Francisco Goya e George Grosz: due giganti dell'arte a confronto

Dal prossimo 23 settembre (e fino al 13 gennaio 2023), <a href="https://arte.sky.it/news/parma-mostra-franco-maria-ricci" target="_blank">Palazzo Pigorini</a> a Parma ospiterà la mostra GOYA E GROSZ. Il sonno della ragione. La rassegna, a cura di Ralph Jentsch e Didi Bozzini, attraverso una ricca selezione di opere dei due autori – Francisco Goya e George Grosz– considerati tra i più abili disegnatori della storia, rivela l’estrema capacità di entrambi nell’aver trattato, grazie a uno stile tagliente e all’uso di una dirompente satira sociale, argomenti e tematiche ancora oggi di grande attualità. “Le incisioni di Goya e i dipinti di Grosz non ci parlano di una storia antica, ma di quella che stiamo vivendo quotidianamente. Il sonno della ragione e i mostri che esso produce sono sempre gli stessi, a Madrid nel 1799 come a Berlino negli anni ’20 o nell’intero Occidente oggi”. Con queste parole, i due curatori della mostra spiegano l'afflato contemporaneo della rassegna in programma a Parma.<h2>L’ATTUALITÀ DELLE OPERE DI GOYA E GROSZ</h2> Nonostante, infatti, <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-goya-fisionomia-roma" target="_blank">Goya</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/george-grosz-museo-berlino" target="_blank">Grosz</a> abbiano vissuto in periodi storici diversi, entrambi hanno indagato la realtà in cui erano immersi, introducendo numerose innovazioni formali. In questo senso, la celebre serie dei Capricci, realizzata da <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/06/libro-album-disegni-francisco-goya" target="_blank">Goya</a> per mettere a nudo i vizi, le bassezze e le aberrazioni diffuse nella Spagna del XVIII secolo, può essere considerata un’anticipazione della modernità. Grosz, invece, associato al pittore spagnolo per lo stile caricaturale delle sue opere, esprime la sua repulsione nei confronti del dilagante declino morale dei primi decenni del Novecento presentando un mondo quasi carnevalesco, in cui satira e dramma convivono grottescamente.<h2>LE OPERE DI GOYA E GROSZ IN MOSTRA A PARMA</h2> L’esposizione, riunendo tutte le ottanta incisioni dei Capricci realizzate da <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-goya-fondazione-beyeler-basilea" target="_blank">Goya</a> nel 1799, instaura un dialogo e un gioco di rimandi con le opere di Grosz, successivo di centocinquanta anni al pittore spagnolo. Al celeberrimo Capriccio 43 - El sueño de la razon produce monstruos, ad esempio, fa eco l’autoritratto dipinto nel 1940 da George Grosz, in cui un uccello da preda sorvola minacciosamente la figura dell’artista. Mentre alla selezione di tavole facenti parte del ciclo dei Disastri della guerra di Goya, incentrate sulla condanna del male e della barbarie durante il periodo della guerra d'indipendenza spagnola, viene contrapposto il dipinto A Piece of My World II/The Last Battalion, in cui Grosz, nel 1938, ritraendo una terra desolata e distrutta su cui arranca un contingente disperato di soldati, pare profetizzare l’avvento del nazismo e lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. [Immagine in apertura: George Grosz, A Piece of My World II / The Last Battalion, 1938, Crediti fotografici George Grosz Estate, Courtesy Ralph Jentsch Berlin]

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Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

L'autunno in Emilia-Romagna è nel segno della fotografia

Quello tra l'Emilia-Romagna e la fotografia è un legame solido e coltivato nel corso del tempo. Sono molteplici, infatti, gli eventi sul territorio dedicati a questa disciplina, e altrettante sono le istituzioni museali che conservano e valorizzano patrimoni fotografici di grande valore. Non stupisce, dunque, che la nuova stagione culturale della regione (la stessa che ha dato i natali a maestri assoluti dell'arte dello scatto come <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-luigi-ghirri-jesi" target="_blank">Luigi Ghirri</a>, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/11/trieste-ricorda-nino-migliori-il-fotografo-dellitalia-neorealista" target="_blank">Nino Migliori</a>, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/06/mostra-fotografia-guido-guidi-man-nuoro" target="_blank">Guido Guidi</a>, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/02/mostra-franco-vaccari-fondazione-marconi-milano" target="_blank">Franco Vaccari</a> e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/06/mostra-fotografia-olivo-barbieri-monastero-astino-bergamo" target="_blank">Olivo Barbieri</a>) sia interamente votata all'immagine fotografica e alla sua valenza come strumento di conoscenza del presente. 
<h2>LA NUOVA EDIZIONE DEL "SI FEST"</h2> Ad alzare il sipario sul denso e variegato calendario autunnale sarà il SI FEST, festival di fotografia tra i più longevi del nostro Paese. <a href="https://www.sifest.it/" target="_blank">Ospitata in diverse location a Savignano sul Rubicone</a> (in provincia di Forlì-Cesena), la manifestazione avrà luogo dal 9 all’11 settembre e nei weekend del 17-18 settembre e 1°-2 ottobre, offrendo uno sguardo ravvicinato sulle produzioni di alcuni degli autori simbolo di questa forma d'arte. Merito, anche, del fotoreporter <a href="https://arte.sky.it/news/festival-fotografia-si-fest-alex-majoli" target="_blank">Alex Majoli</a> (unico italiano a essere stato a capo dell’agenzia <a href="https://arte.sky.it/news/nuova-galleria-magnum-parigi" target="_blank">Magnum Photos</a>), scelto come direttore artistico della rassegna. Giunto alla 31esima edizione (e guidato quest'anno dal tema “pasoliniano” Asinelli solitari), il festival presenta decine di mostre tra cui spiccano le retrospettive su <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-lee-miller-florida-surrealismo" target="_blank">Lee Miller</a>, Stephen Gill, Stanley Greenberg e Jim Goldberg. Ognuna delle rassegne sarà ospitata in scuole diverse della cittadina romagnola, puntando tutto sull’educazione all’immagine delle nuove generazioni. 
<h2>GLI APPUNTAMENTI A BOLOGNA E PARMA</h2> È invece Bologna la meta da segnare sulla mappa per il periodo tra il 23 settembre e il 2 ottobre, arco di tempo nel quale andrà in scena la seconda edizione di PhMuseum Days – Festival Internazionale di Fotografia. Accolta negli spazi del DumBO (il grande padiglione post-industriale del capoluogo emiliano), la <a href="https://phmuseumdays.it/#:~:text=La%20seconda%20edizione%20di%20PhMuseum,tra%20passato%2C%20presente%20e%20futuro." target="_blank">manifestazione</a> si presenta come “un'occasione per riflettere sul potere delle azioni e sul rapporto tra passato, presente e futuro”. Le intenzioni della rassegna, che prevede tredici mostre individuali e due collettive, letture portfolio, workshop e un ricco programma di presentazioni, sono d'altronde racchiuse nel claim che guiderà i vari appuntamenti in programma: Today Is Yesterday's Tomorrow. Ultimo grande appuntamento dell'anno sarà il ColornoPhotoLife, il <a href="https://www.colornophotolife.it/" target="_blank">festival tematico rivolto alle nuove frontiere della fotografia</a>. Atteso a Colorno (in provincia di Parma) dal 14 al 16 ottobre, l'evento accende i riflettori sul tema Acqua, fonte di vita, un concept scelto per sensibilizzare il pubblico sulle sfide ambientali del nostro tempo. Le principali mostre in cartellone saranno allestite all’interno dello spazio museale MUPAC dell’Aranciaia: tra queste la personale Il Mississippi di William Ferris e la rassegna in omaggio al mattatore <a href="https://arte.sky.it/news/pogrammi-tv-6-marzo-alberto-sordi-cinema" target="_blank">Alberto Sordi</a>. 
<h2>LA FOTOGRAFIA "QUOTIDIANA" DI LUIGI GHIRRI</h2> Occhi puntati, inoltre, sui grandi maestri della fotografia contemporanea italiana e non solo, grazie a una serie di esposizioni personali che avranno luogo nel corso dei prossimi mesi. Nell'ambito delle celebrazioni per il trentennale della morte di Luigi Ghirri, proseguono gli eventi inclusi nel palinsesto Luigi Ghirri: Vedere Oltre, il <a href="https://arte.sky.it/news/reggio-emilia-modena-parma-luigi-ghirri" target="_blank">ricco programma dedicato al grande maestro di Scandiano</a>. Sono diverse le mostre visitabili sul territorio e rivolte alla produzione dell'artista: tra queste Luigi Ghirri e Modena. Un viaggio a ritroso (<a href="https://arte.sky.it/news/mostra-luigi-ghirri-modena" target="_blank">in corso fino al 20 novembre</a> nella sede espositiva di Palazzo Santa Margherita di Modena) e In scala diversa. Luigi Ghirri, Italia in miniatura e nuove prospettive, aperta fino all’8 gennaio 2023 al Palazzo dei Musei di Reggio Emilia. 
<h2>LE MOSTRE DI FERDINANDO SCIANNA E STEVE MCCURRY</h2> Bologna, Carpi e Riccione sono infine le città scelte per tre mostre imperdibili per gli amanti dell'obiettivo. Il Museo Civico Medievale del capoluogo della regione ospita fino al 16 ottobre Concerning Dante – Autonomous Cell del fotografo<a href="https://arte.sky.it/news/mostre-fotografia-festival-pieve-di-soligo" target="_blank"> Jacopo Valentini</a>: un viaggio nei luoghi raccontati dal <a href="https://arte.sky.it/news/dantedi-dante-alighieri-iniziative" target="_blank">Sommo Poeta</a> nella Divina Commedia. Fotografia e tradizione tessile si intrecciano invece a Palazzo dei Pio a Carpi, sede della mostra Solo la maglia, che documenta gli sviluppi dell'artigianato locale attraverso le fotografie di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/05/libro-fotografia-ferdinando-scianna" target="_blank">Ferdinando Scianna</a>. Dal bianco e nero del maestro siciliano ai colori intensi di <a href="https://arte.sky.it/news/steve-mccurry-programmi-tv-31-maggio" target="_blank">Steve McCurry</a>: con oltre settanta scatti l'artista americano è al centro di Icons, la retrospettiva in corso fino al 18 settembre presso Villa Mussolini, a Riccione. Un excursus nella produzione di uno degli autori di immagini più acclamati del nostro tempo. 
[Immagine in apertura: Luigi Ghirri, Rimini, 1977 © Eredi Luigi Ghirri]

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