Le meraviglie della stampa d'arte impressionista in mostra in Puglia

<p>È un'occasione molto preziosa quella offerta, fino al 15 gennaio prossimo, dalla mostra <em>La stampa d'Arte e l'Impressionismo</em> a <a href="https://arte.sky.it/news/ferruccio-ferroni-trani-mostra-fotografia" target="_blank">Palazzo delle Arti Beltrani </a>di Trani. La rassegna individua nella stampa il veicolo di diffusione di una nuova estetica, nella quale si notavano già i prodromi della modernità. La mostra riunisce opere di autori che hanno fatto dell’incisione un genere di grande fortuna critica, come Honoré Daumier, <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-delacroix-natura-parigi" target="_blank">Eugène Delacroix</a>, Félix Bracquemond, <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-9-settembre-toulouse-lautrec" target="_blank">Henri de Toulouse-Lautrec</a>, Giuseppe De Nittis, Henri Fantin-Latour e molti altri.</p>

<p><h2>STAMPA D’ARTE TRA ORIENTE E OCCIDENTE</h2></p>
<p>Era l'epoca in cui l'arte giapponese stava iniziando a circolare in Europa, e le stampe del Sol Levante erano spesso oggetto di collezionismo tra i più grandi autori. Queste stampe portavano in Occidente una visione molto diversa da quella proposta dalla stampa tradizionale nota in Europa, basata su contorni rigidi e più o meno realistici e aree di colore omogenee. L'Oriente invece proponeva stampe che rappresentavano suggestioni, paesaggi, luminosità soffuse, nebbie, mondi fluttuanti: in una parola, rappresentavano le <em>impressioni</em>. Ecco dunque che alcuni geniali incisori come Félix Bracquemond seppero declinare le istanze della stampa giapponese nel mondo artistico della Parigi fin de siècle.</p>

<p><h2>LE OPERE ESPOSTE A TRANI</h2></p>
<p>Oltre alle stampe, un linguaggio artistico che proprio con l'Impressionismo inizia a emanciparsi dallo status di “arte accessoria” alle arti “elevate” come pittura o scultura, in mostra sono presenti anche alcune “chicche”, come un autoritratto a olio del disegnatore, incisore e pittore Antonio Piccinni. Originario di Trani, Piccinni fu allievo del grande artista napoletano Domenico Morelli: fu proprio il maestro partenopeo a definire Piccinni il “<em>re dei disegnatori</em>”. Una sua opera, <em>L'avaro</em>, venne addirittura presentata all'Esposizione Universale di Parigi del 1878, mentre numerosi sono le sue incisioni custodite nelle raccolte degli <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-13-gennaio-uffizi" target="_blank">Uffizi </a>e in altre istituzioni museali nazionali e internazionali.</p> <p>[Immagine in apertura: Henri de Toulouse-Lautrec, <em>Divan Japonais</em>, 1892-1893, litografia a colori. Collezione privata]</p>

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A Roma il Natale è nel segno della musica

<p>Non solo visite a <a href="https://arte.sky.it/news/antonio-canova-mostra-roma-accademia-san-luca" target="_blank">grandi mostre</a>, palazzi storici ed <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-enea-viaggio-roma-tempio-romolo" target="_blank">eccezionali siti archeologici</a> nell'offerta culturale di Roma per il Natale 2022. Nella Capitale sta infatti per rinnovarsi un tradizionale appuntamento con la musica dal vivo che nell'ultimo biennio, a causa della pandemia, ha subito un forzato stop. Il progetto <em>Rome New Year</em>, promosso da Destination Events, si appresta a scaldare di nuovo l'atmosfera natalizia capitolina con uno speciale programma musicale gratuito, al via il prossimo 29 dicembre.</p><h2>A ROMA CONCERTI GRATUITI NELLE BASILICHE</h2> <p>Cornice d'eccezione dei sei concerti in arrivo a Roma, tra fine 2022 e inizio 2023, saranno alcune delle più belle architetture religiose cittadine: dalla Basilica di Sant'Andrea della Valle alla Basilica di San Pietro, in Vaticano fino al Pantheon, teatro dell'ultimo evento in cartellone. A esibirsi in questi straordinari luoghi saranno i talenti emergenti della musica: sono infatti attese sul "palco" alcune formazioni giovanili statunitensi, fra cui la St. Paul’s Episcopal School Chorale e la Newark Charter High School Concert Choir, che proporranno un repertorio ampio, fra musica classica, sinfonica e corale. I primi due concerti si terranno, in contemporanea, g<strong>i</strong>ovedì 29 dicembre 2022 alle 17, proprio nella cornice delle due chiese citate. </p><h2>IL 1° GENNAIO 1000 MUSICISTI NEL CENTRO DI ROMA</h2> <p>Venerdì 30 dicembre 2022, alle ore 19, sarà quindi la chiesa di Santa Maria in Portico Campitelli a ospitare il progetto, che riprenderà domenica 1° gennaio 2023, con i concerti nella Chiesa di Santa Maria dei Miracoli, alle ore 11:15, e nella Chiesa di Santa Maria in Montesanto, alle 12:15. Al Pantheon, la St. Paul’s Episcopal School Chorale chiuderà la programmazione lunedì 2 gennaio 2023, alle 16. Insieme a <em>Rome New Year</em>, quest'anno torna anche la <em>Rome Parade</em>, la parata musicale di Capodanno che il 1° gennaio 2023 vedrà sfilare nel centro storico della Capitale centinaia di musicisti internazionali. Per circa tre ore (dalle 15:30) un migliaio di performer, tra band delle high school americane, gruppi folkloristici italiani e majorette, si esibirà all'aperto in un itinerario nel cuore della città, che coinvolge Piazza del Popolo, Via del Corso, Via Condotti, Piazza di Spagna e Via del Babuino. Un modo per accogliere il nuovo anno all'insegna della musica e della condivisione.</p> <p>[Immagine in apertura: Foto di Fabio Fistarol su Unsplash]</p> 

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