A Forlì oltre 200 capolavori per la mostra sulla Maddalena

<p>Dopo <em><a href="https://arte.sky.it/news/mostra-dante-uffizi-forli" target="_blank">Dante, la visione dell’arte</a> </em>e <em><a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-22-maggio-mostra-ulisse-forli" target="_blank">Ulisse - L'arte e il mito</a></em>, i Musei San Domenico di Forlì stanno per accogliere un'altra importante mostra. Ai progetti espositivi rispettivamente dedicati al Sommo Poeta e al protagonista dell'<em>Odissea</em> di Omero, sta per seguire la rassegna che accende i riflettori su una delle più intense (e complesse) figure femminili della storia e della tradizione cristiana: Maria di Màgdala.</p><h2>LA FIGURA DELLA MADDALENA NELL'ARTE</h2></p>
<p>Visitabile dal 27 marzo al 10 luglio 2022, <em>Maddalena. Il mistero e l’immagine</em> tratteggia<em> </em>un ritratto inedito e multisfaccettato di un personaggio che nel corso dei secoli ha ispirato molteplici letture da parte di artisti, letterati e cineasti. La vicenda umana della Maddalena e il suo speciale legame con Gesù hanno guidato la mano di generazioni di pittori o scultori, senza tuttavia lasciare indifferenti letterati e cineasti. Anche la letteratura e il cinema si sono soffermati su di lei, restituendo chiavi interpretative del suo percorso e del rilevante ruolo che, secondo alcuni vangeli, avrebbe avuto: la Maddalena sarebbe infatti stata testimone diretta della crocifissione di Gesù e la prima persona ad annunciarne l'avvenuta resurrezione. “<em>Con lei l’arte si è confrontata trovando occasioni interpretative per ridefinire volta a volta sé stessa e rappresentare il sentimento del proprio tempo, fino a trasformarla in un mito</em>”, ha sottolineato Gianfranco Brunelli, direttore generale dell'attesa mostra.</p><h2>A FORLÌ IL MISTERO E IL FASCINO DELLA MADDALENA </h2> <p>Prendendo in esame un asse temporale esteso dal III sec. d.C. fino al Novecento, <em>Maddalena. Il mistero e l’immagine</em> riunisce nel segno di Maria di Màgdala le opere di artisti distanti per epoca e stile. Oltre 200 i capolavori in mostra, eseguiti da Masaccio, Crivelli, Van der Weiden, Bellini, Perugino, Barocci, Savoldo, Mazzoni, Tiziano, <a href="https://arte.sky.it/news/veronese-realta-virtuale-national-gallery-londra" target="_blank">Veronese</a>, Tintoretto, Domenichino, Lanfranco, Mengs, Canova, Hayez, Delacroix, Böcklin, Previati, Rouault, Chagall, de Chirico, Guttuso, Melotti, Sutherland e <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-bill-viola-roma-palazzo-bonaparte" target="_blank">Bill Viola</a>. Il percorso espositivo documenta le evoluzioni interpretative di questa affascinante e misteriosa figura, che nelle rappresentazioni più recenti, realizzate fra Ottocento e Novecento, diviene emblema della protesta e del dramma di un’epoca, dopo essere stata associata, soprattutto dall'iconografia classica, a un'immagine unicamente dolente. Ma qual è stata la sua vera identità? Perché la ricostruzione della sua parabola sfugge alle definizioni univoche, a tal punto da averla resa nel tempo sinonimo di sentimenti e condizioni fra loro contrastanti? Domande alle quali, attraverso i linguaggi e le espressioni dell'arte, la mostra forlivese proporrà possibili risposte. </p>

<p>[Immagine in apertura: Francesco Hayez, <em>Santa Maria Maddalena penitente nel deserto</em>, 1825, olio su tela, cm 125x102x4. Collezione Franco Maria Ricci, Labirinto della Masone, Fontanellato (Parma)]</p>

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Frida Kahlo “inedita” alla Palazzina di Caccia di Stupinigi

<p>Dopo il funesto stop causato dalla pandemia, avvenuto <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/01/mostra-frida-kahlo-nickolas-muray-fotografia-stupinigi" target="_blank">a pochi giorni dall’apertura nel 2020</a>, la Palazzina di Caccia di Stupinigi (in provincia di Torino) si prepara ad accogliere nuovamente il pubblico all'interno della mostra<em> Frida Kahlo through the lens of Nickolas Muray</em>: un viaggio emozionante nella vita e nella personalità della pittrice più amata e prolifica dell'arte messicana.  </p>
<p><h2>LA RELAZIONE TRA FRIDA KAHLO E NICKOLAS MURAY</h2> <p>Portata per la prima volta in Europa grazie alla collaborazione tra Next Exhibition e ONO Arte Contemporanea, la mostra – aperta dal 12 marzo al 5 giugno 2022 – si compone di sessanta immagini scattate da Muray tra la fine degli anni Trenta e la fine dei Quaranta del secolo scorso. Al centro di ognuna di queste fotografie spicca lei, l'affascinante artista di Coyoacán, catturata in momenti di vita privata che rivelano le sfumature caratteriali meno note della protagonista.</p> <p>Pochi altri ebbero infatti modo di conoscere <a href="https://arte.sky.it/news/libro-frida-kahlo-dipinti" target="_blank">Frida Kahlo</a> come Muray, per molti anni amico e amante della pittrice. I due si conobbero nel 1931, iniziando una storia d'amore che non si spense mai per i successivi dieci anni, trasformandosi poi in profonda amicizia fino alla morte della donna – avvenuta nel 1954.  </p>
<p><h2>LE OPERE IN MOSTRA</h2> <p>Le fotografie presentate all'interno della rassegna sono il risultato di questa appassionante relazione, coprendo un arco di tempo che va dal 1937 al 1946. Negli <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/02/frida-kahlo-mostra-fotografia-nickolas-muray-stupinigi" target="_blank">scatti del fotografo ungherese</a>, Frida compare nei suoi momenti più segreti, rivelando la fragilità e la determinazione celate dietro la sua figura pubblica. Disposte in ordine cronologico, le opere sono un omaggio ai luoghi, alle passioni e all’anima ribelle dell’iconica pittrice, osservata attraverso la lente di questo pioniere della fotografia a colori.  </p>
<p><h2>NON SOLO FOTOGRAFIE</h2> <p>Ma il percorso espositivo non si limita solo all'esposizione delle fotografie. A rendere ancora più completo questo affascinante viaggio nei sentimenti e nelle emozioni che hanno accompagnato la vita dell'artista, anche le ricostruzioni degli ambienti della <a href="https://arte.sky.it/news/casa-azul-frida-kahlo-concerto-tino-contreras" target="_blank">Casa Azul</a>, le riproduzioni degli abiti e dei monili indossati da Frida, le lettere originali scambiate con Nickolas Muray e il documentario <em>Artists in Love</em> (in collaborazione con Sky Arte), sulla relazione tormentata con <a href="https://arte.sky.it/news/biografia-fumetto-diego-rivera" target="_blank">Diego Rivera</a>.  </p> <p>Molti anche i contenuti multimediali, come l'area immersiva per “vedere con gli occhi di Frida”, e la mostra dell'artista contemporanea Karla De Lara, special guest del progetto con una selezione di opere dedicate alla protagonista.  </p>
<p>[Immagine in apertura: © Nickolas Muray Photo Archive]</p> 

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