<p>Nell'immaginario collettivo la sauna è una delle pratiche più esemplificative dello stile di vita finlandese. Fra credenze popolari, risvolti terapeutici e riflessi sociali, si tratta di uno degli aspetti peculiari della cultura del Paese nordeuropeo, e si svolge in semplici quanto riconoscibili strutture architettoniche. Come rivisitarle, senza tradirne l'essenza, in chiave contemporanea? Questo il tema con il quale si sono misurati gli architetti Héctor Mendoza, Mara Partida e Boris Bežan (delle società Mendoza-Partida Architectural Studio e BAX Studio), ai quali si deve il recente progetto del Serlachius Museums’ Art Sauna.</p><h2>IN UN MUSEO DELLA FINLANDIA PRONTA L'ART SAUNA </h2> <p>Situato nella regione di Tampere, il circuito formato dall'Art Museum Gösta e dal Serlachius Museum Gustaf (che insieme formano i Serlachius Museums) è uno dei più rilevanti a livello artistico e culturale dell'intera Finlandia. Insediatosi oltre le rotte turistiche più battute, rende concreto il principio di un'arte accessibile a chiunque e ovunque, ovvero non concentrata solo nelle aree nevralgiche o a maggiore densità abitativa. Peculiarità di entrambi i siti, oltre alla variegata offerta espositiva che nell'ultimo biennio ha incluso una mostra sulla scena artistica contemporanea italiana e una rassegna su<em> </em><a href="https://arte.sky.it/news/street-art-banksy-fumetto" target="_blank">Banksy</a>, è la distintiva combinazione fra architettura e natura. In altre parole, i musei sono ospitati in edifici immersi in contesti paesaggistici incontaminati, fra verdi foreste e a ridosso di un placido specchio d'acqua. Ad accrescere la gamma di esperienze da provare in questa zona è un'architettura di nuova costruzione, concepita dai tre progettisti citati come un percorso wellness e artistico insieme, in grado di combinare design, natura e cultura come mai prima d'ora. </p><h2>ART SAUNA IN LIZZA PER UN IMPORTANTE PREMIO DI ARCHITETTURA</h2> <p>Prima di sedersi sulle panche in legno della sauna vera e propria, i visitatori hanno infatti l'opportunità di intraprendere una sorta di "viaggio a passo lento". Ad accoglierli è una moderna struttura architettonica che già dall'esterno adotta materiali diversi da quelli normalmente associati alle saune, spesso essenziali e basiche. Pensata per incentivare il relax, lo scambio e la condivisione fra gli utenti, anziché pensata esclusivamente per la pratica idroterapica, l'Art Sauna occupa un volume in cemento, generosamente aperto con ampie vetrate sul paesaggio circostante. Il risultato è un luogo in cui dedicarsi alla contemplazione dell'arte contemporanea finlandese (ad esempio, per la lobby l'artista locale Satu Rautiainen ha appositamente realizzato <em>Birdbath</em>) e attendere il proprio turno tra arredi di design firmati, fra gli altri, da <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-23-novembre-alvar-aino-aalto" target="_blank">Alvar Aalto</a>, Eero Aarnio, Patricia Urquiola e Jasper Morrison. Selezionato per l'annuale <em>Finlandia Prize for Architecture</em>", il Serlachius Museums’ Art Sauna "<em>trasporta i visitatori, abituati all'arcaica e aspra cultura finlandese della sauna fatta di tronchi di legno, in un mondo completamente inaspettato</em>", sostengono gli organizzatori del premio. Indipendentemente dall'esito del riconoscimento, che sarà reso noto il prossimo 3 ottobre, l'Art Sauna sembra avere tutte le carte in regola per rappresentare un valore aggiunto per gli Serlachius Museums.</p> <p>[Immagine in apertura: Photo: Archmospheres Photography, Marc Goodwin]</p>

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Talento e inquietudini di Edvard Munch in mostra a Parigi

<p>Dal prossimo 20 settembre, il <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-10-febbraio-musee-orsay-parigi" target="_blank">Musée d’Orsay</a> di Parigi, ospitando la mostra <em>Edvard Munch “un poème de vie, d’amour et de mort”</em>, intende far luce sull’intera produzione creativa di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-dipinti-munch-londra" target="_blank">Edvard Munch</a>, la cui fama è spesso associata unicamente all’iconico dipinto <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/02/urlo-munch-frase-ricerca-oslo" target="_blank"><em>L’Urlo</em></a>. Lo scopo del progetto espositivo, curato da Claire Bernardi, direttrice del Musée de l’Orangerie, e organizzato in collaborazione con il <a href="https://arte.sky.it/news/museo-edvard-munch-oslo" target="_blank">Munch Museum</a> di Oslo, è infatti quello di mostrare la grandezza di sessant’anni di carriera del pittore norvegese e di riconsiderare, attraverso un centinaio di opere, tra cui una quarantina di celebri dipinti e una significativa collezione di disegni e stampe, il suo intero e complesso processo creativo.</p><h2>LA MOSTRA SU MUNCH AL MUSÉE D’ORSAY</h2> <p>La mostra, aperta fino al 22 gennaio 2023, risulta in linea con uno dei principi guida della programmazione del <a href="https://arte.sky.it/news/musee-orsay-parigi-cambio-nome" target="_blank">Musée d'Orsay</a>, che regala opportunità di scoperta (e riscoperta) di grandi artisti francesi e internazionali considerati precursori della modernità. In realtà, nel 1991, il museo parigino aveva già organizzato una mostra sull'artista norvegese – <em>Munch et la France</em> –, focalizzata però, più specificamente, sugli anni da lui trascorsi nella capitale francese. Mentre l’ultima esposizione dedicata a Munch in Francia risale al 2011, quando il Centre Pompidou ospitò la rassegna <em>Edvard Munch, l'œil moderne</em>.</p><h2>IL SIMBOLISMO NELLA POETICA DI MUNCH</h2> <p>A oltre dieci anni di distanza, dunque, il lavoro di Munch torna a essere oggetto d'indagine in terra francese e celebrato come fondamentale per lo sviluppo dell'arte moderna mondiale. Nonostante il suo apporto sia radicato nel XIX secolo, la sua visione del mondo, innervata da una potente dimensione simbolica, è da  considerarsi parte integrante del Novecento e quindi non relegabile ai soli capolavori da lui realizzati a fine Ottocento, quelli più celebrati dalla critica. Le caratteristiche tipiche del simbolismo sono infatti rintracciabili in tutti i suoi lavori, anche in quelli successivi, che la storiografia tende invece ad avvicinare al movimento espressionista. Per questo motivo, il percorso espositivo non seguirà un approccio cronologico, ma si ispirerà alla nozione di ciclo, concetto assai caro a Munch nel solco del pensiero di Friedrich Nietzsche e Henri Bergson. La concezione ciclica della vita, di morte e di rinascita, intervenendo a più livelli nell'opera di Munch, risulta essenziale per la comprensione dei suoi dipinti in cui ad esempio, regolarmente e in modo coerente, vengono riproposte numerose declinazioni dello stesso motivo e diverse versioni di un medesimo tema.</p> <p>[Immagine in apertura: Edvard Munch, <em>Vampire</em>, 1895. Huile sur toile, 91 × 109 cm. Oslo, Munchmuseet. Photo: © CC BY-NC-SA 4.0 Munchmuseet]</p>

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