10 incontri al tramonto per ammirare Firenze dall'alto

<p>Cosa contribuisce ad accrescere l'interesse e la curiosità verso un evento che si ripete a frequenza annuale? Certamente il cartellone degli appuntamenti promossi, il prestigio degli ospiti, le tematiche affrontate, l'offerta culturale nel suo complesso: nel caso specifico di <em><a href="https://arte.sky.it/news/firenze-festival-terrazza-casacci" target="_blank">Firenze dall'alto, alt(r)i punti di vista</a></em>, la rassegna estiva del capoluogo toscano giunta alla terza edizione, ad attirare l'attenzione sono anche i luoghi che fanno da cornice alle iniziative dal vivo. Fin dal suo <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/06/firenze-dallalto-incontri-al-tramonto-vissuti-da-una-prospettiva-inedita" target="_blank">debutto</a>, infatti, la kermesse ha scelto la formula itinerante, proponendo concerti, talk e performance in spazi che consentono di apprezzare Firenze da particolari prospettive: un dettaglio che rende la città, con le sue terrazze e i suoi panorami, una sorta di co-protagonista del progetto.</p><h2>IL PROGRAMMA DI FIRENZE DALL'ALTO 2022</h2></p>
<p>Per il 2022, <em>Firenze dall'alto, alt(r)i punti di vista </em>prevede dieci incontri al tramonto, tutti organizzati in location cittadine di notevole bellezza, non usuali o meno battute dai flussi turistici. In alcuni casi si tratta di luoghi pubblici, in altri di spazi legati a istituzioni o realtà private, che aderiscono al progetto sposandone la volontà di cambiare la prospettiva di osservazione, fosse anche per il tempo ristretto di un'esibizione dal vivo o di una visita. Dopo l'esordio di giovedì 30 giugno, dalla terrazza del Palazzo della Borsa che ha ospitato una serata nel segno dell'archeologia, e il successivo appuntamento fra musica, poesia e illustrazione con Pierpaolo Capovilla, <em>Firenze dall'alto</em> prosegue giovedì 14 luglio, nel teatro della Limonaia di Villa Strozzi (una delle nuove location di questa edizione), con Rachele Bastreghi e il racconto del suo disco <em>Psychodonna</em>. Il calendario, che ha frequenza settimanale, vedrà quindi protagonista l'architettura moderna sulla terrazza panoramica dell'hotel che occupa l’edificio progettato dall'architetto Italo Gamberini nei primi anni Cinquanta (giovedì 21 luglio). A chiudere il mese in corso saranno Ginevra Di Marco e Francesco Magnelli, protagonisti di una serata fra racconti e canzoni al Giardino delle Rose sulle note del pianoforte. </p><h2>A SETTEMBRE UMBERTO GALIMBERTI A VILLA BARDINI </h2> <p>Giovedì 25 agosto Firenze dell'alto propone una visita guidata d'eccezione, con tappe anche al Colle di Arcetri e alla terrazza dell’Osservatorio Astronomico: si tratta di un itinerario ad alto tasso di testimonianze storico-artistiche, oltre che legato a figure chiave della storia della città, come Galileo e Michelangelo. Fra i quattro eventi previsti nel mese di settembre, si segnala in particolare “<em>INndialogo </em>con Platone su le Cose dell’amore”, l'incontro con il filosofo e psicanalista Umberto Galimberti, atteso giovedì 8 settembre a Villa Bardini. Per le modalità di partecipazione, gli orari e i dettagli delle singole iniziative si rimanda al <a href="https://cultura.comune.fi.it/dalle-redazioni/firenze-dallalto-1" target="_blank">programma completo</a>. </p> <p>[Immagine in apertura: <em>Firenze dall'alto</em> 2019, Manifattura Tabacchi. Photo credits Alessandro Bartoletti]</p>

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Alla Scala di Milano la Turandot di Puccini in versione ipertecnologica

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A Trento un viaggio nella magia delle Grotte di Lascaux

<p>Scoperte a Montignac, nella regione francese della Dordogna, nel 1940, le Grotte di Lascaux rappresentano uno dei siti preistorici più importanti del globo. A conferire prestigio a questo gioiello risalente al Paleolitico superiore sono gli innumerevoli dipinti e le incisioni che campeggiano sulle pareti delle caverne: realizzate dai nostri antenati tra i 19mila e i 17mila anni fa, le pitture rupestri raffigurano scene di dimensioni impressionanti, caratterizzate dalla presenza di animali e segni enigmatici che hanno contribuito a far guadagnare alle Grotte di Lascaux il soprannome di "Cappella Sistina della Preistoria".  </p>
<p><h2>UNA MOSTRA SULLE GROTTE DI LASCAUX</h2> <p>Chiuso al pubblico nel 1963 per tutelarne il prezioso contenuto, e classificato come patrimonio dell'umanità dall'<a href="https://arte.sky.it/news/lista-siti-unesco-classifica-instagram" target="_blank">UNESCO</a> nel 1979, lo straordinario complesso di caverne della Francia sud-occidentale sarà presto “trasferito” in Italia grazie a un nuovo progetto multimediale. Un'iniziativa che punta a trasportare nel presente lo storico sito, rendendolo nuovamente agibile grazie agli strumenti tecnologici del nostro tempo.</p> <p>Sede di questo affascinante esperimento sarà il <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-muse-trento-sostenibilita-mobilita" target="_blank">MUSE – Museo delle Scienze di Trento</a>, dove (a partire dal prossimo 24 luglio) si alzerà il sipario su <em>Lascaux Experience. La grotta dei racconti perduti</em>, una mostra immersiva che promette di condurre i visitatori indietro nel tempo, tra reperti, proiezioni ed esperienze in realtà virtuale.  </p>
<p><h2>LE GROTTE DI LASCAUX IN VERSIONE VIRTUALE</h2> <p>Già presentata in anteprima italiana al <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/01/mann-napoli-mostra-lascaux" target="_blank">MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli</a> nel gennaio 2020 (per poi chiudere i battenti a causa delle restrizioni dovute alla <a href="https://arte.sky.it/news/libro-street-art-coronavirus" target="_blank">pandemia</a>), la rassegna sarà riproposta nel capoluogo trentino in una veste del tutto rinnovata.  </p> <p>A catalizzare le attenzioni del pubblico saranno senza ombra di dubbio le opere in realtà virtuale, da ammirare attraverso degli speciali visori. Attraverso questi strumenti di ultima generazione, i cavalli, bisonti e felini dipinti nella caverna torneranno “in vita” dopo circa 20mila anni, innescando un accattivante dialogo senza tempo. La mostra (che inaugurerà il 23 luglio con uno spettacolo di Marco Paolini) sarà visitabile fino all'8 gennaio 2023.  </p>
<p>[Immagine in apertura: © SPL Lascaux]</p>

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