Il libro per bambini che combatte le fake news

Lo sappiamo bene: nel mondo in cui viviamo siamo continuamente investiti da informazioni di ogni tipo, e saper riconoscere quelle false da quelle vere è cosa sempre più difficile. Educare i bambini a questo esercizio di consapevolezza diventa pertanto urgente e necessario, affinché non cadano nelle stesse trappole della disinformazione in cui spesso finiscono gli adulti. A compiere un passo in questa direzione è ora un nuovo libro: un volume per imparare a non fermarsi all’apparenza, a cercare le fonti e a districarsi tra notizie vere e fake news. 
<h2>CHI HA RUBATO LA MARMELLATA?</h2> Autori della pubblicazione (edita da <a href="https://corraini.com/it/chi-ha-rubato-la-marmellata.html" target="_blank">Corraini</a>) sono il giornalista Andrea Coccia – già fondatore della rivista Revue Dessinée Italia – e <a href="https://arte.sky.it/foto/cartoline-grottammare-illustrazione" target="_blank">Maicol & Mirco</a> – il duo di fumettisti nascosto dietro la barba di Michael Rocchetti. A loro il compito di guidare i giovani lettori in una sorta di indagine investigativa scaturita da una domanda, la stessa che dà il titolo al volume: Chi ha rubato la marmellata? Per Andrea e Lia, i due simpatici protagonisti di queste pagine, non c’è dubbio: è Mauro il colpevole di questo imperdonabile furto! Ma sarà vero? 
<h2>IL LIBRO CHE AIUTA A VERIFICARE LE INFORMAZIONI</h2> Con un approccio chiaro e divertente, senza tuttavia trascurare l'importanza del tema in questione, il libro – a metà strada tra un manuale e un fumetto – presenta numerosi esercizi, esempi e dati per cominciare a orientarsi nel caotico mondo della comunicazione e dell’informazione. E non teme di affrontare anche questioni complesse: cosa vuol dire “infodemia”? Quante verità esistono? Come provare a individuare le informazioni fuorvianti, se non proprio inventate di sana pianta? Un progetto lodevole, che mette al centro i bambini, ricordandoci la responsabilità degli adulti nel fornire loro i giusti strumenti per destreggiarsi in questo pazzo mondo. 
[Immagine in apertura: un disegno di Maicol & Mirco tratta da Chi ha rubato la marmellata? Courtesy Corraini Edizioni]

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Il libro per bambini che combatte le fake news | Sky Arte

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Il progetto di Damien Hirst che sfida il mercato degli NFT

Nonostante siano passati ormai più di trent'anni dall'esplosione sulla scena del nome di <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/damien-hirst-galleria-borghese-roma" target="_blank">Damien Hirst</a>, il genio britannico – <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/10/damien-hirst-mostra-londra" target="_blank">ex “enfant prodige” degli Young British Artists</a> – ha ancora voglia di scherzare e prendersi gioco del mercato. Soprattutto se si parla di <a href="https://arte.sky.it/news/calcio-lega-pro-nft-cristina-stifanic" target="_blank">NFT</a> e criptovalute. L'ultimo progetto è una raffinata, e affilata, provocazione rivolta agli acquirenti della sua serie di opere digitali The Currency, il lavoro che – nel luglio dello scorso anno – segnò l'esordio dell'artista proprio nell'universo dei Non-Fungible Token. 
<h2>IL PROGETTO NFT DI DAMIEN HIRST</h2> Il progetto prevedeva la produzione di diecimila opere NFT, ovvero opere in formato digitale, create sulla base di altrettante opere fisiche realizzate nel 2016. La scelta, al momento del lancio, era tutta nelle mani dei fortunati acquirenti: una volta comprata l'opera virtuale (certificata da una serie di codici crittografati che ne garantivano l'autenticità), i collezionisti avevano infatti la possibilità di mantenerla o scambiarla con la sua versione reale – firmata, numerata e segretamente riposta in un caveau nel Regno Unito. Il tempo consesso per prendere la decisione è stato di un anno; con scadenza oggi, 27 luglio. 
<h2>LA MOSTRA A LONDRA</h2> A coronare questo inedito progetto sarà presto la mostra The Currency, in programma a partire dal prossimo 9 settembre presso la <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/07/londra-inaugura-galleria-damien-hirst" target="_blank">Newport Street Gallery di Londra</a>. È qui che tutte le opere fisiche non scambiate saranno esposte per l'ultima volta e bruciate una ad una, garantendo così l'esclusività e l'unicità delle corrispettive versioni NFT. I lavori (realizzati con colori a smalto su carta, numerati, timbrati e firmati dall’artista sul retro) saranno distrutti a un orario specifico, giorno dopo giorno durante tutta la durata dell'esposizione, con un evento conclusivo in programma il prossimo ottobre, nell'ambito della fiera Frieze. Un progetto che invita ogni partecipante a confrontarsi con la propria percezione del valore, sfidando allo stesso modo i confini tra mercato fisico e digitale. 
[Immagine in apertura: Damien Hirst with The Currency artworks, 2021. Photographed by Prudence Cuming. Associates Ltd. © Damien Hirst and Science Ltd. All rights reserved, DACS 2022]

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