In Francia la mostra su una tecnica fotografica rivoluzionaria (ma dimenticata)

In tempi di filtri e app per la condivisione online e la modifica istantanea delle fotografie, non mancano le opportunità per indagare processi e fenomeni che hanno accompagnato l'arte fotografica durante la sua ascesa globale. Un esempio è l'appena inaugurata 1, 2, 3... COULEUR ! L'autochrome exposée, che nella sede di Tours del centro Jeu de Paume, in terra francese, sposta l'asse temporale fino al 1907. Nel giugno di quell'anno, infatti, la Société Lumière iniziò la commercializzazione del primo processo fotografico industriale a colori: l'autocromia.<h2>LA STORIA DELL'AUTOCROMIA IN MOSTRA IN FRANCIA</h2> All'epoca erano già trascorsi alcuni decenni dall'invenzione della fotografia propriamente detta: in particolare, risale al 1839 la presentazione del primo dagherrotipo. Con l'introduzione del procedimento per la fotografia a colori, l'autocromia appunto, si fece un passo in avanti, che consentì di ampliare le potenzialità espressive e comunicative delle immagini prodotte fino a quel momento. L'entusiasmo che accompagnò la nascita di questa tecnica, alla quale i Lumière avevano a lungo lavorato, contagiò anche i grandi nomi della fotografia di quel periodo. Al punto che l'autore americano Edward Steichen descrisse l'autocromia come "il più bel processo che la fotografia ci abbia mai dato per tradurre la natura". Si trattò, tuttavia, di una rivoluzione relativamente breve, destinata a cadere in disuso nell'arco di un paio di decenni, sotto il peso di alcuni limiti tecnici. Avvicinare il pubblico contemporaneo alla storia, ampia e affascinante, di quella che fu una vera "mania" è l'obiettivo della mostra a Tours, aperta fino 28 maggio 2023. <h2>OLTRE 170 ESEMPLARI DI AUTOCROMIA ESPOSTI A TOURS</h2> Come intuibile, all'intensa ma sostanzialmente breve stagione dell'autocromia corrispondono un numero circoscritto di opere, custodite in particolare da istituzioni e collezionisti "sedotti" da questa particolare tecnica. Il percorso espositivo di 1, 2, 3... COULEUR ! L'autochrome exposée riunisce 176 opere provenienti da due distinte raccolte, fra cui una quarantina di tavole originali. La diversità degli autocromi esposti documenta come a ricorrere a questo procedimento siano stati sia anonimi fotografi che autori di punta dell'epoca. In mostra è presente una selezione degli autocromi legati alla Prima Guerra Mondiale, custodita presso la Médiathèque du patrimoine et de la photographie. Gli esemplari concessi invece dalla Collezione AN, nota per la sua altissima qualità ed eterogeneità, offrono una ricognizione dei più validi e singolari esiti estetici conseguiti tramite l'autocromia. [Immagine in apertura: Anonyme, Sublime altération, s. d © Collection AN]

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Addio al maestro della fotografia Oliviero Toscani

Il mondo dei bambini negli scatti di Steve McCurry

Alla scoperta del nuovo festival fotografico di Torino

In arrivo il "greatest hits" dei Rolling Stones

Paint It Black, Dead Flowers, Brown Sugar, Sympathy For the Devil. Sono questi alcuni degli intramontabili successi dei <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-21-giugno-rolling-stones" target="_blank">Rolling Stones </a>che si apprestano a trovare spazio nel nuovo disco della band: il “greatest hits” definitivo, pensato per raccogliere le versioni dal vivo dei brani più celebri del gruppo capitanato da <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-22-settembre-mick-jagger" target="_blank">Mick Jagger</a>. 
<h2>IL RITORNO DEI ROLLING STONES</h2> La data di uscita dell'album è il prossimo 10 febbraio, giorno nel quale le ventiquattro tracce di GRRR Live! – questo il titolo dell'attesissimo disco – saranno messe a disposizione di tutti i fan della formazione britannica composta da Mick Jagger, Keith Richards e Ronnie Wood. L'annuncio del nuovo lavoro (prodotto da Universal Music e disponibile in vari formati, tra LP di diverso colore, cd e versioni digitali), arriva a poche settimane dalla diffusione dei <a href="https://arte.sky.it/news/nuovo-album-rolling-stones" target="_blank">primi rumor sulla pubblicazione di un nuovo disco</a> di inediti nel corso del 2023. “Adesso stiamo registrando il nuovo album e tra poche settimane andremo a Los Angeles con il materiale per terminare il lavoro”, aveva dichiarato il chitarrista Ronnie Wood in un'<a href="https://www.thesun.co.uk/tvandshowbiz/20137712/rolling-stones-release-first-music-18-years-next-summer/" target="_blank">intervista dello scorso ottobre</a>. 
<h2>LE CANZONI DEL NUOVO DISCO</h2> Nonostante le informazioni sul prossimo album in studio siano ancora poche e nebulose, la tracklist del disco in arrivo a febbraio è invece ufficiale. Le ventiquattro canzoni, suddivise in due cd, saranno versioni live dei più grandi successi del gruppo, registrate durante le esibizioni del 50 & Counting Tour, la serie di trenta spettacoli ospitati sui palchi più prestigiosi d'Europa e America tra il 2012 e 2013, in occasione del cinquant'anni della band. A comporre GRRR Live! ci saranno brani di culto come Brown Sugar e (I Can’t Get No) Satisfaction, e versioni inedite quali Gimme Shelter (cantata sul palco del Prudential Center del New Jersey insieme a <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/12/enigma-lo-spettacolare-debutto-di-lady-gaga-a-las-vegas" target="_blank">Lady Gaga</a>) e Who Do You Love? (qui presentata in collaborazione con The Black Keys). Un ascolto speciale merita infine Tumbling Dice, la hit del 1972 rivisitata insieme a <a href="https://arte.sky.it/news/bruce-springsteen-nuovo-disco-rock" target="_blank">Bruce Springsteen</a>, in uno degli spettacoli rock più memorabili nella storia della band. 
[Immagine in apertura: Rolling Stones. Illustrazione di <a href="https://www.instagram.com/sergio_vanello/">Sergio Vanello</a> pubblicata su Linus, febbraio 2020]

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