Un gioco dell’oca a regola d'arte in uno dei parchi più belli d'Italia

<p>Fino al prossimo 30 settembre, i seicentomila metri quadrati del Parco Giardino Sigurtà di Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona, saranno invasi da oltre cento variopinte maxisculture zoomorfe ideate dal celebre collettivo <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-palermo-animali-cracking-art" target="_blank">Cracking Art</a>. Chiocciole, rondini, conigli, lupi, elefanti, coccodrilli in plastica rigenerata che, tra arte e natura, guidano all'esplorazione del parco e alla scoperta dell'ultima creazione artistica del gruppo: l’iconico bestiario itinerante in formato extra large si è infatti arricchito di un nuovo animale, l’oca selvatica.</p><h2>IL GIOCO DELL'OCA DI CRACKING ART</h2> <p>Il percorso di visita nel parco è pensato come un insolito <em>Gioco dell’Oca</em>: basta seguire le diciotto tappe contrassegnate sulla mappa distribuita all’ingresso per scoprire tutte le creature disseminate all’interno del parco e arrivare così alla stazione finale presso i Giardini Acquatici dove, in anteprima mondiale, è possibile conoscere la nuova opera del gruppo dedicata all’oca selvatica, animale considerato sacro da numerose tradizioni e civiltà e simbolo di vita, rinascita e fertilità.</p><h2>CRACKING ART E L'AMBIENTE</h2> <p>Le nuove colorate opere galleggianti fuori scala sono realizzate, come tutti gli altri animali del <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-cracking-art-castelfranco-veneto" target="_blank">collettivo</a>, in plastica rigenerata, a basso impatto energetico e senza produrre scarti. Oltre alla simbologia che le creature già racchiudono, esse veicolano quindi ulteriori valori sostenibili. Del resto il movimento <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-tollegno-cracking-art" target="_blank">Cracking Art</a> nasce nel 1993 proprio con lo scopo di cambiare radicalmente la storia dell’arte attraverso un forte impegno sociale e ambientale e grazie al rivoluzionario utilizzo di materiali plastici riciclati. </p> 

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Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

A Scampia il nuovo murale di Jorit dedicato a Fabrizio De André

<p>È stato inaugurato a Scampia sulla parete di una palazzina di cinque piani, inclusa fra gli edifici costruiti per sostituire le "Vele" del quartiere napoletano, di cui solo una è stata al momento abbattuta, un enorme murale del famoso street artist <a href="https://arte.sky.it/news/festival-street-art-jorit-taranto" target="_blank">Jorit </a>dedicato a Fabrizio De André. L’opera, promossa dal Comune di Napoli e realizzata in collaborazione con la talentuosa street artist locale Trisha Palma, è stata apprezzata anche da Dori Ghezzi, vedova del cantautore che visse nel capoluogo campano per un periodo della sua vita.</p> <h2>IL VOLTO DI DE ANDRÉ NELLA PERIFERIA DI NAPOLI</h2> <p>L’intervento artistico di Jorit – che è nato a Quarto, nell'area metropolitana di Napoli – vuole porre lo sguardo sul tema della valorizzazione delle periferie italiane e in particolare su quelle napoletane. La monumentale opera d’arte, infatti, all'interno del contesto di Scampia, può suscitare, senza dubbio, speranza e voglia di riscatto, ma, senza interventi strutturali e sostanziali a livello nazionale, potrebbe rimanere semplicemente un gesto artistico di un promesso cambiamento ancora troppo lontano.</p> <h2>I MURALES CELEBRATIVI DI JORIT</h2> <p>Dopo <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/12/firenze-omaggia-mandela-con-il-murale-di-jorit" target="_blank">Nelson Mandela</a> e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/11/antonio-gramsci-murale-jorit-firenze" target="_blank">Antonio Gramsci</a> a Firenze, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/01/dopo-il-murale-fiorentino-su-mandela-ecco-il-pasolini-di-jorit-a-napoli" target="_blank">Pier Paolo Pasolini</a> sempre a Scampia, <a href="https://arte.sky.it/news/sorrento-murale-jorit-lucio-dalla" target="_blank">Lucio Dalla</a> a Sorrento, lo scrittore <a href="https://arte.sky.it/news/jorit-dostoevskij-napoli" target="_blank">Dostoevskij</a> ritratto sul muro di una scuola superiore del rione napoletano di Fuorigrotta, Ilaria Cucchi al Vomero e il recente volto di Rino Gaetano inaugurato nel difficile quartiere popolare Trecento Alloggi di Crotone, con l’omaggio a De André si allunga l’elenco di interventi urbani di Jorit dedicati a figure iconiche del nostro tempo e ad artisti che non hanno mai avuto paura di schierarsi e manifestare apertamente il proprio pensiero.</p> <p>[Immagine in apertura: Photo Antonio Filippelli]</p>

Segui su Sky Arte A Scampia il nuovo murale di Jorit dedicato a Fabrizio De André

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