A Firenze tutto pronto per la settimana dell'arte

<p>Tutto pronto per la <em>Florence Art Week</em>: dal 16 al 24 settembre prossimi, un denso calendario di iniziative culturali trasformerà il capoluogo toscano in un grande centro dedicato dell’arte moderna e contemporanea. In occasione di questo importante appuntamento, il <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/03/mostre-museo-novecento-firenze" target="_blank">Museo Novecento</a> ha organizzato, in collaborazione con l’associazione MUS.E, un ricco programma di mostre e progetti espositivi allestiti nella sede delle ex Leopoldine e in altri luoghi simbolo della città come il prestigioso <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-benozzo-gozzoli-cappella-magi-firenze" target="_blank">Palazzo Medici Riccardi</a>. </p><h2>HENRY MOORE TORNA A FIRENZE AL MUSEO NOVECENTO</h2> <p>Tra gli appuntamenti più attesi si segnala il ritorno, presso il <a href="https://arte.sky.it/news/museo-novecento-firenze-bando-artisti" target="_blank">Museo Novecento</a>, dell'opera del celebre scultore inglese <a href="https://arte.sky.it/news/henry-moore-scoperta-scultura-asta" target="_blank">Henry Moore</a>. Dopo le due grandi esposizioni<em> Henry Moore. Il Disegno dello scultore</em> e <em>Henry Moore in Toscana</em> ospitate nel 2021 nel medesimo polo museale di Piazza Santa Maria Novella – e a cinquant’anni di distanza dalla memorabile mostra al Forte di Belvedere  –, <em>Henry Moore in Florence </em>inaugurerà, il prossimo 16 settembre, la settimana fiorentina dedicata all'arte contemporanea. Il progetto espositivo, curato da Sebastiano Barassi, Head of Collections and Exhibitions della <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/05/nuovi-spazi-e-servizi-nellex-casa-inglese-di-henry-moore" target="_blank">Henry Moore Foundation</a>, e da Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento, è allestito in collaborazione con la Henry Moore Foundation e con la BIAF – Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze, e sarà visitabile fino al 31 marzo 2023. Per l’occasione due monumentali sculture del <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-sculture-henry-moore" target="_blank">grande maestro inglese</a> – <em>Family Group</em> e <em>Large Interior Form </em>–, in dialogo con il patrimonio storico-artistico fiorentino, saranno collocate in due luoghi simbolo della città, in <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/09/arte-contemporanea-in-piazza-della-signoria-urs-fischer-a-firenze" target="_blank">Piazza della Signoria</a> e sul Sagrato dell’Abbazia di San Miniato al Monte. In concomitanza con l’esposizione, all’interno della Sala d’Arme di <a href="https://arte.sky.it/news/quarto-stato-pellizza-da-volpedo-firenze-palazzo-vecchio" target="_blank">Palazzo Vecchio</a>, dal 19 al 23 settembre prossimi, è inoltre in programma la rassegna <em>Back to Moore. Forte Belvedere 1972</em>. Si tratta di un’originale mostra realizzata riunendo, grazie al contest lanciato dal Museo Novecento, fotografie storiche amatoriali scattate dal pubblico della leggendaria rassegna toscana, che segnò la scena artistica internazionale degli anni Settanta.</p><h2>DA TONY CRAGG AL COLLEZIONISMO</h2> <p>Sempre il Museo Novecento, dal 23 settembre al 29 gennaio 2023, proporrà anche una grande monografica sul celebre scultore contemporaneo <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/05/mostra-scultura-tony-cragg-mudam-lussemburgo" target="_blank">Tony Cragg</a>. L’inedito progetto, oltre a presentare una selezione di opere su carta, prevede, per la prima volta all’interno del chiostro del museo, l’esposizione di tre monumentali sculture dell’autore.</p> <p>Protagonista poi della <em>Florence Art Week</em> sarà il premio RINASCIMENTO+, riconoscimento internazionale, giunto alla sua terza edizione, consegnato a personalità del collezionismo e del mecenatismo per il loro sostegno al mondo dell'arte e agli artisti. La cerimonia di premiazione avrà luogo venerdì 23 settembre nel <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/09/firenze-una-notte-con-il-sacco-a-pelo-nel-salone-dei-cinquecento" target="_blank">Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio</a> e i premi consegnati saranno ideati dall’artista romano <a href="https://arte.sky.it/news/giacomo-balla-casa-mostra-roma-maxxi" target="_blank">Emiliano Maggi</a>, noto per la sua poliedrica ricerca capace di coniugare ritualità e iconografia rurale, mitologia e cinema. Oltre al premio, Emiliano Maggi realizzerà (sempre nella serata del 23 settembre) anche una performance sull’Arno curata da Caroline Corbetta. A <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/05/mostra-cinema-animazione-firenze-palazzo-medici" target="_blank">Palazzo Medici Riccardi</a>, dal prossimo 24 settembre (e fino al 15 gennaio 2023), con la mostra <em>Passione Novecento. Da Paul Klee a Damien Hirst</em>, a cura di Sergio Risaliti, andrà invece in scena un omaggio al collezionismo moderno. Nella prestigiosa sede sarà infatti esposta una notevole selezione di opere di maestri del XX secolo come <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-paul-klee-berna-tecnologia" target="_blank">Paul Klee</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/dechirico-ventrone-mostra-erice" target="_blank">Giorgio de Chirico</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/libro-giorgio-morandi" target="_blank">Giorgio Morandi</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-alberto-savinio-roma-palazzo-altemps" target="_blank">Alberto Savinio</a>,<a href="https://arte.sky.it/news/mostra-lucio-fontana-carla-lonzi-parma" target="_blank"> Lucio Fontana</a>, <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/luce-nero-alberto-burri-citta-castello" target="_blank">Alberto Burri</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-andy-warhol-monopoli" target="_blank">Andy Warhol</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/roy-lichtenstein-studio-casa-studenti" target="_blank">Roy Lichtenstein</a>, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2014/10/pittura-sensuale-cecily-brown-torino" target="_blank">Cecily Brown</a> e <a href="https://arte.sky.it/foto/libro-monografia-opere-tracey-emin" target="_blank">Tracey Emin</a>, provenienti da importanti collezioni private fiorentine e toscane.</p> <p>[Immagine in apertura: Henry Moore al Forte di Belvedere, 1972. Photo credits Roberta Resi e Luigi Ronconi]</p>

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Le fotografie “senza paura” di Wolfgang Tillmans a New York

<p>Fotografo tra i più rappresentativi della sua generazione, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/04/wolfgang-tillmans-2020solidarity" target="_blank">Wolfgang Tillmans</a> ha fatto delle immagini uno straordinario strumento di comprensione del mondo. Osservatore incisivo e attento alle relazioni tra arte e contesti sociali, l'autore tedesco ha esplorato nel corso della sua carriera generi e forme, scavalcando i confini del mezzo fotografico per abbracciare un approccio trasversale.</p> <p>A ripercorrere la decennale parabola creativa del fotografo (già protagonista in alcune delle sedi espositive più prestigiose del globo: dalla <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/01/mostra-wolfgang-tillmans-tate-modern-londra" target="_blank">Tate Modern di Londra</a> al Palais de Tokyo di Parigi, dal Castello di Rivoli alla Hamburger Bahnhof di Berlino) è ora il <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/10/new-york-moma-riapertura" target="_blank">Museum of Modern Art di New York</a>, per quella che è considerata la prima retrospettiva a lui dedicata sul suolo della Grande Mela.  </p>
<p><h2>WOLFGANG TILLMANS AL MOMA</h2> <p>La mostra si intitola <em>Wolfgang Tillmans: To look without fear</em>, e apre oggi (12 settembre). Al suo interno sono presenti opere e temi ritenuti cruciali nella ricerca e nel cammino professionale dell'artista, per un totale di circa 350 lavori tra scatti, video e installazioni multimediali. Un percorso espositivo, quello curato da Roxana Marcoci, Caitlin Ryan e Phil Taylor, variegato e complesso, che riflette dunque i molteplici interessi e le tecniche utilizzate dal protagonista.  </p>
<p><h2>IL PERCORSO ESPOSITIVO</h2> <p>Distribuiti al sesto piano dell'istituzione newyorkese (nelle sale dello Steven and Alexandra Cohen Center for Special Exhibitions), e visitabili fino al prossimo 1° gennaio, i lavori sono esposti in maniera cronologica, con l'intento di sottolineare il percorso di crescita dell'artista e la sua affermazione su scala globale.</p> <p>Ci sono infatti le prime opere fotografiche, segnate dagli interessi di Tillmans per la musica, la performance e la scena underground degli anni Ottanta e Novanta, i frammenti di vita quotidiana trasformati in immagini di rara perfezione estetica e formale, le <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/02/mostra-fotografia-wolfgang-tillmans-bruxelles" target="_blank">nature morte poetiche e decadenti </a>e le riflessioni di stampo politico e sociale.    </p>
<p><h2>ARTE E POLITICA IN WOLFGANG TILLMANS</h2> <p>La volontà di raccontare i grandi temi del presente, d’altronde, è un fil rouge che attraversa l'intero processo creativo dell’artista. Ne sono un esempio gli ultimi anni di attività, mirati alla difesa dei diritti LGBT+, delle classi più deboli, fino all’aperta campagna a favore dell’Unione Europea nei mesi precedenti alla tornata elettorale del 2019. Eppure sono più le domande che le risposte a emergere alla fine del percorso espositivo – pensato come un grande “contenitore visivo” nel quale fotografie, poster, fotocopie in bianco e nero e copertine di magazine rivestono eguale importanza. I quesiti sul senso dell'arte, sul valore delle immagini, sulle implicazioni estetiche della politica tornano frequenti in ognuno di questi lavori, lasciando allo spettatore l'arduo incarico di cercare una soluzione agli intricati enigmi del vissuto.  </p>
<p>[Immagine in apertura: Wolfgang Tillmans, <em>Icestorm</em> (2001). Image courtesy of the artist, David Zwirner, New York / Hong Kong, Galerie Buchholz, Berlin / Cologne, Maureen Paley, London]</p>

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