Un grande festival all'insegna dell'arte nel cuore di Londra

Non è richiesto il pagamento di alcun biglietto per prendere parte a Summer on the Square, il festival in programma a Londra a partire dall'11 agosto prossimo. Promosso dalla <a href="https://arte.sky.it/news/mostre-bicentenario-national-gallery-londra-van-gogh" target="_blank">National Gallery</a>, in partnership con il Westminster City Council, l'evento senza precedenti intende celebrare tutti i linguaggi dell'arte, la creatività e il piacere della condivisione in questa complessa fase storica. Inclusivo, gratuito e concepito per stimolare la partecipazione, l'appuntamento si terrà in un luogo simbolo della capitale inglese: nientemeno che a Trafalgar Square, una delle più note piazze della capitale inglese.<h2>A LONDRA IL FESTIVAL CREATIVO DELLA NATIONAL GALLERY</h2> "Stiamo progettando, curando e innovando i modi di utilizzare le dimensioni digitale, immersiva e il suono per consentire alle persone di indagare ed esplorare l'arte e la nostra collezione come mai prima d'ora, in strada", ha commentato Chris Michaels, che dirige il settore Communications and Digital della National Gallery. L'articolato progetto riflette la volontà della prestigiosa istituzione culturale, nota a livello internazionale, di agire sempre di più anche come piattaforma legata alla comunità locale, operando sui fronte della formazione e della creatività anche per raggiungere nuovi potenziali visitatori. Le iniziative in arrivo a Trafalgar Square permetteranno infatti di avvicinarsi al patrimonio della National Gallery con modalità inedite, anche attraverso piattaforme digitali, QR code e applicazioni come Keeper of Paintings.<h2>DUE SETTIMANE DI EVENTI GRATUITI A TRAFALGAR SQUARE</h2> Fra i capolavori del museo che "conquisteranno" la piazza rientra A Wheatfield, with Cypresses di<a href="https://arte.sky.it/news/scoperta-autoritratto-van-gogh-dipinto-scozia" target="_blank"> Vincent van Gogh</a>, dipinto del 1889 al quale sarà dedicata una delle tre installazioni immersive su larga scala previste. Il pittore olandese sarà inoltre fra i protagonisti della seconda installazione: incentrata sulla musica, proporrà una selezione di brani in grado di evocare le scene di quattro opere della National Gallery, inclusi un esemplare dei celebri girasoli più volte ritratti da Van Gogh e Water-Lilies, Setting Sun di Monet. Con la terza e ultima esperienza, i visitatori saranno "trasportati" nei giardini delle Tuileries dipinti da Édouard Manet nel 1862, fra suoni, colori e scene d'epoca. Fulcro nevralgico di Summer on the Square sarà lo studio d'artista allestito nella frequentata piazza: ospiterà un palinsesto di laboratori e sessioni pratiche gratuite focalizzati su diverse discipline artistiche. [Immagine in apertura: © National Gallery, London]

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Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

Grazie alla tecnologia torna a Urbino un capolavoro di Piero della Francesca

Per le celebrazioni dei seicento anni dalla nascita del Duca Federico da Montefeltro, la città di <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-5-novembre-palazzo-ducale-urbino" target="_blank">Urbino</a> ospita un ricco programma di appuntamenti, tra cui la ricollocazione sull’altare maggiore della Chiesa di San Bernardino – che custodisce le spoglie del duca e del figlio Guidobaldo, e che è stata oggetto di restauro per l'occasione – della Pala Montefeltro di Piero della Francesca, riprodotta attraverso sofisticate tecnologie digitali. <h2>LA PALA D’ALTARE DIPINTA DA PIERO DELLA FRANCESCA</h2> La Pala Montefeltro, conosciuta anche come Pala di San Bernardino o Madonna col Bambino e santi, angeli e Federico da Montefeltro, fu requisita nel 1811 dalle truppe francesi inviate da <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-5-maggio-anniversario-napoleone" target="_blank">Napoleone</a>. Ma lo stile di Piero della Francesca, non rispecchiando il gusto artistico dell’imperatore, fece sì che il capolavoro, invece di partire per la Francia, fosse inviato alla <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/01/architettura-milano-pinacoteca-brera-palazzo-citterio-allestimento" target="_blank">Pinacoteca di Brera</a>, della cui collezione permanente fa parte ancora oggi.<h2>LA TECNOLOGIA DIGITALE AL SERVIZIO DELL'ARTE</h2> La straordinaria operazione è resa possibile grazie alla replica in scala 1:1 della preziosa pala d’altare realizzata dalla tech company Haltadefinizione, specializzata proprio nella digitalizzazione e riproduzione di opere d’arte. Le più moderne tecniche fotografiche e la trasformazione in gigapixel permettono, infatti, di ottenere copie digitali a elevata risoluzione. Nella riproduzione del capolavoro di Piero della Francesca sono così restituiti, con impressionante fedeltà, sia i colori sia la superficie dell’opera, tutti i dettagli e, addirittura, le pennellate. Come afferma Luca Ponzio, amministratore delegato di Haltadefinizione, “la tecnologia permette di replicare fedelmente un’opera d’arte e restituirla al luogo d’origine, sperimentando nuovi approcci per la valorizzazione e per la divulgazione dell’arte. Il ricollocamento della monumentale pala di Piero della Francesca, artista profondamente legato alla corte di Urbino e al duca di Montefeltro, ci fa comprendere appieno come la replica sia uno strumento che consente di riempire un vuoto, restituendo al territorio e alla comunità un’opera custodita altrove”. [Immagine in apertura: © Giuseppe Sterparelli]

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