Un'installazione di 350 alberi per celebrare la Regina Elisabetta

<p>Lo studio del famoso designer britannico <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/10/heatherwick-studio-firma-un-nuovo-intervento-a-londra-il-coal-drops-yard" target="_blank">Thomas Heatherwick</a> ha rivelato il progetto “green” a cui sta lavorando in occasione dei festeggiamenti del Giubileo di platino della <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/10/libro-fotografia-regina-elisabetta" target="_blank">Regina Elisabetta</a> in programma nel Regno Unito il primo weekend di giugno. Si tratta di un'enorme scultura chiamata <em>Tree of Trees</em> che verrà installata a Londra, fuori dai cancelli di Buckingham Palace. La suggestiva opera temporanea vuole celebrare anche la <em>Queen's Green Canopy (QGC)</em>, l’iniziativa fortemente voluta dalla monarchia inglese che ha determinato la piantumazione sul territorio britannico, da ottobre 2021 a marzo 2022, di oltre un milione di alberi.</p> <h2>L’INSTALLAZIONE “TREE OF TREES” A LONDRA</h2> <p>La spettacolare scultura<em> T</em><em>ree of Trees</em> sarà alta 21 metri e composta da 350 alberi autoctoni britannici alloggiati in vasi di alluminio contrassegnati con lo stemma di Sua Maestà e posti all'interno di una struttura a spirale realizzata con legno certificato dal Forest Stewardship Council (FSC)  e acciaio riciclato. In nome di una drastica riduzione dei consumi e degli sprechi, tutti i materiali utilizzati per la costruzione della scultura e le maestranze adoperate risultano essere di provenienza locale britannica. Al termine dei festeggiamenti giubilari, dopo che l’imponente installazione verrà smontata, gli alberi saranno donati a selezionati gruppi e organizzazioni della comunità inglese così da poter essere fonte di ispirazione a livello ambientale per le generazioni future.</p> <h2>THE QUEEN’S GREEN CANOPY</h2> <p>L’iniziativa <em>The Queen's Green Canopy </em>ha invitato tutta la popolazione, in occasione dei 70 anni di regno di Sua Maestà, ad aderire al progetto <em>“Pianta un albero per il Giubileo“</em>. In questo modo è stato richiesto a tutti i britannici non solo di festeggiare la Regina Elisabetta e la longevità della monarchia inglese, ma anche di migliorare l’ambiente, salvaguardare il pianeta e lasciare un’eredità green alle prossime generazioni. La piantumazione degli alberi riprenderà nell’ottobre 2022 e durerà, quindi, sino alla fine dell’anno giubilare.   </p> <p>[Immagine in apertura: <em>Tree of Trees</em>, Heatherwick Studio for <em>The Queen's Green Canopy. </em>Picture Plane for Heatherwick Studio]</p>

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Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

Ritrovato dopo 100 anni un dipinto giovanile di Egon Schiele

<p>Il Leopold Museum di Vienna ha annunciato il ritrovamento, dopo 100 anni, all'interno di una raccolta privata, di un grande dipinto del pittore espressionista Egon Schiele. Si tratta dell’opera <em>Leopold Czihaczek at the Piano </em>(1907) che ritrae l’amato zio dell’artista nonché suo tutore legale. Il quadro sarà esposto al pubblico per la prima volta e presente nell’esclusiva collezione NFT del museo viennese che prevede ben ventiquattro opere, tra dipinti e disegni, dell’artista austriaco. I dipinti di Schiele sono, infatti, raramente disponibili sul mercato, ma dal 16 al 26 maggio sarà possibile acquistare, in collaborazione con la piattaforma <a href="https://lacollection.io/" target="_blank">LaCollection</a>, una sua opera grazie alla tecnologia blockchain. I fondi raccolti dalla vendita saranno destinati all’espansione della collezione museale.</p> <h2>LA RITROVATA OPERA GIOVANILE DI SCHIELE</h2> <p><em>Leopold Czihaczek at the Piano </em>è un grande dipinto a olio eseguito dall’artista intorno ai diciassette anni di età. È realizzato in stile tardo impressionista, utilizzando cioè una tavolozza di colori tenui caratteristica delle prime opere di Schiele. Il dipinto ritrae suo zio, Leopold Czihaczek, che dopo la morte del padre di Schiele, avvenuta quando l'artista aveva quindici anni, ne divenne anche tutore legale. L'ultima registrazione dell'opera può essere fatta risalire al catalogo ragionato di Rudolf Leopold del 1972: da allora non risultano, infatti, eseguite altre schedature del dipinto. Il quadro era però precedentemente noto, complici alcuni studi preliminari e una fotografia in bianco e nero del 1930, che mostra una stanza in cui, su una parete, risultava appesa proprio l'opera in questione.</p> <h2>IL LEOPOLD MUSEUM DI VIENNA</h2> <p>L'istituzione viennese – dove ora sarà esposto il dipinto ritrovato, in seguito a un prestito a lungo termine di cinque anni – ospita la più vasta collezione di opere di Egon Schiele che, nonostante sia morto a soli ventotto anni stroncato dalla Spagnola, diede vita a una ricca e sorprendente produzione artistica. Il fondatore del museo, il collezionista Rudolf Leopold, scomparso nel 2010, è uno dei suoi più importanti mecenati e, in gran parte, il responsabile della sua fama internazionale. Schiele resta infatti uno dei pittori moderni più venerati ma fu anche uno dei più controversi e difficili da esporre a causa dell’'intensità inquietante delle sue opere e della cruda sessualità spesso evocata nella sua pittura.</p> <p>[Immagine in apertura: <em>Leopold Czihaczek at the Piano</em>, 1907, oil on canvas. © Private Collection, Vienna]</p>

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