Nel 2026 aprirà a Parigi un polo culturale dedicato ad Alberto Giacometti

<p>Dismesse stazione ferroviarie che rinascono per accogliere istituzioni culturali. Dopo l'esperienza (che ha fatto scuola) del <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-munch-musee-d-orsay-parigi" target="_blank">Musée d'Orsay</a>, a Parigi un altro ex manufatto ferroviario diventerà un museo, dotato di spazi espositivi multidisciplinari e perfino di una scuola d'arte aperta a tutti. A promuovere l'iniziativa è la <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-pablo-picasso-alberto-giacometti-olanda-museum-voorlinden" target="_blank">Fondazione Giacometti</a>, che punta sul 2026 e sull'architetto di fama internazionale<a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/12/biennale-architettura-hong-kong-shenzhen" target="_blank"> Dominique Perrault</a> per l'apertura della sua prossima sede parigina.</p><h2>IL MAXI MUSEO DELLA FONDAZIONE GIACOMETTI A PARIGI</h2> <p>Insieme ai colleghi Pierre-Antoine Gatier, esperto del patrimonio storico, e Louis Benech, paesaggista, l'architetto <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/02/parigi-restauro-ultimato-per-la-bibliotheque-nationale-de-france" target="_blank">Perrault </a>si occuperà della rinascita dell'ex stazione ferroviaria des Invalides e dei suoi sotterranei. Lo storico complesso, realizzato in occasione dell'Esposizione Universale del 1900, accoglierà in forma permanente la più grande collezione al mondo di opere di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-giacometti-breton-parigi" target="_blank">Alberto Giacometti</a>: quasi 10mila pezzi, la maggior parte dei quali non sono attualmente esposti al pubblico. Un patrimonio straordinario, del quale fanno parte anche sculture in gesso e bronzo, dipinti, disegni e oggetti d'arte decorativa: la particolare architettura dell'edificio, generosamente "animata" dalla luce naturale, offrirà un ambiente eccezionale per la presentazione e la fruizione di questi lavori. Ribattezzato Giacometti Museum & School, il nascente polo non avrà una funzione esclusivamente espositiva.</p><h2>NEL SEGNO DI GIACOMETTI UN NUOVO MODELLO DI POLO CULTURALE </h2> <p>Per consentire ai visitatori di conoscere in profondità il processo creativo e la pratica del celebre scultore, pittore e incisore, la Fondazione a lui intitolata intende infatti rendere accessibile al pubblico anche i propri archivi, la sua biblioteca e la sua quadreria. Negli spazi espositivi potranno essere ospitati progetti in cui saranno coinvolti artisti moderni e artisti contemporanei. La cosiddetta School of Creation for All, nei suoi 6mila metri quadrati, proporrà iniziative in grado di abbattere i confini fra le pratiche e le discipline, destinate sia a professionisti che a semplici appassionati. In altre parole, contribuirà a rendere il centro culturale un indirizzo unico, ridefinendo il concetto stesso di fondazione in un'ottica incline al dialogo e allo scambio creativo. Non mancheranno, infine, "ambienti conviviali" sia all'interno che all'esterno dello stabile, con la presenza di un'area ristoro, di un concept store e di un cortile di pertinenza.</p> <p>[Immagine in apertura: Future Museum & School, Fondation Giacometti, Paris © Luc Castel]</p>

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Apre al pubblico il cantiere di restauro del capolavoro di Lorenzetti a Siena

<p>Correva l'anno 1338 quando il pittore senese <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/10/siena-celebra-il-suo-maestro-ambrogio-lorenzetti" target="_blank">Ambrogio Lorenzetti</a> avviava l'esecuzione di una delle opere più identitarie della sua carriera. Sulle pareti della Sala della Pace, nel Palazzo Pubblico di Siena, iniziava infatti a lavorare al ciclo di affreschi <em>Allegoria e Effetti del Buono e Cattivo Governo.</em> Ultimato nel 1339, è considerato uno dei massimi capolavori della pittura medievale, capace di affascinare anche gli osservatori contemporanei per la sua composizione e per l'eccezionale forza comunicativa. Oggetto da marzo di un <a href="https://arte.sky.it/news/siena-restauro-sala-buongoverno" target="_blank">intervento di manutenzione conservativa</a>, promosso dal Comune con l'alta vigilanza della Soprintendenza Archeologia e Belle Arti per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, sarà presto al centro di un particolare progetto.</p><h2>IL CAPOLAVORO DI AMBROGIO LORENZETTI</h2></p>
<p>Nell'ambito del programma <em>L’arte illumina il Natale: a Siena tra emozioni e sostenibilità</em>, organizzato dal Comune di Siena per il Natale 2022, il cantiere del restauro dell'<em>Allegoria e Effetti del Buono e Cattivo Governo </em>verrà infatti aperto al pubblico. A partire dal 1° dicembre 2022 e fino al 31 gennaio 2023, sarà possibile prendere parte a visite guidate approfondite condotte da personale specializzato; i biglietti sono acquistabili sul sito ufficiale del Comune. La formula messa a punto intende garantire la piena sicurezza dei visitatori: per questa ragione, saranno ammessi gruppi limitati di persone a ciascun appuntamento. Le guide proporranno sia un'analisi storica e artistica degli affreschi, illustrando anche i significati dei numerosi soggetti raffigurati e delle complesse scene presenti, sia una digressione sul restauro conservativo in corso.</p> <h2>A SIENA IL RESTAURO DEGLI AFFRESCHI SIMBOLO DEL MEDIOEVO</h2> <p>Per rendere possibile il restauro dell'<em>Allegoria e Effetti del Buono e Cattivo Governo</em> è stato posizionato un particolare tipo di ponteggio: in grado di alzare il piano di calpestio di circa 2 metri e mezzo rispetto al pavimento, permette ai tecnici di avere una visione diretta a 360 gradi dei dipinti, senza mai perderne la lettura complessiva e assicurando nello stesso tempo la necessaria possibilità di osservazione a distanza ridotta. Questo ciclo di affreschi costituisce uno dei gioielli del Palazzo Pubblico di Siena, che è anche sede del Museo Civico. L'intera città d'arte toscana è del resto ricca di tesori: dal complesso del <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/04/santa-maria-scala-siena-avatar-bernardino-tour-virtuale" target="_blank">Santa Maria della Scala</a>, in origine un ospedale e oggi sede del Museo archeologico nazionale, alla Pinacoteca Nazionale, con i capolavori della pittura senese, fino all'Archivio di Stato e al <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/06/orti-del-costolone-film-duomo-siena-lux-in-nocte" target="_blank">Duomo</a> con l'<a href="https://arte.sky.it/foto/pavimento-duomo-siena-scopertura" target="_blank">eccezionale pavimento</a>. </p> <p>[Immagine in apertura: © Comune di Siena]</p>

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