E PARIGI</h2>
Il percorso espositivo riunisce circa 280 opere fra dipinti, sculture, fotografie, accessori, manoscritti e documenti, in prestito da collezioni private e pubbliche, sia francesi sia estere. Una raccolta variegata che offre un ritratto inedito dello scrittore e del suo universo parigino, in bilico tra realtà e finzione. Arricchiscono la mostra numerosi estratti di film d’archivio e adattamenti cinematografici che guidano lo spettatore alla scoperta del romanzo À la recherche du temps perdu e del mondo proustiano. [Immagine in apertura: Camille Pissarro, L’avenue de l’Opéra, 1898 © Reims, Musée des Beaux-Arts / Christian Devleeschauwer]

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