Le stanze degli ospiti di Villa Medici a Roma si rifanno il look: ecco il bando

<p>Fondata nel 1666 da Luigi XIV, l'<a href="https://arte.sky.it/news/villa-medici-roma-bando-residenze" target="_blank">Accademia di Francia a Roma – Villa  Medici</a> è una prestigiosa istituzione particolarmente attiva in ambito artistico e culturale; dal 1803 è insediata a Villa Medici, appunto. Immersa in un parco di sette ettari, sul colle del Pincio, la villa è un gioiello architettonico del XVI secolo: nei suoi ambienti si sono formati e son stati accolti in residenza studiosi, storici, artisti e creativi. Diretta da Sam Stourdzé e di recente "cornice" di uno speciale progetto estivo, che ha previsto la realizzazione di <a href="https://arte.sky.it/news/padiglioni-giardini-villa-medici" target="_blank">quattro micro architetture temporanee</a>, l'Accademia ha appena lanciato un nuovo <a href="https://villamedici.it/attualita/bando-di-concorso-per-la-riqualificazione-delle-camere-di-villa-medici/" target="_blank">concorso</a>.</p><h2>LE NUOVE CAMERE DELL'ACCADEMIA DI FRANCIA A ROMA</h2> <p>Da pochi giorni sono infatti aperte le candidature in risposta al primo bando incluso nell'ambizioso progetto di riallestimento <em>Restituire l’incanto a Villa Medici</em>. Entro il 30 novembre 2022 è fissato il termine per la consegna online dei dossier di candidatura per il concorso finalizzato al restyling di tre camere per gli ospiti all'interno della storica dimora. Possono partecipare diverse figure professionali, fra cui architetti, interior designer, designer, artisti e artigiani: i team selezionati, previo studio dei dossier presentati, accederanno alle successive fasi della competizione. Gli esiti finali saranno resi noti nel mese di febbraio 2023. Nel secondo trimestre del prossimo anno si procederà quindi alla realizzazione del progetto. Parallelamente, nella primavera e nell'autunno 2023, saranno pubblicati altri due bandi, ciascuno dei quali relativo al restyling di ulteriori tre stanze.</p><h2>IL DESIGN CONTEMPORANEO ENTRA A VILLA MEDICI</h2> <p>Nel complesso, infatti, l'iniziativa è finalizzata a rinnovare l'identità architettonica, gli arredi e gli apparati decorativi di nove camere per gli ospiti di Villa Medici. Tutte situate nel nucleo principale dell'immobile, seguono la medesima impostazione planimetrica e possiedono un'identica struttura soppalcata.  Il programma alla base del concorso, sviluppato in sinergia con il Mobilier national,  con il supporto e la guida della Fondazione Bettencourt Schueller, e il sostegno della Fondazione Banque Populaire e della Maison  Tréca, si pone l'obiettivo di stimolare il dialogo tra il patrimonio storico e i linguaggi della contemporaneità, con il dichiarato proposito di ridurre le distanze fra l’Accademia e le pratiche del design, dell’architettura e dei mestieri d'arte. In palio, per il team selezionato, fino a 60mila euro per la realizzazione del progetto e una remunerazione di 10mila euro. Tutti i dettagli sono disponibili <a href="https://villamedici.it/wp-content/uploads/2022/09/regolamento_concorso-camere-degli-ospiti.pdf" target="_blank">online</a>. </p> <p>[Immagine in apertura: Villa Medici © Sebastiano Luciano]</p>

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Un nuovo hub culturale alla Reggia di Caserta

Il nuovo allestimento del Museo Schifanoia a Ferrara

Le architetture italiane diventate iconiche grazie al cinema

A Ravenna torna la Biennale dedicata al mosaico contemporaneo

<p>Ravenna e i <a href="https://arte.sky.it/news/scoperta-mosaico-londra" target="_blank">mosaici</a>: un binomio indissolubile e che negli anni ha contribuito a rendere la città romagnola baricentro di questa disciplina e meta prediletta per tutti gli amanti della cultura romana e bizantina. Con l'intento di rinnovare il profondo legame tra il capoluogo e l'antica arte delle “tessere”, e allo stesso tempo aprire questa tradizione secolare ai linguaggi del presente, il prossimo 8 ottobre inaugurerà la settima edizione della <em>Biennale di Mosaico Contemporaneo</em>: un'occasione per conoscere i capolavori storici locali e non solo.  </p>
<p><h2>IL FASCINO DEL MOSAICO A RAVENNA</h2> <p>Prendendo spunto dal passato e dal lascito dei grandi mosaicisti d'epoca imperiale, la manifestazione accende i riflettori sulla ricerca di oltre cento artisti contemporanei provenienti da venti Paesi del mondo. A loro è affidato il compito di “rinnovare” e interpretare attraverso la loro sensibilità la tecnica del mosaico, con più di cinquanta mostre e installazioni site specific ospitate in sessanta spazi espositivi tra musei, gallerie, monumenti e siti iconici della cultura ravennate.</p> <p>Aperta al pubblico per un mese e mezzo, fino al 27 novembre, la rassegna punta dunque a coinvolgere l'intera città, a partire dai suoi luoghi più suggestivi. Tra questi il MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna, sede del progetto <em>Prodigy Kid</em> degli artisti Francesco Cavaliere e Leonardo Pivi, a cura di Daniele Torcellini. Visitabile fino all'8 gennaio, la mostra mette in dialogo performance, sculture e chiaramente mosaici, con l'intento di offrire al pubblico una narrazione fantastica ricca di rimandi alle leggende e alle favole del Cinquecento.  </p>
<p><h2>LE MOSTRE E I LUOGHI DELLA BIENNALE DEL MOSAICO</h2> <p>Si presenta invece come una “<em>mappatura transgenerazionale della pluralità dei linguaggi musivi contemporanei</em>” quella negli spazi seicenteschi di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/05/mostra-disegni-ericailcane-ravenna" target="_blank">Palazzo Rasponi dalle Teste</a>, che – oltre alla tradizionale collettiva <em>Opere dal Mondo</em> – accoglie la mostra <em>LATO Sensu – Declinazioni del mosaico contemporaneo</em>: uno sguardo sulle creazioni di venti autori italiani e stranieri che lavorano con e intorno al mosaico nella sua accezione più ampia. Un progetto a cura di Sabina Ghinassi, Eleonora Savorelli e Paolo Trioschi.</p> <p>Immancabile, infine, l'omaggio a <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-16-aprile-dante" target="_blank">Dante Alighieri</a>, da parte della città nella quale il Sommo Poeta si spense nel 1321. La mostra <em>La Commedia in Bottega – Beatrice Racconta Dante</em>, alla Biblioteca Oriani (non distante dalla tomba dello scrittore) è un'interpretazione della <em>Divina Commedia</em> attraverso l'arte delle tessere, a opera delle mosaiciste ravennati associate alla CNA – Associazione dell'Artigianato e della Piccola Media Impresa.  </p>
<p><h2>GLI APPUNTAMENTI OLTRE I CONFINI DI RAVENNA</h2> <p>Ma oltre ai numerosi appuntamento in città (a quelli menzionati si aggiungono i laboratori per bambini, le visite guidate e  vari convegni – su tutti quello dell’Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei, che torna in Italia dopo 22 anni), la <em>Biennale</em> "scavalcherà" i confini di Ravenna per raggiungere le città limitrofe di Bologna, Faenza e Riccione. Per conoscere i numerosi eventi vi invitiamo a consultare la <a href="http://www.ravennamosaico.it/ita/Edizione-2022" target="_blank">pagina web ufficiale della manifestazione</a>.  </p>
<p>[Immagine in apertura: Laboratori per bambini a cura di RavennAntica]</p>

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I maestri della street art si danno appuntamento a Parma