Il bando che promuove le pari opportunità in campo architettonico

<p>Istituito nel 2018 dalla Fundació Mies van der Rohe, il <a href="https://arte.sky.it/foto/architettura-concorso-lilly-reich-grant" target="_blank"><em>Lilly Reich Grant for equality in architecture</em></a> è arrivato alla terza edizione. In concomitanza con la <a href="https://arte.sky.it/news/giornata-internazionale-della-donna-cultura-eventi-italia" target="_blank">Giornata internazionale della donna 2022</a>, nella cornice del <a href="https://arte.sky.it/news/premio-mies-van-der-rohe-award-finalisti" target="_blank">Padiglione di Barcellona</a> sono stati presentati gli esiti del precedente bando e sono state annunciate le novità del terzo ciclo. Il riconoscimento è intitolato alla designer tedesca Lilly Reich, coprogettista dell'iconico padiglione con cui la Germania partecipò all'Expo del 1929. Il progetto è a lungo rimasto associato solo all'architetto Ludwig Mies van der Rohe, lasciando il contributo e la figura di Reich nell'ombra. Una vicenda non isolata, che ha spinto la Fundació a promuovere un'azione concreta in nome dell'uguaglianza e delle pari opportunità nel settore architettura.</p><h2>IL BANDO PER LE PARI OPPORTUNIT<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/%C3%80" data-ved="2ahUKEwiyi-jsttL2AhU0QvEDHQDVAGoQFnoECAMQAQ" ping="/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://it.wikipedia.org/wiki/%25C3%2580&ved=2ahUKEwiyi-jsttL2AhU0QvEDHQDVAGoQFnoECAMQAQ"></a>À IN ARCHITETTURA</h2> <p>Fino all'8 aprile 2022 sarà possibile inviare le candidature per la terza edizione del <em>Lilly Reich Grant. </em>Il <a href="https://miesbcn.com/wp-content/uploads/2022/03/ENG_BASES_3rd-edition.pdf" target="_blank">bando</a> prevede due distinte categorie: la prima, riservata alle scuole superiori, si pone l'obiettivo di incoraggiare progetti di ricerca curriculari incentrati sulla riscoperta di "figure invisibili" nella storia dell'architettura; la seconda è indirizzata ai soggetti attivi nell'ambito dell'alta ricerca accademica. La principale novità della nuova edizione riguarda il tema: sarà infatti possibile sottoporre proposte di studio e ricerca non più esclusivamente legate all'opera di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/03/padiglione-barcellona-mostra-lilly-reich" target="_blank">Lilly Reich</a>. Per la prima volta il bando, di durata biennale, è aperto a qualsiasi proposta finalizzata alla riscoperta dei contributi indebitamente dimenticati in ambito architettonico, così come a fare luce sui professionisti che hanno subito trattamenti discriminatori. Oltre a una sovvenzione in denaro, i selezionati riceveranno un sostegno in termini di tutoraggio e affiancamento per il loro percorso di ricerca e analisi. </p><h2>IL DOCUMENTARIO SULLA DESIGNER LILLY REICH</h2> <p>Durante l'evento dello scorso 8 marzo, infine, è stato mostrato in anteprima il teaser del documentario<em> [On Set with] Lilly Reich</em>, con cui le architette di Valencia Laura Lizondo Sevilla, Débora Domingo Calabuig e Avelina Prat García hanno convinto la giuria della seconda edizione del Lilly Reich Grant, formata da professionisti attivi nella divulgazione dell'architettura e in materia di uguaglianza. In occasione del Barcelona International Architecture Film Festival – BARQ 2022, in programma dal 10 al 15 maggio 2022, l'opera sarà presentata per la prima volta in forma integrale. </p> <p>[Immagine in apertura: Photo © Anna Mas]</p>

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Gli esordi di Elvis in un sontuoso volume da collezione

<p>È dedicato a una leggenda assoluta della musica il nuovo libro recentemente portato sugli scaffali dalla casa editrice <a href="https://www.taschen.com/" target="_blank">Taschen</a>. Protagonista del volume è <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-23-gennaio-elvis-presley" target="_blank">Elvis Presley</a>, il ragazzo prodigio di Tupelo, passato dalle baracche della provincia americana ai palchi più spettacolari del globo. Icona tra le più influenti del XX secolo, il cantante, attore e musicista americano viene qui raccontato attraverso una lunga e densissima parata di fotografie “segrete”: immagini d'archivio, scattate da Alfred Wertheimer alla fine degli anni Cinquanta, prima che il mito di Elvis esplodesse con la sua potenza rivoluzionaria.  </p>
<p><h2>ELVIS PRIMA DI ELVIS</h2> <p>“<em>Elvis chi?</em>”, fu la risposta del fotografo quando, nel 1956, un addetto stampa della casa discografica RCA gli chiese di documentare il tour di un promettente ragazzo di Memphis. Obbedendo agli ordini, Wertheimer passò diversi mesi al fianco del musicista, appena ventunenne. Seguendolo come un'ombra, ne documentò i primi passi nel mondo dello showbiz, dando vita a un ritratto penetrante di un uomo a un passo dalla fama.</p> <p>A quasi settant'anni da quello storico progetto fotografico, una parte dei circa tremila scatti realizzati da Wertheimer sono ora raccolti nel libro, dal titolo <em>Elvis and the Birth of Rock and Roll</em>.  </p>
<p><h2>GLI SCATTI DI ALFRED WERTHEIMER</h2> <p>Conservato all'interno di un pregevole cofanetto da collezione, il volume (composto da oltre quattrocento pagine in grande formato) racconta gli esordi del giovane musicista, immortalato sul palcoscenico durante i primi concerti, proprio nei mesi in cui la sua popolarità si espandeva a macchia d'olio anche oltre i confini americani. Curato da Chris Murray, e ricco di approfondimenti dedicati alla rivoluzione estetica e sociale innescata da Elvis, il libro comprende inoltre una serie di poster d'archivio e immagini storiche risalenti al 1958 (quando la star fu invitata a fare visita a una base militare in Germania).  </p>
<p>[Immagine in apertura: <em>Alfred Wertheimer. Elvis and the Birth of Rock and Roll</em>. Cover. Courtesy Taschen]</p>

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