Il progetto espositivo che rende omaggio a Lucio Dalla

Dopo aver debuttato lo scorso 4 marzo al <a href="https://arte.sky.it/news/lucio-dalla-mostra-bologna" target="_blank">Museo Civico Archeologico della sua Bologna</a>, il grande evento itinerante Lucio Dalla. Anche se il tempo passa, approda a Roma. La seconda tappa della mostra che rende omaggio al celebre cantautore (ma anche musicista, scrittore, attore, regista teatrale e molto altro ancora) <a href="https://arte.sky.it/news/bologna-mostra-lucio-dalla" target="_blank">nel decennale della sua improvvisa scomparsa</a> (avvenuta il 1° marzo del 2012) sarà infatti allestita nella capitale dal prossimo 22 settembre, all’interno della suggestiva cornice dell’<a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/10/lara-pacis-comera-ritorno-alle-origini-grazie-alla-realta-virtuale" target="_blank">Ara Pacis</a>.<h2>LA MOSTRA-EVENTO SU LUCIO DALLA</h2> Il progetto, curato da Alessandro Nicosia in collaborazione con la Fondazione Lucio Dalla, attraverso l’esposizione di numerosi materiali – molti dei quali mostrati per la prima volta – tra cui documenti, foto, copertine di dischi, video, oggetti, abiti di scena, cappelli, locandine dei film e manifesti, ripercorre, quindi, al ritmo delle sue canzoni, lo straordinario viaggio umano e professionale compiuto dall’<a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/12/fumetto-lucio-dalla-libro" target="_blank">indimenticabile artista bolognese</a>.<h2>IL MONDO DI LUCIO DALLA A ROMA</h2> L'imperdibile percorso di vita e di memoria collettiva – visitabile fino al 6 gennaio 2023 –, risulta così articolato attraverso undici sezioni espositive: Famiglia-Infanzia-Amicizie-Inizi musicali, Dalla ci racconta, Il clarinetto, Il museo Dalla, Dalla e la sua musica, Dalla e il cinema, Dalla e il teatro, Dalla e la televisione, Universo Dalla, Dalla e Roversi e Dalla e Roma. Quest’ultimo inedito capitolo è dedicato, in particolare, allo straordinario rapporto tra il cantante e la Capitale, città dove ha vissuto a lungo e che ha amato profondamente. [Immagine in apertura: Ritratto di Lucio Dalla. Ph A. Lo Giudice]

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60 anni dal primo concerto dei Beatles in Italia

I grandi miti del jazz in versione illustrata

Un Natale distopico con Vinicio Capossela

Torna in libreria il fumetto capolavoro di Manuele Fior

Pubblicato per la prima volta in Svizzera nel lontano 2006 (con il titolo Icarus), e successivamente riproposto in ulteriori edizioni italiane, Rosso oltremare rappresenta l'opera prima di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/11/berlino-libro-illustrazioni-manuele-fior-gian-piero-piretto" target="_blank">Manuele Fior</a>, artista di respiro internazionale nonché disegnatore tra i più apprezzati nel nostro Paese e non solo. A più di quindici anni da quel singolare esordio, il fumetto – che sancì la consacrazione dell'autore confermandone le abilità tecniche e narrative – è da qualche giorno tornato sugli scaffali in una nuova e preziosa veste editoriale: una pubblicazione che permette di apprezzare le fasi iniziali dell'artista, ma soprattutto di notare le evoluzioni del suo stile da allora a oggi. 
<h2>LA TRAMA DEL LIBRO</h2> A pubblicare questa nuova versione del fumetto è <a href="https://www.oblomovedizioni.com/" target="_blank">Oblomov</a>, la casa editrice nota per l'appassionante serie di <a href="https://arte.sky.it/news/libro-illustrato-quentin-tarantino" target="_blank">albi illustrati dedicati ai maestri del cinema e della letteratura</a>. Intrecciando in maniera oscura e poetica realtà e leggenda, il racconto di Fior si dipana partendo dal mito di Dedalo, Icaro e del labirinto del Minotauro; a queste figure tratte dalla cultura ellenistica si intersecano le ossessioni e i deliri di Fausto, un giovane architetto imprigionato nell'ossessione della ricerca della perfezione. 
<h2>IL FUMETTO ESPRESSIONISTA DI MANUELE FIOR</h2> Confondendo il lettore, lasciandolo in balìa di eventi e situazioni solo apparentemente sconnessi, il fumetto si sviluppa seguendo una narrazione dominata dalle evoluzioni del segno, vero punto di forza dell'opera. Dietro una bicromia sanguigna e di stampo espressionista, emergono chiari i riferimenti a maestri come <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/09/mostra-paesaggio-patagonia-lorenzo-mattotti-disegni-mantova" target="_blank">Lorenzo Mattotti</a> e David Mazzucchelli, ai quali il giovane Fior si ispira in cerca della sua dimensione stilistica. Dimostrando già una grande personalità artistica, tra sperimentazione e sintesi creativa, l'artista disegna con mano decisa tavole affascinanti, in grado di catturare l'attenzione del lettore per la loro forza immaginifica. 
<h2>LA MOSTRA DI MANUELE FIOR</h2> Nell'attesa di sfogliare il prossimo fumetto dell'artista, attualmente in lavorazione, Manuele Fior è attualmente al centro di un'interessante <a href="https://arte.sky.it/news/illustrazione-mostra-manuele-fior" target="_blank">retrospettiva negli spazi della Fondazione Raffaele Cominelli di Cisano</a> (piccola località in provincia di Brescia). Visitabile fino al 28 agosto, la mostra – realizzata in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Santa Giulia e curata da Marco Galli – punta i riflettori sull’abilità grafica e narrativa del fumettista, riunendo una corposa selezione di tavole originali tratte da tre dei suoi libri più rappresentativi. [Immagine in apertura: una tavola tratta da Rosso oltremare di Manuele Fior (Oblomov edizioni, 2022)]

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Una “antibiografia” di Leonardo da Vinci

Il libro della giungla: il grande classico in una nuova versione illustrata