Copenhagen sarà la capitale mondiale dell'architettura 2023

Tradizionalmente celebrata il primo lunedì di ottobre, la giornata mondiale dell'architettura è una delle iniziative promosse nel mondo dall'UIA - Unione Internazionale Architetti, istituzione a sua volta fondata in Svizzera nel 1948 e oggi presente su scala globale. La ricorrenza offre lo spunto per avviare il conto alla rovescia verso Copenhagen - World City of Architecture: nel 2023, la capitale della <a href="https://arte.sky.it/foto/torre-bjarke-ingels-danimarca" target="_blank">Danimarca </a>diverrà per un intero anno il punto di riferimento internazionale per il settore architettura, ereditando il titolo da Rio de Janeiro.<h2>COPENHAGEN CAPITALE MONDIALE DELL'ARCHITETTURA 2023</h2> Fra meno di 90 giorni, ovvero a partire dal 1° gennaio, in città prenderà il via il programma di eventi Copenhagen in Common - all the things we have in common. Per i dodici mesi successivi, la disciplina architettonica rappresenterà il fulcro di decine di iniziative, che permetteranno a un pubblico ampio di comprendere come questa materia rappresenti una delle "cose che abbiamo in comune", come sottolinea il titolo del progetto complessivo. Mostre, eventi, dibattiti e tour inviteranno a riflettere sul suo ruolo nevralgico per la comunità (locale e mondiale), oltre ad accendere i riflettori sul patrimonio architettonico di Copenhagen e sui suoi prossimi piani di sviluppo urbano.<h2>GLI APPUNTAMENTI DA NON PERDERE A COPENHAGEN NEL 2023</h2> SI rivolgerà invece a una platea di specialisti l'UIA World Congress of Architects, atteso a <a href="https://arte.sky.it/foto/termovalorizzatore-copenaghen-big-premio" target="_blank">Copenhagen</a> dal 2 al 6 luglio e organizzato dalla medesima istituzione che promuove l'annuale giornata mondiale dell'architettura. Parallelamente il <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-donne-architettura-danimarca" target="_blank">DAC - Danish Architecture Center</a>, fra gli indirizzi di riferimento per gli appassionati del settore in visita nella capitale danese, ospiterà una serie di eventi dedicati agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Proprio in questa sede, da febbraio 2023 sarà visitabile la mostra Made in Denmark, che ripercorrerà la storia dell'architettura danese a partire dall'era vichinga fino ai giorni nostri: un'occasione per sottolinearne il contribuito nell'ambito dello sviluppo democratico del Paese nordeuropeo. Ogni singolo periodo verrà analizzato attraverso esempi salienti e a essere presa in esame sarà la produzione architettonica a tutti i livelli, incluse le infrastrutture e l’architettura del paesaggio; nel percorso, alcuni edifici iconici "prenderanno vita" attraverso esperienze immersive. Fra gli appuntamenti da segnare in agenda rientra Open House Copenhagen, che si terrà il weekend del 25 e 26 marzo 2023. Oltre 50 le architetture incluse nel circuito, comprese alcune rilevanti opere delle firme per eccellenza della progettazione nell'area scandinava, come<a href="https://arte.sky.it/news/grattacielo-biofilo-singapore" target="_blank"> BIG - Bjarke Ingels Group</a>, JDS Architects e Nord Architects. 
[Immagine in apertura: Copenhagen. Photo by Ava Coploff on Unsplash]

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I paesaggi romantici di John Constable alla Reggia di Venaria

Quando si pensa alla pittura romantica inglese, il nome di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/05/tre-capolavori-riscoperti-di-john-constable-presto-allasta" target="_blank">John Constable</a> è un'associazione immediata e certamente doverosa. Pochi altri artisti del suo tempo sono stati infatti capaci di raccontare il paesaggio e il contatto con la natura come ha fatto l'artista del Suffolk. Pochi, o meglio, soltanto uno: <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-turner-national-gallery-londra" target="_blank">William Turner</a>, l'eterno rivale, che già in vita si contese con il primo il titolo di miglior paesaggista britannico. La “sfida” tra questi due titani si prepara a un nuovo capitolo. Dove? Nelle Sale delle Arti della <a href="https://arte.sky.it/news/reggia-venaria-torino-contest-fotografia" target="_blank">Reggia di Venaria</a>, sede di uno straordinario progetto espositivo organizzato in collaborazione con la <a href="https://arte.sky.it/news/installazione-tate-britain-chila-kumari-singh-burman-londra" target="_blank">Tate Britain di Londra</a>. 
<h2>LA PITTURA DI CONSTABLE ALLA REGGIA DI VENARIA</h2> Curatrice della rassegna – dal titolo John Constable. Paesaggi dell’anima – è Anne Lyles, scelta per trasformare gli ambienti dello storico palazzo torinese in uno scenario ancorato agli inizi dell'Ottocento. È infatti in questo periodo che l'artista inglese si affermò per le sue sublimi doti tecniche, espresse in particolare nella raffigurazione della natura e dei luoghi esterni; su tutti quelli che ospitarono la sua esperienza biografica. A differenza del collega William Turner, Constable rivolse infatti la sua attenzione soprattutto a paesaggi strettamente associati alla sua vita e alla sua famiglia. La ridente e florida campagna dell'Inghilterra orientale, dove nacque nel 1776, e le graziose cittadine di Salisbury, Hampstead e Brighton che frequentò in giovinezza, emergono in ogni dipinto come frammenti di un mondo sereno e rassicurante. Altro aspetto, quest'ultimo, in opposizione alla natura e al paesaggio spesso cupo e inquieto di Turner. 
<h2>NON SOLO JOHN CONSTABLE</h2> Aperta al pubblico dal 25 ottobre al 5 febbraio, la mostra (che segna un nuovo episodio nell'indagine della Reggia di Venaria sul tema del paesaggio romantico, dopo il progetto <a href="https://arte.sky.it/foto/mostra-paesaggio-venaria-reale-torino" target="_blank">Una infinita bellezza</a>) ospita più di cinquanta capolavori disposti cronologicamente. L'intento, appunto, è ripercorrere la vicenda artistica di Constable e gli ideali di bellezza che mossero la sua ricerca. Si tratta di schizzi, bozzetti, vibranti dipinti en plein air e poderose vedute bucoliche in larga parte mai prima d'ora esposti in Italia. Al loro fianco, la rassegna presenta inoltre una notevole selezione di quadri di artisti coevi e in alcuni casi concorrenti: da John Linnell a Benjamin West a, ovviamente, Turner, posti in dialogo ideale con il protagonista. 
[Immagine in apertura: John Constable, La Cattedrale di Salisbury vista dai prati, 1831. Tate: Acquistato da Tate con l’assistenza della Lotteria Nazionale attraverso il Fondo Lotteria Patrimonio, Fondazione Manton, Art Fund 2013. Photo credits: Tate]

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